SIGMA sta riprogettando tutti i suoi obiettivi in versione nativa per le fotocamere mirrorless (sigla DN) e questa volta è toccato al glorioso SIGMA 70-200/2.8 DG HSM OS Sports per fotocamere reflex che ha sempre goduto di buona e meritata fama (qui il nostro test). Disponibile anche la videorecensione su YouTube.
Il SIGMA 70-200/2.8 DG DN OS Sports è per fotocamere full frame (sigla DG), calcolato per le mirrorless a tiraggio corto (sigla DN), è stabilizzato (sigla OS) ed è ottimizzato per l’uso sul campo, quindi è relativamente compatto, leggero, molto veloce - sigla “Sports” - e ben protetto da polvere e spruzzi. La lente frontale, oltre ad essere protetta dagli spruzzi, ha anche il trattamento “Oil Repellent Coating”. Il tutto permette di fotografare con serenità anche in condizioni che potrebbero mettere a rischio l’integrità della nostra attrezzatura. Utile ed intelligente il bordo in gomma sull'estremità dello zoom: rende molto facile appoggiarlo ad un vetro e l'obiettivo non potrà scivolare inavvertitamente: sembra un dettaglio superfluo, ma sul campo si rivela molto utile (a me è successo durante una violenta grandinata che ho cercato di fotografare stando al sicuro in casa).
Per qualità costruttiva e prestazioni promette di non tradire le aspettative dei fotografi professionisti e dei fotoamatori più esigenti.
La notevole luminosità di F/2.8 - quella tradizionale ormai da anni per gli zoom professionali di questo tipo - è costante a tutte le lunghezze focali e, se un 70mm F/2.8 può essere reputato ancora normale, un 200mm F/2.8 continua ad avere una luminosità ai vertici della categoria: inutile cercare di andare oltre visto che dimensioni, peso e costi aumenterebbero considerevolmente senza, tra l'altro, godere della qualità eccezionale che si riesce ad ottenere ad F/2.8 (quasi tutti gli obiettivi con luminosità da record hanno prestazioni modeste a tutta apertura). Del resto, se una luminosità di F/2.8 era sufficiente ai tempi dell'analogico con pellicole che non andavano oltre i 400-800 ISO, con il digitale che permette di superare i 3200 ISO senza vedere rumore, davvero non serve di più: il tutto a vantaggio di dimensioni, peso e prezzo. Un obiettivo studiato per essere il perfetto compagno dei SIGMA 14-24mm F2.8 DG DN Art e SIGMA 24-70mm F2.8 DG DN Art.
La differenza di angolo di campo a 70mm e 200mm. Perfetta l'omogeneità di esposizione e la resa cromatica. Già da queste foto si inizia a percepire l'elevatissima risoluzione del nuovo 70-200 su tutto il campo inquadrato.
Questo zoom appena presentato non sostituisce il già esistente SIGMA 70-200 DG OS HSM Sports destinato alle fotocamere reflex perché la nuova versione è stata progettata unicamente per fotocamere mirrorless (DN) ed è disponibile, al momento, solo per fotocamere Sony E-Mount e SIGMA, Panasonic, Leica L-Mount.
Le foto in teatro ed ai concerti sono il campo ideale in cui sfruttare un 70-200 (o similari) di luminosità F/2.8 e questo SIGMA non fa eccezione: molto veloce e silenzioso, ha una notevole qualità anche a tutta apertura. In foto, il mitico Ron Carter durante il suo concerto a Pescara.
In mano
La qualità costruttiva del SIGMA 70-200/2.8 DG DN OS Sports si percepisce subito ed è quella a cui SIGMA ci ha abituati da anni con il suo rigoroso “Made in Japan”. Il materiale è il solito, ottimo materiale composito adoperato da SIGMA - il TSC (Thermally Stable Composite) - che, in mano, ha lo stesso feeling del metallo ed è meno sensibile alle dilatazioni termiche dovute alle variazioni di temperatura. Mi aspettavo una maggiore compattezza rispetto al modello HSM per fotocamere reflex, ma le dimensioni sono praticamente identiche, questione di pochi millimetri. Notevole, invece, la cura dimagrante: il nuovo modello ha perso quasi mezzo chilo (465g per la precisione) passando da 1805g a 1335g e questo si avverte. Il peso minore ha anche un piacevole effetto secondario: l’obiettivo - anche se non è così - si percepisce come più piccolo e si tiene in mano con maggiore facilità. I 465g risparmiati significano poter portare un secondo obiettivo senza aumentare il peso della borsa ed equivalgono - giusto per fare un esempio - allo zoom SIGMA 28-70/2.8 DG DN C e, con un'accoppiata del genere o con l'ottimo e compatto SIGMA 16-28/2.8 DG DN C, potrete far fronte alla maggior parte delle situazioni di ripresa.
Sul barilotto, oltre ai consueti selettori, la gradita sorpresa della ghiera dei diaframmi ed è il primo zoom della serie DN ad averla. La ghiera, oltre ai consueti scatti ai vari valori stabiliti, può essere sbloccata e diventa “click-free” per agevolare le riprese video, ma può anche venire bloccata del tutto per non incorrere in accidentali spostamenti del diaframma durante le riprese.
I selettori presenti sul barilotto sono i soliti di SIGMA, molto ordinati, facili da comprendere e utilizzare:
- 3 selettori per l’AF (manuale, AF e con il limitatore delle distanza di messa a fuoco da 3 metri all’infinito e da 3 metri alla minima).
- Stabilizzazione OFF e ON con due modalità.
La modalità 1 è adatta per riprese generiche e la modalità 2 è ideale per riprese sportive. Nella modalità 2, il sistema operativo riconosce quando la fotocamera viene spostata verticalmente o diagonalmente, indipendentemente dall'orientamento orizzontale e verticale. Ciò garantisce che il movimento del soggetto possa essere catturato senza perdere l’effetto panning. Come sempre, è necessario disattivare lo stabilizzatore quando la macchina è fissata al cavalletto o a un qualunque appoggio stabile.
- Selettore per le modalità personalizzate (Custom Mode).
Permette di personalizzare alcune funzioni dell’obiettivo a seconda della fotocamera posseduta.
- Selettore click ON e OFF.
Il SIGMA 70-200/2.8 DG DN OS Sports non cambia le sue dimensioni durante la zoomata e la messa a fuoco. Il movimento interno di ben 5 gruppi di lenti, ne garantisce la stabilità, mantiene fisso il centro di gravità (caratteristica molto apprezzata dai videomaker) e migliora la protezione da polvere e spruzzi. Molto particolare la soluzione di ben due gruppi di lenti flottanti che si spostano in direzioni opposte per garantire una messa a fuoco molto precisa e un AF incredibilmente veloce.
Sempre per i videomaker, SIGMA assicura che il nuovo 70-200/2.8 ha un “focus breathing” minimo.
Lo zoom arriva di serie con il paraluce e con la staffa per il treppiedi, più piccola e leggera del solito, in grado di ruotare liberamente di 360° con piccoli "click" di arresto ogni 90°. La staffa può essere rimossa con facilità. Di solito uso uno zoom del genere soprattutto per le foto in teatro o ai concerti a mano libera e la staffa mi impedisce di impugnare l’obiettivo in maniera corretta e confortevole per cui la ruoto di 180° (in pratica va a finire sulla parte superiore dell'obiettivo) e, mentre fotografo, non mi accorgo più che ci sia e, viceversa, funge da comoda maniglia per il trasporto.
Grazie alla stabilizzazione molto efficiente, viene spontaneo adoperare il Sigma 70-200/2.8 DG DN OS Sports a mano libera anche in poca luce a 200mm con risultati incredibili (vedi foto in alto e in basso, entrambe a 200mm a tutta apertura, perfettamente nitide grazie alla stabilizzazione).
(foto in alto) Il miracolo di una stabilizzazione molto efficiente (merito dell'obiettivo) unita alla mano ferma del fotografo (merito mio). Scattare una foto di sera a mano libera restando nei limiti di una sensibilità elevata ma ancora non devastata dal rumore, non ha prezzo.
La nostalgica atmosfera di questa vecchia radio a valvole del 1955 ripresa a mano libera a 70mm con 1/15 di secondo. Grazie alla stabilizzazione, aiutata dalla mano ferma, nessuna traccia di micromosso. Lo sfocato è molto progressivo e gradevole. L'occhio magico - la "lucetta" verde al centro della radio (in realtà una valvola) - brilla nell'oscurità ed ha una tridimensionalità davvero notevole come tutto il resto della radio. Sembra di poter premere i tasti.
Un primissimo piano del mitico Ron Carter a 200mm con un leggero crop. Impressionante la definizione e la pulizia dell'immagine. Grazie all'ottima stabilizzazione, ho scattato tutte le foto a 1/100s senza alcuna traccia di micromosso. Perché sempre 1/100s? La Sigma fp L ha l'otturatore elettronico e, come tutte le fotocamere dotate solo di questo tipo di otturatore, può incorrere in problemi di flickering in luce artificiale. Per non ritrovarmi le foto a strisce, preferisco evitare il problema a monte impostando un tempo sicuro (trovate maggiori spiegazioni sul flickering e foto d'esempio nell'articolo sulla Sigma fp L).
Sul campo
Il SIGMA 70-200/2.8 DG DN OS Sports aveva un ottimo rivale da superare, il fratello per fotocamere reflex, e ci è riuscito. Credo che non sia stato facile per SIGMA migliorare un obiettivo già ottimo e la differenza più visibile è la risolvenza ai bordi, ammesso di avere un soggetto piano e ricco di dettagli minuti o, cosa che può avvenire facilmente, non volendo posizionare il soggetto al centro dell’inquadratura.
In questi casi, il nuovo SIGMA 70-200/2.8 DG DN OS Sports mostra in maniera evidente la sua superiorità rispetto al modello HSM permettendo la massima libertà di composizione dell’immagine senza doversi preoccupare della minore definizione ai bordi.
La nitidezza del nuovo zoom è incredibilmente costante su tutto il campo inquadrato ed a tutte le lunghezze focali, solo i test MTF forniti dalla stessa SIGMA ci mostrano il leggerissimo calo ai bordi estremi e che le prestazioni a 200mm siano leggermente superiori rispetto alla focale più corta (di solito c’è sempre una perdita di qualità alla focale più lunga, ma qui avviene il contrario: complimenti a SIGMA).
Non solo tanta risolvenza, ma anche un notevole "effetto presenza" che rende le immagini più reali e tridimensionali senza dover ricorrere all'esasperazione di contrasto e nitidezza.
Difficile notare differenze di resa nel mondo reale non solo alle varie lunghezze focali, ma anche ai vari diaframmi. La qualità a tutta apertura è strepitosa, motivo per cui si compra un obiettivo F/2.8. Le cose migliorano leggermente chiudendo il diaframma, ma la differenza di nitidezza tra F/2.8 ed F/5.6 bisogna proprio andarla a cercare confrontando le immagini della solita libreria al 100% su un buon monitor. Anche la brillantezza è quasi identica e le aberrazioni sono molto ben corrette sin dall’inizio, merito anche delle correzioni in-camera che rendono, all’atto pratico, questo obiettivo privo di qualsiasi difetto.
Sempre sul campo, il SIGMA 70-200/2.8 DG DN OS Sports mostra la sua superiorità sul SIGMA 70-200/2.8 DG HSM OS Sports per l'eccellente stabilizzazione. Il vecchio modello aveva un’ottima stabilizzazione che permetteva di guadagnare 4 stop, ma il nuovo arriva a guadagnare ben 7.5 stop alla focale di 70mm e 5.5 stop a 200mm. Un grande aiuto per chi lo utilizzerà spesso in poca luce alla focale più lunga e non vuole salire di sensibilità come ho fatto io per molte foto - vedi, per esempio, quelle al concerto di Ron Carter - che accompagnano questo articolo. E' possibile usare anche tempi più lenti come ho fatto per la foto alla vecchia radio, ma si deve stare attenti coi soggetti in movimento.
La distanza minima di messa a fuoco è di 65cm alla focale più corta e di 1 metro a quella più lunga, il che significa un rapporto 1:5,2 a 200mm. E’ un valore del tutto normale, quindi manca quella marcia in più che mi aspettavo da SIGMA (basta vedere che il 150-600 Sports ha un sorprendente rapporto di 1:2,9 alla focale di 180mm) ma, non dimentichiamolo, le distanze minime di messa a fuoco del 70-200 si ottengono senza che l’obiettivo modifichi le sue dimensioni e questa scelta ha senz'altro posto dei limiti.
Molto bella la resa cromatica e la vivacità delle immagini senza dover intervenire in postproduzione.
Bokeh
Il progetto ottico ben studiato ed il diaframma circolare con 11 lamelle, garantiscono un buon bokeh ed un ottimo stacco tra soggetto e sfondo, ma il punto di forza è nelle transizioni tra le varie parti del soggetto (per esempio, nei ritratti, passando dagli occhi alle orecchie, ma guardate anche la foto sottostante), molto morbide e graduali. A 200mm la minore profondità di campo, unita al buon bokeh a tutta apertura, permette di realizzare scatti molto gradevoli.
Il SIGMA 70-200 non è un obiettivo macro, ma la resa alle distanze ravvicinate è molto bella grazie alla notevole risolvenza ed alla gradualità dello sfocato. Da notare l'ottima resistenza ai riflessi nonostante il faretto presente nell'inquadratura.
Trattamento antiriflessi
Negli ultimi anni il trattamento antiriflessi realizzato da SIGMA è diventato uno dei migliori sul mercato e il SIGMA 70-200/2.8 DG DN Sports ne è l’ennesima conferma: non si vela e si deve cercare accuratamente un punto debole per provocare qualche leggero riflesso. Le sorgenti luminose fuori dall'inquadratura non danno mai problemi grazie alle generose dimensioni del paraluce.
Conclusioni
Il SIGMA 70-200/2.8 DG DN OS Sports è un ottimo zoom di grande qualità e versatilità. La sua elevata luminosità massima ne permette l’utilizzo in tutte le situazioni senza che - sul campo - si possano notare differenze di resa ai diversi valori di diaframma o alle varie lunghezze focali. Il mezzo chilo in meno rispetto al modello precedente si fa sentire e lo zoom si usa con maggiore scioltezza e facilità. Sul corpo SIGMA fp L ho apprezzato la notevole velocità e precisione dell’AF che non mi ha fatto perdere neanche una foto, ma quello che mi ha colpito di più è la grande qualità globale delle immagini, la resa a tutta apertura, i bei colori e il gradevolissimo bokeh.
Ottimo il trattamento antiriflessi anche nelle foto in teatro e altre condizioni critiche coi faretti che puntano direttamente sulla lente frontale dello zoom. La libertà di potervi concentrare sulle foto e non sui limiti dell'obiettivo è impagabile. Il SIGMA 70-200/2.8 DG DN OS Sports è compatibile con i TELE CONVERTER TC-1411 e TC-2011 (solo L-Mount) e con il SIGMA USB DOCK UD-11 (solo L-Mount). Disponibile il servizio di conversione dell’innesto che ne assicura la longevità anche cambiando corredo. Un ottimo zoom per professionisti, fotoamatori e chiunque desideri di più.
Rino Giardiello © 11/2023
Riproduzione Riservata
Conclusions
The SIGMA 70-200/2.8 DG DN OS Sports for L-Mount and E-Mount full-frame mirrorless cameras has no competitors other than its brother for SLR cameras and has been further improved on this already excellent zoom. A very good quality zoom with consistent performance at all focal lengths, center and edges, with always brilliant and beautiful colors. The optical stabilization is excellent and, combined with the possibility of the SIGMA fp L to increase in sensitivity without showing too much noise, allowed me to shoot freehand even in very low light. Autofocus is very fast and accurate. The new SIGMA 70-200/2.8 DG DN OS Sports is not a cheap lens, but it's a professional high-quality zoom, has a very good value for money and is part of the mount replacement program, which ensures greater longevity of the investment. In the L-Mount version it is compatible with the USB Dock to customize some functions.
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