Sigma ha presentato poco fa la versione dedicata alle fotocamere mirrorless full frame Sony, Sigma, Panasonic e Leica del suo apprezzato zoom 150-600 F/5-6.3 della serie Sports. Grazie alla disponibilità di Mtrading e Sigma, l'abbiamo avuto a disposizione in anticipo per poter effettuare un accurato test su corpo Sigma fp L che, con i suoi 61Mpx, l'ha messo a dura prova. Questo test è disponibile anche sotto forma di videorecensione su YouTube.
Il Sigma 150-600 DG DN Sports ha altri "fratelli" con la stessa escursione focale e non era facile migliorare delle prestazioni già ai vertici delle rispettive categorie, Sports e Contemporary destinati alle fotocamere reflex, ma Sigma ci è riuscita, riuscendo anche a rendere il nuovo top di gamma della serie Sports per fotocamere mirrorless più simile, per peso e dimensioni, al 150-600 F/5-6.3 serie Contemporary. Una notevole opera di "dimagrimento" con un visibile miglioramento delle prestazioni generali. Tutti i 150-600 Sigma sono "DG", cioè per fotocamere full frame, ma si possono adoperare anche su fotocamere APS-C con il conseguente fattore di crop.
Questo zoom appena presentato non sostituisce il Sigma 150-600 DG OS HSM Contemporary, più economico e leggero con delle prestazioni di tutto rispetto e per questo preferito da molti, anche dal nostro Michele Vacchiano (vedi test già pubblicato su Nadir), né sostituisce il già esistente Sigma 150-600 DG OS HSM Sports destinato alle fotocamere reflex. Questa nuova versione è stata progettata appositamente per le fotocamere mirrorless ed è disponibile solo per fotocamere Sony E-Mount e Sigma, Panasonic, Leica L-Mount.
La nuova progettazione del Sigma 150-600 DG DN Sports si nota dalle dimensioni e dal peso, più simili a quelli del modello Contemporary (1930g) che a quelli dello Sports per fotocamere reflex che pesa ben 2860g contro i 2100g dell'attuale modello DN per mirrorless. Non si tratta certo di un peso piuma, ma 760g in meno si sentono e rendono il nuovo zoom meno gravoso da portare e più facile da bilanciare in mano, soprattutto se la fotocamera - come nel nostro test - è la piccola e leggera Sigma fp L che, con i suoi 61Mpx, ne ha messa in evidenza l'elevata nitidezza.
La qualità del Sigma 150-600 DG DN Sports si percepisce appena lo si prende in mano: le rifiniture sono ottime, come ormai tradizione Sigma, e la costruzione è solida e robusta grazie anche allo speciale materiale composito adoperato da Sigma - il TSC (Thermally Stable Composite) - che, in mano, ha lo stesso feeling del metallo.
Lo zoom, viste le generose dimensioni, è dotato di un anello con la staffa per agganciarlo sul treppiedi. Questa, oltre ad avere il solito attacco universale che funziona con la piastra di qualsiasi treppiedi anche datato, è sagomata in maniera tale da poter essere inserita direttamente sulle teste dei treppiedi senza dover utilizzare la piastra. In pratica, un veloce attacco diretto e tutti i moderni treppiedi in mio possesso hanno ormai questo tipo di aggancio.
I selettori
Sul barilotto dello zoom ci sono numerosi selettori, tutti a portata di dita dopo aver preso confidenza con l'obiettivo. Il primo in alto è il selettore di messa a fuoco (autofocus e manual focus). Il secondo cursore dall’alto limita la corsa dell’autofocus, rendendo più veloce la messa a fuoco automatica. È possibile scegliere un range che vada da 2.8 a 10 metri, da 10 metri all’infinito, oppure lasciare che l’autofocus si regoli sull’intero range delle distanze.
Il terzo cursore serve a regolare la modalità di stabilizzazione. La modalità 1 è quella standard, quella che userete il più delle volte, la modalità 2 rileva gli spostamenti verticali ed obliqui oltre a quelli orizzontali ed è più efficace per riprendere soggetti in movimento o per foto di panning. Come sempre, è necessario disattivare lo stabilizzatore quando la macchina è fissata al cavalletto o a un qualunque appoggio stabile. Il quarto cursore (CUSTOM) permette di personalizzare alcune funzioni dell’obiettivo a seconda della fotocamera posseduta.
Acquistando a parte lo speciale DOCK USB e scaricando il software SIGMA Optimization Pro, è possibile aggiornare il firmware del Sigma 150-600 F/5-6.3 Sports, regolare il punto di messa a fuoco e la velocità dell’autofocus, regolare il limitatore di messa a fuoco, la funzione dello stabilizzatore ottico e altri parametri, come l’accoppiamento ai moltiplicatori di focale dedicati.
Il grande tappo copriobiettivo in realtà non è un tappo, ma un "cappuccio" di generose dimensioni che non serve solo a proteggere la lente frontale, ma anche tutta la parte anteriore dell'obiettivo, paraluce compreso. E' in fibra sintetica imbottita con chiusura a strappo, molto facile da mettere e togliere, ma - soprattutto - da riporre in tasca visto che si schiaccia come se fosse un cappello. Questa soluzione è già adoperata da Sigma per diversi teleobiettivi ed è indubbiamente comoda nell'uso pratico. Nella scatola, casomai vi piacesse di più, c'è anche il tradizionale tappo in plastica rigida.
Una chicca, oltre alla consueta tracolla per portarlo in spalla come una faretra, la fascia cucita sull'astuccio che permette di inserirlo anche nel manico di un trolley: piccoli dettagli ai quali Sigma ci sta abituando sempre più ed è difficile rinunciare.
Lo zoom è a prova di polvere e schizzi d'acqua, nessun problema anche per una pioggia leggera, e le lenti sono protette da un trattamento repellente ad acqua e unto.
Utile la nuova funzione "Zoom Torque Switch" tramite selettore sull'obiettivo, che permette di cambiare la resistenza della ghiera dello zoom o di bloccarlo sulla focale più corta.
Il Sigma 150-600 DG DN Sports vanta la possibilità "Dual Action Zoom", vale a dire che permette di zoomare sia usando l'apposita ghiera, ruotandola, che "a pompa" (lo zoom va avanti e indietro lungo il proprio asse come la pompa di una bicicletta), una soluzione meno precisa ma più veloce, comodissima sul campo quando ci si accorge di avere un animale selvatico a tiro, ma si stava fotografando a 150mm.
In mano
Il Sigma 150-600 DG DN Sports è senz'altro un obiettivo che si "sente" in mano. Anche se ben bilanciato e più piccolo e leggero della versione per fotocamere reflex, pesa pur sempre due chili. Un obiettivo del genere non mi dà problemi su un normale corpo reflex, ma la piccola Sigma fp L usata per il test tende a scomparire e non offre la possibilità di aiutarsi con la mano destra. Questo mi ha spinto ad usare quasi sempre il treppiedi o un monopiede ed è un vero peccato perché la stabilizzazione del Sigma 150-600 DG DN Sports è davvero ottima: ho scattato per errore delle foto a 600mm con 1/100 di secondo a mano libera - un tempo lentissimo in rapporto alla focale - e, con mia sorpresa, sono venute tutte nitide. La conferma l'ho avuta nella successiva uscita sul fiume. Ho scattato diverse foto a mano libera ad 1/200 e sono venute tutte senza la benché minima traccia di micromosso e, nelle prove in studio, sono dovuto scendere a tempi molto lenti (nell'ordine di 1/10 ed 1/20 di secondo) per avere del micromosso. Ovviamente la soglia del mosso è personale, ma la stabilizzazione del Sigma 150-600 fa bene il suo dovere.
Le ghiere sono tutte di generose dimensioni e comode da usare, avrei gradito che ci fosse anche quella dei diaframmi alla quale, proprio per colpa di Sigma, sono tornato ad abituarmi.
Sul campo
Il Sigma 150-600 DG DN Sports ha una luminosità massima di F/5 a 150mm ed F/6.3 a 600mm, valori sono nella norma per gli zoom ed i tele di questa lunghezza focale. La luminosità è identica anche per gli altri modelli 150-600 di Sigma, come lo è la distanza minima di messa a fuoco di 280cm. Però il Sigma 150-600 DG DN Sports arriva ad un massimo rapporto di ingrandimento 1:2.9 contro 1:4.9 e 1:5 degli altri. Non è proprio un macro, ma quasi e lo si ottiene restando ben lontani dal soggetto: la messa a fuoco a 150mm arriva a 58cm e il massimo rapporto d'ingrandimento di 1:2,9 si ha a 180mm restando a circa 61cm dal soggetto.
I primi scatti con il Sigma 150-600 DG DN Sports appena tirato fuori dalla scatola mi hanno subito favorevolmente sorpreso: una resa molto nitida e brillante anche nelle situazioni per cui non servirebbe di certo un 150-600 come, per esempio, questo ritratto a 150mm al mio amico e collega Paolo Iammarrone che mi ha dato una mano durante la realizzazione del test. La resa a 150mm è molto bella, la nitidezza sul viso e sui peli della barba è incredibile, la resa è naturale e lo sfocato è molto gradevole.
Ottima la resa delle piccole fonti luminose fuori fuoco (le classiche luci dell'albero di Natale). Cerchi molto morbidi e belli, senza "onion ring".
Le conferme sulla nitidezza sono arrivate con le foto in studio alla solita libreria ed esaminando i test MTF forniti dalla stessa Sigma. Anche il 150-600 Contemporary ha un'ottima risolvenza, ma - come rilevato da Michele Vacchiano nel precedente articolo - è soprattutto al centro. I bordi sono meno nitidi, ma la cosa non è un grave difetto per un obiettivo di questo tipo: di solito il soggetto è al centro ed i bordi sono fuori fuoco. Non si usa un 150-600 per riprodurre quadri! Ebbene, con il Sigma 150-600 DG DN Sports potreste farlo visto che, oltre ad avere una resa ancora più elevata al centro, la caduta di definizione ai bordi è trascurabile. Osservate i grafici MTF sottostanti:
Sul campo le cose sono ancora più evidenti. Fotografando la mia solita libreria con la Sigma fp L ed ingrandendo la foto al 100%, ho potuto vedere persino il retino tipografico del dorso del libro "L'Anello di Re Salomone" di Konrad Lorenz. Sotto, il libro intero ed il dettaglio dell'ingrandimento al 100%.
La distorsione è molto bassa sia a 150 che a 600mm e viene corretta del tutto già in camera grazie al profilo incorporato. Molto ben corrette anche le aberrazioni cromatiche.
Trascurabile la vignettatura, anch'essa eliminata in camera. Arriviamo, invece, a qualcosa che ancora non è possibile correggere in camera o via software: i riflessi.
Negli ultimi anni il trattamento antiriflessi realizzato da Sigma è diventato uno dei migliori sul mercato e, facendo delle prove con il 150-600 Contemporary, le differenze sono evidenti: Il Contemporary, in situazioni critiche, si velava leggermente e faceva dei riflessi colorati mentre il Sigma 150-600 DG DN Sports non si vela e si deve cercare accuratamente un punto debole per provocare i riflessi colorati. Ci sono riuscito solo in studio con un flash quasi al centro dell'inquadratura, ma bastava spostarsi di poco per non averne più. Le sorgenti luminose fuori dall'inquadratura non danno mai problemi grazie alle generose dimensioni del paraluce.
Ottime la velocità e la precisione dell'AF, molto silenzioso, che fanno onore alla sigla "Sports". La Sigma fp L non è certo la fotocamera ideale per questi usi, ma se l'è cavata più che bene nella maggior parte delle situazioni, seguendo senza incertezze anche il rientro delle barche e degli yacht nel porto.
Nitidezza
E' sempre molto elevata a qualsiasi focale e valore di diaframma. Nell'uso pratico è difficile notare differenze. Fotografando la solita libreria si può notare che i bordi a tutta apertura sono appena meno nitidi e pareggiano ad F/8 ed F/11 che sono anche i migliori valori di diaframma. La focale di 600mm è leggermente migliore, anche ai bordi, rispetto a quella di 150mm, segno che lo zoom è stato pensato per un uso estremo. Sul campo, la resa di questo obiettivo è ottima già a tutta apertura, sfruttabilissima. L'unico limite è nella profondità di campo, molto ridotta anche ad F/8 (come per qualsiasi obiettivo di questa lunghezza focale), ma che può essere ben sfruttata per isolare il soggetto dallo sfondo (nella foto che segue, i lucchetti sul ponte).
Per il Sigma 150-600 DG DN Sports esistono due moltiplicatori di focale di grande qualità. Il TC-1411 (x1.4) e TC-2011 (x2). Con entrambi la nitidezza resta su valori molto elevati sia al centro che ai bordi e, cosa fondamentale, il calo è minimo a 600mm quando, moltiplicato x2, diventa un 1200mm. La perdita di nitidezza è maggiore a 150mm che, moltiplicato x2, diventa un 300mm, ma la scelta di Sigma ha senso: se occorre moltiplicare la lunghezza focale di un tele, significa che ci occorre quella più lunga, non certo quella che già si ha normalmente senza l'uso del moltiplicatore.
Conclusioni
Sigma continua a realizzare obiettivi sempre migliori, ottimamente costruiti e performanti superando gli standard molto elevati introdotti anni fa con le nuove serie Art e Sports. Lo zoom Sigma 150-600 F/5-6.3 DG DN Sports è senz'altro ai vertici della categoria e le sue possibilità di catturare immagini a notevole distanza vengono aumentate dai moltiplicatori di focale TC-1411 (x1.4) e TC-2011 (x2) che ci portano ad ottenere degli ottimi 840mm e 1200mm. Il Sigma 150-600 con i due converter sarà oggetto di un test approfondito di prossima pubblicazione. L'autofocus è veloce ed accurato, perfetto per non perdere nessuna immagine. La stabilizzazione interna è sorprendente: secondo Sigma permette di guadagnare almeno 4 stop e, con numerose foto sul campo, posso solo confermarlo. Non avrei mai pensato di poter fotografare a mano libera a 600mm con 1/100 di secondo ed ottenere foto perfettamente nitide. Ma il pregio maggiore di questo zoom è la bella resa, la qualità delle immagini non solo per quanto riguarda la nitidezza, ma i colori, i passaggi tonali e lo sfocato. Ottimo il rapporto qualità/prezzo confrontando lo zoom di Sigma agli zoom di simile escursione focale offerti da altri produttori.
Rino Giardiello © 08/2021
Riproduzione Riservata
Ringrazio l'amico Paolo Iammarrone che, in questi giorni di caldo atroce, ha sofferto con me per la realizzazione delle foto in esterni.
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Le principali caratteristiche dei tre 150-600 a confronto.
Sigma 150-600 DG DN Sports (per mirrorless)
Luminosità F/5-6.3
25 elementi in 15 gruppi
Diaframma circolare 9 lamelle
Minima distanza di messa a fuoco 280cm
Massimo rapporto di ingrandimento 1:2.9
Diametro filtri 95mm
Dimensioni 109,4x263,6
Peso 2100g
Sigma 150-600 DG OS HSM Contemporary (per reflex)
Luminosità F/5-6.3
20 elementi in 14 gruppi
Diaframma circolare 9 lamelle
Minima distanza di messa a fuoco 280cm
Massimo rapporto di ingrandimento 1:4.9
Diametro filtri 95mm
Dimensioni 105x260.1mm
Peso 1930g
Sigma 150-600 DG OS HSM Sports (per reflex)
Luminosità F/5-6.3
24 elementi in 16 gruppi
Diaframma circolare 9 lamelle
Minima distanza di messa a fuoco 260cm
Massimo rapporto di ingrandimento 1:5
Diametro filtri 105mm
Dimensioni 121x290.2mm
Peso 2860g