TEST SIGMA 60-600/4.5-6.3 DG DN OS SPORTS PROVA SUL CAMPO APPROFONDITA

Un altro eccezionale zoom supertele di Sigma riprogettato per le fotocamere mirrorless. Si tratta del già apprezzato Sigma 60-600 DG HSM Sports per fotocamere reflex full frame, ora in versione DN. Disponibile anche la videorecensione su YouTube.

Di solito, quando recensisco le ottiche Sigma già esistenti per le fotocamere reflex riprogettate per le mirrorless, una delle mie prime considerazioni riguarda la cura dimagrante del nuovo obiettivo, ma in questo caso le cose sono cambiate di poco: le dimensioni del Sigma 60-600 DG DN Sports per fotocamere mirrorless sono praticamente identiche a quelle del 60-600 HSM per fotocamere reflex (ad essere pignoli, il nuovo 60-600 è anche un po’ più lungo) e pesa solo 215g in meno. Non che siano da buttar via, ma resta un obiettivo grande e pesante che arriva a quasi due chili e mezzo di peso. In compenso è molto ben bilanciato e la mano che deve sostenerlo si trova a cadere al posto giusto in maniera istintiva.

L’esemplare ricevuto per il test è una preserie priva del firmware definitivo (in particolare mancano tutte le correzioni in-camera), ma grazie a questa mancanza è stato possibile provare l’obiettivo così com’è e devo dire che, se non fosse stato per la visibile vignettatura a tutta apertura a tutte le lunghezze focali, neanche me ne sarei accorto: è un obiettivo molto corretto già all’origine che diventa perfetto con le correzioni in-camera. Il Sigma 60-600/4.5-6.3 Sports è stato il primo telezoom al mondo da 10x in grado di arrivare a 600mm ed è particolarmente indicato per la fotografia sportiva e naturalistica.

Sigma 60-600 DG DN Sports a 200mm a tutta apertura a mano libera.

In mano
Ottimamente rifinito come tutti gli obiettivi Sigma da diversi anni a questa parte, una qualità orgogliosamente “Made in Japan” e, in particolare, “Made in Aizu” (vale la pena leggere questo articolo per conoscere meglio l'azienda), il Sigma 60-600/4.5-6.3 DG DN OS Sports si fa apprezzare per le ghiere fluide e dalla rotazione molto naturale pur essendo “by wire”. Come per il Sigma 150-600 DG DN Sports, la zoomata si può effettuare sia tramite ghiera (lentamente e con la massima precisione) che con il movimento a stantuffo, meno preciso ma molto rapido in caso di necessità. Di serie l’obiettivo arriva con un'ottima custodia imbottita adatta anche ad essere agganciata sul trolley, il paraluce e due tappi copriobiettivo: uno soffice con la chiusura in velcro ed uno tradizionale in plastica, più confortevole da riporre in tasca.

La foto sottostante è stata scattata a 287mm a tutta apertura a mano libera. Notevole la nitidezza e la progressione delle sfocato.

Il materiale è il solito TSC (Thermally Stable Composite) ed è grazie a lui che questo zoom perde oltre 200 grammi rispetto al modello per fotocamere reflex. Lo zoom non è impermeabile, ma è resistente a polvere e spruzzi e la lente anteriore ha uno speciale trattamento idrorepellente e oleorepellente. Nella globalità è un obiettivo ben protetto e adatto a soddisfare le esigenze di un fotografo professionista.

Stesso piccione, ma questa volta a 600mm, sempre a tutta apertura a mano libera. La resa è ottima. Cliccare sulla foto per vederla di maggiori dimensioni.

L’escursione focale di 10x è impressionante: si parte da 60mm, in pratica da una focale “normale”, e ci si ritrova in un attimo a 600mm stentando ad orientarsi nel mondo che prima non si notava ad occhio nudo. E qui la prima positiva considerazione sul Sigma 60-600/4.5-6.3 DG DN OS Sports che ha una stabilizzazione ottica eccezionale, migliorata rispetto a quella precedente, già ottima. Ho trovato sconvolgente vedere l’immagine ballonzolante a 600mm venire perfettamente ferma nonostante l’uso di tempi troppo lenti per questa focale. Se non fosse per il peso che fa stancare il braccio, mi verrebbe da usare il Sigma 60-600/4.5-6.3 DG DN OS Sports sempre a mano libera. Sigma dichiara, per il nuovo sistema di stabilizzazione denominato “OS2”, una stabilizzazione di 7 stop alla focale di 60mm e 6 stop a 600mm. La soglia del mosso è, ovviamente, personale, ma posso dire con certezza che ci si deve impegnare molto per ottenere foto mosse. La stabilizzazione può essere impostata in due modi: con il “Modo 1” si ha la stabilizzazione normale che elimina i movimenti verticali e orizzontali, mentre con il “Modo 2” la stabilizzazione capisce che si sta effettuando un panning e disattiverà la correzione nella direzione del movimento. Come sempre, è necessario disattivare la stabilizzazione (posizione OFF) quando la macchina è fissata al cavalletto o a un qualunque appoggio stabile.

Numerosi i comandi sul corpo dello zoom, tutti facilmente intuibili soprattutto se si adoperano già altri obiettivi Sigma. Comodissimo l’ultimo selettore “Custom Mode Switch” (selettore n° 6) che serve ad evitare proprio il problema di cui parlavo all’inizio, l’immagine ballonzolante nel mirino a causa delle lunghe focali. La stabilizzazione ha effetto anche sull’immagine vista e non solo su quella scattata per cui addio ad immagini tremolanti (direi molto tremolanti) a 600mm che possono rendere difficoltoso “centrare” il soggetto. Alle due opzioni C1 e C2 corrispondono "Dynamic View Mode" e "Moderate View Mode". La prima - a detta di Sigma - enfatizza l'effetto della stabilizzazione in modo che il soggetto resti molto stabile nel mirino, la seconda ha un effetto più moderato e rende l'immagine nel mirino più naturale, ma non sono riuscito a rilevare differenze durante il test. Il selettore serve anche per spostarsi tra diverse personalizzazioni (sempre "Custom 1", "Custom 2" e "Off") che possono essere assegnate attraverso il software SOP con la dock USB, ma solo su L-Mount.

Le personalizzazioni disponibili per l'ultimo selettore sono tante e, mentre nella posizione OFF l’obiettivo lavora come uscito di fabbrica, con le personalizzazioni si possono impostare parametri a piacimento come limitatore dei fuoco (oltre a quello classico con apposito selettore); priorità alla MAF o alla OS, e tante altre, tra cui il tipo di visualizzazione nel mirino del lavoro dello stabilizzatore.

Nell'esempio sottostante, l'incredibile differenza di campo inquadrato da 60 a 600mm.

Sigma 60-600 DG DN Sports

Nuovo anche il sistema di messa a fuoco HLA (“High-response Linear Actuator”, un motore lineare) che garantisce una messa a fuoco interna più veloce ed accurata con la possibilità, preziosa nella fotografia di sport, di seguire con precisione il movimento del soggetto.

Sigma 60-600 DG DN Sports a 90mm a mano libera con leggero crop. Davvero notevole il bokeh di questo zoom in certe situazioni.

Sul campo
Il Sigma 60-600/4.5-6.3 DG DN OS Sports, anche confrontato con zoom più blasonati e costosi, è assolutamente il primo della classe. Lo era già il modello HSM con una nitidezza eccezionale al centro a tutte le lunghezze focali, ma i bordi - meno nitidi - non miglioravano neanche chiudendo il diaframma. Questa nuova versione per fotocamere mirrorless è, sul campo, assolutamente costante a tutte le lunghezze focali, a tutti i valori di diaframma, centro e bordi. Il calo di risolvenza ai bordi c’è, ma è pochissimo e lo si deve andare a cercare fotografando mire ottiche osservate sul monitor al 100% e non soggetti reali.

Nonostante la notevole escursione focale di 10x, il Sigma 60-600/4.5-6.3 DG DN OS Sports riesce a superare il pur ottimo fratello Sigma 150-600/4.5-6.3 DG DN OS Sports che è solo 4x.
Come il 150-600, il Sigma 60-600/4.5-6.3 DG DN OS Sports vanta un elevato rapporto macro alla focale di 200mm. Arriva a ben 1:2.4 a 51cm di distanza (il 150-600 DN si ferma a 1:2.9 ed il 60-600 HSM a 1:3.3), comodissimo per fotografare insetti e piccoli animali. La cosa più impressionante non è tanto l’elevato rapporto d’ingrandimento, ma il fatto che la qualità non sembri affatto quella di uno zoom. Una possibilità macro ampiamente utilizzabile.

In alto, a 600mm, in basso a 200mm. Notare come lo sfocato a 200mm sia più morbido che a 600mm.

Trattamento antiriflessi
Molto buona la tenuta ai riflessi tenendo presente che il diametro della lente frontale è di ben 105mm. A 600mm ho avuto qualche velatura con il sole nell'inquadratura. Nessun problema con le fonti di luce laterali grazie al generoso paraluce fornito di serie.

Bokeh
Il bokeh del Sigma 60-600/4.5-6.3 DG DN OS Sports non è costante a tutte le lunghezze focali ed a tutte le distanze tra fotografo, soggetto e sfondo, però è sempre molto gradevole. In alcune situazioni è morbido e pastoso, in altre tende ad essere più duro e nervoso, ma oscilliamo sempre tra il buono ed il molto buono. Alla focale di 200mm, quella che si usa per avere il massimo rapporto macro, è molto gradevole, senza doppie immagini e dà un piacevole senso di profondità con una transizione graduale tra i piani.

Definizione
Sempre molto elevata e costante a tutte le lunghezze focali con un leggero calo solo agli angoli più estremi, inavvertibile nel mondo reale e nei campi di utilizzo di questo zoom. L'obiettivo è stato ottimizzato per l'uso a tutta apertura ed ai diaframmi più aperti per cui, diaframmando, aumenta la profondità di campo ma non, in maniera palese, la risolvenza.

Distorsione
Di sicuro, fotografando paesaggi e animali, non si baderà alla distorsione, ma è comunque poca e del tutto eliminabile via software.

Molto bella la resa a 100mm, molto simile a quella delle migliori ottiche fisse. Non solo nitidezza, ma un notevole "effetto presenza".

Conclusioni
Il Sigma 60-600/4.5-6.3 DG DN OS Sports per fotocamere mirrorless full frame L-Mount e E-Mount non ha concorrenti se escludiamo il fratello HSM per fotocamere reflex ed è stato ulteriormente migliorato rispetto a questo già ottimo zoom. La notevole escursione focale da 60mm a 600mm, in pratica da normale a super tele, permette di non perdere nessuna immagine perché il soggetto si trova troppo vicino al fotografo e questo è un punto a favore rispetto al validissimo 150-600. Sul campo si sono rilevate molto utili (e di qualità) le possibilità macro di questo zoom alla focale di 200mm e la distanza minima di messa a fuoco è sempre “confortevole” in relazione alla lunghezza focale adoperata. Uno zoom di ottima qualità e dalla resa costante a tutte le lunghezze focali, centro e bordi, con immagini sempre brillanti e belle, ma la cosa che più mi ha colpito, come per il Sigma 20/2 che non pareva un grandangolare, è che questo zoom non sembra un supertele, nel senso che le immagini non sono mai piatte e poco tridimensionali come ci si aspetta da un 600mm. Ottima la stabilizzazione ottica che, unita alla possibilità della Sigma fp L di salire di sensibilità senza mostrare troppo rumore, mi ha permesso di fotografare a mano libera anche con pochissima luce. L’autofocus è molto veloce e preciso, ma questo dipende anche dalla fotocamera sulla quale lo monterete: la Sigma fp L non è certo un mostro di velocità né ha il miglior AF in condizioni di luce scarsa o di soggetti a basso contrasto, ma se l’è comunque cavata bene. Il Sigma 60-600/4.5-6.3 DG DN OS Sports non è un obiettivo economico, ma il rapporto qualità/prezzo è molto elevato e rientra nel programma di sostituzione dell’innesto, cosa che assicura una maggiore longevità all’investimento. Nella versione L-Mount è compatibile con l’USB Dock per personalizzare alcune funzioni e le sue possibilità di catturare immagini a notevole distanza vengono aumentate dai moltiplicatori di focale TC-1411 (x1.4) e TC-2011 (x2) che consentono di arrivare a 840mm e 1200mm.

Conclusions
The Sigma 60-600/4.5-6.3 DG DN OS Sports for L-Mount and E-Mount full-frame mirrorless cameras has no competitors other than its brother for SLR cameras and has been further improved on this already excellent zoom. The remarkable focal range from 60mm to 600mm, in practice from normal to super telephoto, allows you not to lose any image because the subject is too close to the photographer and this is a plus point compared to the very valid 150-600 DG DN Sports. In the field, the macro possibilities of this zoom at the focal length of 200mm have proved to be very useful and of high quality.

A very good quality zoom with consistent performance at all focal lengths, center and edges, with always brilliant and beautiful images, but the thing that impressed me most, as with the Sigma 20/2 that did not look like a wide angle, is that this zoom does not look like a super-telephoto, in the sense that the images are never flat and not three-dimensional as expected from a telephoto.

The optical stabilization is excellent and, combined with the possibility of the Sigma fp L to increase in sensitivity without showing too much noise, allowed me to shoot freehand even in very low light.

The autofocus is very fast and accurate, but this also depends from the camera you will mount it on: the Sigma fp L is certainly not a speed monster nor does it have the best AF in low light or low-contrast subjects, but it still worked well.

The Sigma 60-600/4.5-6.3 DG DN OS Sports is not a cheap lens, but it has a very good value for money and is part of the mount replacement program, which ensures greater longevity of the investment. In the L-Mount version it is compatible with the USB Dock to customize some functions and its possibilities of capturing images at a considerable distance are increased by the TC-1411 (x1.4) and TC-2011 (x2) teleconverters which allow reach 840mm and 1200mm.

Qualche confronto veloce
60-600 DN / 60-600 HSM / 150-600 DN
F/ 4.5-6.3 / 4.5-6.3 / 5-6.3
Max rapporto ingrandimento 1:2.4 / 1:3.3 / 1:2.9
Diametro filtri 105mm / 105mm / 95mm
Dimensioni mm 119.4x279.2 / 120.4x268.9 / 109.4x265.6
Peso 2485g / 2700g / 2100g