FOTOCAMERE BRIDGE A CONFRONTO
La scelta migliore al di sotto dei 500 Euro. Guida all'acquisto
Rino Giardiello, maggio 2016

Le fotocamere bridge sono una categoria nata ai tempi della pellicola quando non bastava più la compattina, di solito solo con ottica fissa, e si desideravano prestazioni quasi da reflex in un corpo dotato di numerose funzioni automatiche e manuali, di autofocus e, soprattutto, di un potente zoom che permetteva di affrontare qualsiasi situazione di ripresa.

La vera rinuncia era nell'impossibilità di cambiare le ottiche perché anche la più economica delle fotocamere bridge era, ovviamente, "Full Frame" in quanto la pellicola era sempre quella da 35mm con buona pace del caos di misure dei sensori arrivato con il digitale. C'era qualche eccezione come la Yashica Samurai che sfruttava il "mezzo formato", ma - appunto - si trattava di eccezioni.

Oggi il mercato delle "Bridge Camera" è affollatissimo di modelli dai prezzi, prestazioni e dimensioni del sensore più disparati, ma la fascia intorno ai 500 Euro è oltremodo interessante per il rapporto qualità/prezzo anche se i modelli migliori possono superare il prezzo di una reflex APS-C con zoom standard. Ho escluso di proposito le migliori fotocamere bridge che costano sui 1000 Euro (a volte anche molto di più) in quanto, nonostante gli obiettivi fantastici e la completezza delle funzioni, il tutto crolla a causa delle dimensioni del sensore, davvero minuscolo (da 1/2.3") e che arriva ad 1" solo nei modelli di punta. Ma conviene spendere più di 1000 Euro - ben 1500 nel caso della Sony RX10 Mark III - per una compatta agli estrogeni? A mio avviso no, anche se non dubito che saranno le fotocamere ideali per molti, quindi, come sempre, il consiglio è di valutare bene le proprie esigenze senza lasciarsi abbagliare dai superzoom che promettono di fare tutto e bene.

Yashica Samurai © Nadir Magazine

La Yashica Samurai (1987) può essere ritenuta la mamma delle attuali Bridge Camera. Un corpo compatto simile quasi ad una videocamera, ottica non intercambiabile di tipo zoom 3x e 4x, uso della pellicola 35mm a scorrimento orizzontale in modo da adoperarne la metà e raddoppiare il numero di foto.

Per effettuare il confronto delle migliori fotocamere bridge anche sulla base dei prezzi, sempre molto variabili sul web, è indispensabile ricorrere ad un motore di ricerca prezzi. Ce ne sono diversi ed ognuno può scegliere il preferito, ma noi siamo ricorsi ad Idealo che usiamo normalmente e si è sempre dimostrato molto affidabile, con questa chiave di ricerca.

Una caratteristica delle attuali fotocamere bridge è quella di avere il più delle volte dei superzoom con prestazioni eccezionali, anche eccessive (personalmente ho sempre avuto problemi anche con un semplice 500mm, figuriamoci con un 2000mm come la Nikon P900!) ed i sensori sono, di solito, da 1/2.3" cosa che ne limita l'utilizzo in condizioni di scarsa luminosità a causa del rumore. Il salto di qualità si ha coi sensori da 1" che riescono a rendere onore alla qualità delle lenti ed alla risoluzione anche in condizioni di scarsa luminosità ma, purtroppo, salta anche il prezzo che arriva immediatamente a 1000 Euro e spesso li supera, come la già citata Sony DSC-RX10 Mark III.

Su Nadir abbiamo già provato in passato alcuni interessanti modelli bridge camera (Fujifim S6500FD, Minolta A200, Nikon 8700, Olympus SP-550 UZ, Sony 828 e Sony R1, unica della categoria ad adottare un sensore APS-C), tutti modelli ormai superati ma interessanti perché si possono trovare usati a prezzi incredibilmente bassi e dalle prestazioni ottime ancora oggi in condizione di luce favorevoli grazie agli ottimi obiettivi che montavano (uno su tutti, lo Zeiss 24-120 della Sony R1).

Le migliori fotocamere bridge attualmente sul mercato con prezzi non superiori ai 500 Euro, a mio avviso sono queste:

NIKON COOLPIX P900NIKON COOLPIX P900
Immessa sul mercato nel 2015, si trova oggi - in quanto "vecchia" - a meno di 500 Euro ed è un modello interessante grazie allo zoom ottico Nikkor da 83x (24-2000mm F/2.8-6.5 equiv.) stabilizzato. Il sensore è un CMOS retroilluminato da 1/2.3" e 16Mpx. L'autofocus è particolarmente rapido ed i tempi di risposta della fotocamera sono notevoli. Supporto GPS, Wi-Fi ed NFC (attenzione: solo con smart device iOS e Android!) per localizzare e condividere le foto. In dotazione un telecomando a filo e può scattare sino a 350 foto con una carica di batteria. Registra video Full HD ma non scatta le foto in RAW. Display molto luminoso, completamente orientabile. Sensibilità da 100 a 6400 ISO.

NIKON COOLPIX B700NIKON COOLPIX B700
Nuovo modello del 2016, è l'erede della P900: il sensore è sempre da 1/2.3" CMOS retroilluminato, ma la risoluzione sale a 20Mpx e lo zoom scende a "soli" 60x (24-1440mm F/3.3-6.5 equiv.), dotato di stabilizzazione ottica. Si porta a casa con 450 Euro a seconda dei negozi. Registra video in formato 4K, audio stereo ed ha la nuova funzione Superlapse che è oltremodo interessante per chi punta molto sui video oltre che sulle foto. Supporto GPS, Wi-Fi ed NFC, salva le foto anche in RAW. Sensibilità da 100 a 3200 ISO. Otturatore meccanico ed elettronico. Ottima l'autonomia di oltre 400 scatti. Tempi di risposta molto veloci. Salvo non trovare la P900 in offerta a prezzo inferiore a quello della B700, non avrei dubbi nel preferire quest'ultima.

FUJIFILM FINEPIX S1FUJIFILM FINEPIX S1
Una valida bridge camera prodotta da Fuji con sensore BSI CMOS da 1/2.3" e 16,4Mpx di risoluzione. Lo zoom ottico è da 50x 24-1200mm F/2.8-5.6 (equiv.), stabilizzato su 5 assi. La Fuji S1 si distingue dalle concorrenti per essere tropicalizzata e per potersi ricaricare tramite cavo microUSB, quindi con il caricabatterie dello smartphone o la porta del computer. Wi-Fi, telecomando remoto, formato RAW, sensibilità da 100 a 6400 anche se è sconsigliabile usarla dai 400 ISO in su a causa del rumore. Non è troppo veloce nell'uso e l'autofocus è facile ad andare in crisi in condizioni di scarsa luminosità per cui, anche se i risultati fotografici non sono affatto male, per circa 400 Euro, si può trovare di meglio.

PANASONIC LUMIX DMC FZ72PANASONIC LUMIX DMC FZ72
Mi piace molto questa bridge della Panasonic, non perché sia la migliore del gruppo ma perché, insieme alla Pentax XG-1, costa molto di meno delle concorrenti (come la Pentax XG-1, si può trovare a prezzi tra i 250 ed i 300 Euro al massimo). I motivi del prezzo così basso non sono legati alle performance fotografiche (che sono, anzi, molto buone), ma all'assenza di connettività Wi-Fi e GPS. L'obiettivo è il più supergrandangolare visto su una fotocamera bridge - un luminoso 20mm F/2.8 - zoom ottico da 60x (20-1200 F/2.8-5.9 equiv.) con stabilizzazione ottica. Le foto vengono salvate anche in RAW oltre che in JPEG. E' dotata di tutte le funzioni manuali che si possano desiderare e video Full HD, ma non ha GPS, Wi-Fi o altre tecnologie per condividere velocemente le foto. Ottima per chi vuole fotografare - sino a 400 scatti con una carica - e cerca essenzialmente la qualità delle immagini risparmiando un bel po'.

PANASONIC LUMIX DMC FZ1000PANASONIC LUMIX DMC FZ1000
Rappresenta il salto di qualità e di prezzo che dicevo all'inizio grazie al sensore da 1" ed è fuori dalla fascia di prezzo stabilita, ma sfora di poco e, per circa 100 Euro in più, ci metterei un pensierino visto che si può trovare anche per 594 Euro e vanta prestazioni di tutto rispetto: sensore Live MOS da 1" e 20,1Mpx, zoom ottico stabilizzato Leica Vario-Elmar con una ridotta escursione focale rispetto agli altri mostri visti sinora, da 16x 25-400mm (equiv.), ma molto luminoso (F/2.8-4) e di ottima qualità. Sensibilità da 125 a 12800 ISO (da 80 a 25600 in modalità estesa) anche se è inutile farsi illusioni sulla qualità al di sopra degli 800 ISO. Non mancano video 4K, Wi-Fi, NFC, GPS, salvataggio in RAW e possibilità di zoomare durante le riprese video. Autonomia batteria circa 360 scatti. Un prodotto interessantissimo per chi punta ad una qualità fotografica molto elevata e non vuole spendere quasi il doppio per la Leica V-Lux Type 111 (equivalente alla Panasonic FZ1000) o la Sony RX10 Mark III che non offrono molto di più.

CANON POWERSHOT SX60 HSCANON POWERSHOT SX60 HS
Come la Panasonic Lumix FZ72, offre un notevole obiettivo supergrandangolare da 21mm F/2.8 (equiv.) in uno zoom da ben 65x 21-1365mm F/3.4-6.5 stabilizzato. Sensore CMOS retroilluminato da 1/2.3" 16,1Mpx. Wi-Fi e NFC. Non ha un proprio GPS ma è in grado di collegarsi ad uno smartphone compatibile per una eventuale marcatura delle foto, funzione che non consiglio visto l'assorbimento di energia e si rischia di trovarsi con la batteria esaurita molto prima delle 340 foto previste. Esiste, però, una "Modalità Eco" che aumenta l'autonomia a circa 450 scatti. Autofocus molto rapido grazie al motore ad ultrasuoni. Sensibilità da 100 a 3200 ISO. Salva in RAW e JPG Fine e Superfine. Riprese video Full HD. Si può trovare sui 350 Euro ed è un prodotto interessante per quel prezzo.

PENTAX XG-1PENTAX XG-1
Ha un ottimo rapporto qualità/prezzo visto che si può trovare a meno di 300 Euro ed offre prestazioni di tutto rispetto: sensore 1/2.3" CMOS retroilluminato da 16Mpx con uno straordinario zoom ottico 52x 24-1248mm (equiv.) di ottima luminosità F/2.8-5.6 e funzione macro ad 1cm dalla lente frontale. La stabilizzazione è sul sensore. Le prestazioni fotografiche dello zoom sono molto buone, le foto sono sempre nitide e brillanti anche se è meglio non chiedere troppo alle focali più lunghe (molto morbide) ed alle alte sensibilità (molto buone solo sino a 400 ISO anche se la XG-1 può arrivare sino a 3200 ISO). Video Full HD, uscita HDMI, autonomia sui 240 scatti e flash incorporato. Una bridge un po' datata (infatti manca di funzioni recenti come il Wi-Fi e GPS) ma che non delude dal punto di vista delle prestazioni fotografiche. La Pentax XG-1 e la Panasonic FZ72 sono le bridge ideali per chi non vuole spendere molto ma bada alla qualità fotografica.

Conclusioni
Le fotocamere bridge attualmente in commercio sono tantissime e si trovano a partire da 100 Euro, ma dipende dal motivo per cui desideriate una bridge e non una normale compatta che, almeno, si porta in tasca. Gli zoom in dotazione alle fotocamere bridge da 100-200 Euro - sempre dalla notevole escursione focale - sono davvero modesti al di là della completezza delle funzioni e della bontà di materiali. Vanno bene come regalo ai bambini che vogliono iniziare a fotografare emulando il papà, a chi se la porta in spiaggia senza preoccuparsi troppo dei furti (anche se ora si preferisce usare lo smartphone), ma non per il fotoamatore evoluto che vuole lasciare a casa la propria reflex e scattare in maniera disimpegnata, magari anche in condizioni di scarsa luminosità, situazione in cui crollano i piccoli sensori da 1/2.3". E' proprio pensando al fotoamatore evoluto (mi comprendo nell'elenco) che ho stilato quest'articolo: so di rinunciare a qualcosa non usando la grossa e pesante reflex full frame, ma non voglio neanche delle foto che siano inaccettabili per il mio standard, altrimenti tanto vale usare una compattina o uno smartphone di recente generazione. Ho identificato la fascia di fotocamere intorno ai 500 Euro (ma alcuni dei modelli presi in esame si riescono a trovare su internet anche sui 300 Euro) come quella che non mi farebbe rimpiangere troppo di non aver portato la reflex ed è caratterizzata da un buon rapporto qualità/prezzo e, soprattutto, da una buona qualità fotografica. Ma noi appassionati di fotografia siamo brutte bestie e, se da una parte esordiamo con "Non voglio spendere tanto per una fotocamera bridge che non sarebbe la mia fotocamera principale", finiamo sempre con "Be', con altri 100 Euro prendo un modello che va decisamente meglio, ha un ottimo obiettivo e sensore più grande!" e presumo che, alla fine della chiacchierata, cercherei il miglior prezzo per la Panasonic Lumix FZ1000 (circa 600 Euro) oppure prenderei la FZ72 che si può acquistare a meno della metà (sui 250 Euro) con buona pace di Wi-Fi, GPS ed altri gadget, consapevole dei suoi limiti, ma anche di averla pagata pochissimo.

Rino Giardiello © 05/2016
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