Giunto ormai alla fine del suo ciclo di vita in attesa del nuovo sensore Foveon Full Frame, il sensore Foveon Quattro è arrivato finalmente a maturità dimostrando una grande qualità nel migliore corpo Sigma mai prodotto.
La forma della fotocamera Sigma sd Quattro potrà anche non piacere a tutti (a me piace molto, come piace lo stile di tutte le Sigma più recenti, compresa la piccola Sigma fp con sensore di Bayer), ma senz'altro è stato il primo corpo Foveon ad essere del tutto efficiente: solido e ben realizzato, ha tutte le funzioni necessarie (ed anche qualcuna in più, vedi la modalità SFD in un altro articolo o nella videoguida), esposizione e messa a fuoco perfette, una delle migliori JPG in camera sul mercato ed una notevole praticità d'uso.
Resta una fotocamera lenta da adoperare confrontata a qualsiasi fotocamera Bayer, ma non ci sono paragoni con le generazioni precedenti.
Il punto dolente di questa bella fotocamera era il rivoluzionario sensore Foveon Quattro che, nelle intenzioni di Sigma, doveva offrire una migliore qualità e minor rumore rispetto ai precedenti sensori 1:1:1, ma la realtà dei fatti è stata diversa ed il Foveon Quattro è diventato immediatamente il sensore meno amato dai Foveonisti di vecchia data. Non che avessero torto visto che il sensore Quattro non andava meglio del precedente Merrill, ma buona colpa della resa non ottimale era dovuta al firmware non ottimizzato mentre i sensori 1:1:1 godevano dell'esperienza accumulata negli anni.
Con gli ultimi firmware e gli ultimi Sigma Photo Pro, il software gratuito di Sigma per lo sviluppo e la modifica dei RAW del Foveon, c'è stata la svolta che doveva esserci sin dall'inizio: la resa del sensore Quattro non ha nulla da invidiare a quella degli ultimi sensori Merrill con l'indiscutibile vantaggio di trovarsi in un corpo ben più efficiente.
Il sensore Quattro sta quindi per lasciarci, ma lo sta facendo in bellezza e con grande dignità: non sarà ricordato come il miglior Foveon della storia, ma senz'altro come il modello che ha fatto conoscere questo meraviglioso sensore al maggior numero di appassionati di fotografia.
Rino Giardiello © 11/2020
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La modella Zina Vizir fotografata da Rino Giardiello con la Sigma sd Quattro e lo zoom Sigma 50-100/1.8 Art a 100mm (cliccare sulla foto per vederla di maggiori dimensioni).
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