Utilizzare una fotocamera dotata di sensore per le foto notturne non è immediato come si vorrebbe, ma con poche accortezze si possono realizzare immagini di grande qualità.
Il Foveon non gode di una buona reputazione per le foto notturne e la cosa è dovuta soprattutto al rumore di crominanza verde che è visibile nelle aree più scure, per esempio nel cielo nero o nelle ombre più scure. Il verde può essere anche causato dai riflessi delle luci dei lampioni esattamente come, di giorno, avviene con quelli provocati dal sole. Di giorno si può aggirare il problema eliminando il sole dall'inquadratura (del resto, con tanti obiettivi anche di marchi famosi a volte è impossibile fotografare a causa dello scarso trattamento antiriflessi), ma di notte è più difficile in quanto i lampioni sono praticamente inevitabili nelle foto notturne urbane. Su Nadir Magazine si è già parlato dei riflessi verdi e della possibilità di eliminarli in buona parte o del tutto stesso con Sigma Photo Pro alla fine del test approfondito della Sigma sd Quattro ed ora si torna sull'argomento con un piccolo incontro "ad hoc".
Molti lettori di Nadir Magazine hanno chiesto ulteriori spiegazioni tramite email ed alcuni si sono presentati in redazione la settimana scorsa, motivo per cui Rino Giardiello ha deciso di organizzare una uscita notturna con un piccolo gruppo di appassionati abruzzesi in modo da mostrare sul campo la facilità di ottenere ottimi risultati con il Foveon anche nelle foto notturne: una dimostrazione pratica vale più di mille parole.
Per poter fare utilizzare a tutti la Sigma sd Quattro H attualmente in redazione per il test approfondito che stiamo realizzando (qui le prime impressioni della Sigma sd Quattro H in occasione del 2° Incontro Foveon) e poi lavorare le foto sul computer dello studio, il numero di partecipanti è stato di soli 5 fotografi ed il workshop è stato molto tecnico e senza modelle per non avere "distrazioni".
La semplice attrezzatura del workshop: corpo Sigma sd Quattro H, Sigma 10-20 F/3.5 EX, Sigma 17-70 Contemporary e Sigma 35/1.4 Art nello zaino ed un leggero ma stabile treppiedi Bilora. Anche se alcuni degli obiettivi coprivano solo il formato APS-C e non hanno potuto sfruttare la qualità in più offerta dal sensore H, una dimensione intermedia tra l'APS-C ed il Full Frame, i risultati sono stati molto apprezzati e, soprattutto, convincenti ai fini del tema dell’incontro. Apprezzatissimi anche la birra e gli arrosticini per concludere la serata in compagnia.
Chi pensava che non si possono scattare foto notturne con il Foveon si è dovuto ricredere!
Rino Giardiello © 09/2017
Riproduzione Riservata
Articolo originale pubblicato su PressGiant il 20.09.2017