Domenica 4 giugno si è tenuto il 2° incontro Foveon in Abruzzo. Questa volta niente foto in studio come nel primo incontro, quindi con la facilità delle luci sotto controllo nella sala di posa, ma una situazione sul campo, per giunta in una splendida giornata di sole che, ai fini del ritratto, ha reso tutto più difficile.
Ad aiutare i partecipanti, però, oltre ai tanti anfratti e porticati in ombra nella suggestiva location dei casolari abbandonati vicino a Caramanico, sono intervenuti i potenti flash Godox che costituivano la seconda parte tecnica dell’incontro tenuta dal fotografo professionista Paolo Iammarrone. La prima parte è stata sul sensore Foveon e sull’eccezionale qualità del bianconero delle fotocamere Sigma in modalità “Monochrome”: Rino Giardiello, che adopera professionalmente le fotocamere Sigma dotate di sensore Foveon, ha spiegato le grandi potenzialità di questo sensore nella fotografia in bianconero, cosa lo rende così diverso da tutti gli altri e perché la sua resa è simile a quella della pellicola.
Grazie al supporto di Mtrading ed Asphot, erano a disposizione dei partecipanti la nuova Sigma sd Quattro H - la prima fotocamera Foveon dotata di sensore APS-H, numerose ottiche Sigma della serie Art, i flash Godox Witstro AD360 e V860 II con diversi accessori che hanno permesso di dominare la luce anche in pieno sole. Entrambi i flash hanno la particolarità di funzionare con batteria autonoma, affrancandosi così dalla necessità di una presa elettrica e risultando molto comodi da utilizzare sul campo.
Particolare interesse ha suscitato il nuovo, piccolo accessorio prodotto da Sigma, il Mount Converter MC-11, che permette di adoperare ottiche Sigma con innesto Sigma SA o Canon EOS su fotocamere Sony con baionetta E. Sul campo erano presenti diverse Sony A7 II e tutti hanno apprezzato la velocità e la precisione dell’AF delle ottiche montate sull’adattatore, pari a quelle delle ottiche originali.
Il ristretto numero di partecipanti si è trovato immediatamente a proprio agio con la location e le due modelle truccate e vestite dalla make-up artist Natalia Yastremskaia. Le brave ed affascinanti modelle Myra e Lisa sono state cambiate e truccate per ben tre volte. Al sopraggiungere del tramonto erano ormai stanchissime, ma fotografi e docenti non erano in condizioni migliori.
Il workshop, contrariamente ai programmi, è durato quasi l’intera giornata di domenica comprese diverse pause per far riposare le modelle, confrontare gli scatti, chiedere spiegazioni, riposarsi all’ombra e, non ultimo, chiacchierare allegramente durante il buffet previsto per l’incontro: arrosticini di pecora, salumi, formaggi, insalata di pomodori freschissimi e succosi, vino Montepulciano e pane fatto in casa condito con olio extravergine d’oliva.
Un’esperienza molto positiva e ben riuscita con la promessa di una replica dello stesso workshop al più presto. Si ringraziano tutti quelli che l’hanno reso possibile, l'amico e collega Paolo Iammarrone, la make-up artist Natalia Yastremskaia, le modelle Myra e Lisa, i partecipanti ed i due importatori - Mtrading e Asphot - che hanno messo a disposizione l’attrezzatura.
Redazione di Nadir © 06/2017
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