Insieme al 15/1.4 DG DN Art fisheye, SIGMA ha presentato questo nuovo 500mm per chi ama fotografare a mano libera e necessita di viaggiare leggero senza rinunciare ad una qualità molto elevata. Test approfondito.
Un 500mm di solito è un obiettivo grande e pesante, ma il nuovo SIGMA 500/5.6 DG DN OS Sports per fotocamere mirrorless full frame E-Mount e L-Mount sorprende appena lo si vede per le sue dimensioni compatte, ma sorprende una seconda volta quando lo si prende in mano: pesa 1370g per L-Mount, in pratica solo 10 grammi in più del SIGMA 15mm fisheye provato di recente e meno dei diretti concorrenti. Tenendo presente la maggiore lunghezza del barilotto rispetto al 15mm fisheye (20cm anziché 16), sembra più snello e l’impressione di leggerezza del 500mm viene accentuata. Rispetto al precedente 500mm DG DN HSM pesa quasi la metà ed è ben più piccolo.
Di solito non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, per cui un obiettivo per essere ottimo deve ricorrere a lenti speciali di generose dimensioni, quindi il risultato è un obiettivo grande e pesante, ed è qui che SIGMA ha messo il suo primo punto fermo: questo 500mm doveva essere compatto e leggero senza rinunciare ad una qualità molto elevata. Per risparmiare peso il barilotto è in TSC, magnesio e, alcune parti, in plastica di alta precisione, molto resistente ai maltrattamenti, alle intemperie, a polvere e spruzzi d’acqua. Il nuovo disegno ottico e l’uso di vetri speciali a bassa dispersione, hanno consentito di ridurre le dimensioni delle lenti, minimizzare le aberrazioni ed aumentare la nitidezza che è, senza mezzi termini, spettacolare. I livelli di tecnologia raggiunti da SIGMA nella sua fabbrica di Aizu, con la grande qualità del Made in Japan, hanno reso possibile tutto questo.
Un gabbiano sul fiume sembra guardarmi incuriosito. Cliccare sulle foto per vederle di maggiori dimensioni.
In mano
Il SIGMA 500/5.6 DG DN OS Sports, per essere un 500mm, è molto piccolo, leggero e si impugna alla perfezione. Come dichiarato da SIGMA, è stato progettato per l’uso a mano libera e lo si nota subito perché tutto è al posto giusto ed è ben bilanciato. Le rifiniture e la realizzazione sono ottime. Anche il tappo è in TSC con finitura in gomma per resistere meglio a graffi, abrasioni e piccoli urti.
Sul barilotto, oltre alla ghiera per la messa a fuoco, è presente la ghiera dei diaframmi da me tanto amata (funziona a intervalli di 1/3 di stop), con la funzione de-click che agevola le riprese video. Come la maggior parte degli obiettivi SIGMA di un certo peso, la staffa in alluminio per l’attacco al treppiedi è incorporata e può ruotare, ma, se proprio vi dà fastidio, si può rimuovere con facilità. I selettori sull'obiettivo sono quelli consueti, facili da comprendere e da azionare.
Il selettore Lock quasi sulla punta dell’obiettivo, blocca all’occorrenza la ghiera dei diaframmi in modo che non possa essere spostata in maniera accidentale.
Questa foto non solo è molto nitida, ma è anche molto naturale. Nessuna modifica ai colori ed alla loro saturazione. Non sembra scattata con un 500mm da una notevole distanza e sembra di percepire i diversi materiali degli oggetti inquadrati. Fotocamera Sigma fp L con profilo standard.
Beh, sì, un 500mm non si compra di certo per le foto di Street, ma grazie alla sua nitidezza ed alla resa molto tridimensionale, si possono cogliere delle scene simpatiche e spontanee in strada. Sigma fp L a 2500 ISO F/5.6 1/1250 di secondo.
Sul campo
Il SIGMA 500/5.6 DG DN OS Sports sbalordisce per tante cose, ma procediamo con ordine: prima ancora di appurarne la qualità, dobbiamo prenderlo in mano e scattarci delle foto. 500mm sono tanti e di solito l’immagine balla nel mirino tanto da rendere difficile la composizione, ma la stabilizzazione ottica di ben 5 stop garantisce immagini stabili, nel mirino (personalizzabile col selettore CUSTOM sul barilotto) e nelle foto (selettore OS). Per ottenere immagini mosse dovete davvero osare con tempi lentissimi, ma questo - ovviamente - dipende anche dalla personale soglia del mosso del fotografo. Sono arrivato ad 1/25 di secondo senza neanche rendermene conto. Ingrandite la schermata sottostante: ho scattato la foto in poca luce a 8000 ISO a mano libera senza alcun punto d'appoggio, eppure è talmente nitida che si vede il retino tipografico sui libri.
Anche qui, nessuna saturazione in postproduzione: notevole nitidezza e grande senso di tridimensionalità.
Limitando l’apertura ad F/5.6 anziché F/4 per mantenerlo compatto, leggero e facile da trasportare, SIGMA ha voluto che la resa fosse elevatissima sin da subito sia al centro che ai bordi e, in effetti, chiudendo ulteriormente il diaframma, la qualità cambia di poco e - sul campo - è molto difficile trovare differenze.
Molto utili le due possibilità di stabilizzazione: con Mode 1 la stabilizzazione è quella tradizionale, vale a dire che rimedia a qualsiasi tremolio della mano, ma v’impedirebbe di inseguire il soggetto per del panning. Per questo è perfetto il Mode 2 che riconoscerà il movimento da voi voluto (quello del panning) e non lo impedirà, ma stabilizzerà eventuali movimenti nelle altre direzioni. L’autofocus è veloce, reattivo e molto preciso anche sul corpo SIGMA fp L che non è certo un fulmine ed ho avuto delle incertezze solo in situazioni di bassa luminosità e scarso contrasto. Durante il test non ho avuto foto fuori fuoco neanche alle medie e brevi distanze a tutta apertura, le più critiche. Che siano foto di sport, caccia fotografica o un ritratto rubato, l’obiettivo risponde sempre molto bene e non tradisce il fotografo.
Un obiettivo da 500mm viene comprato per foto sul campo e non ha senso metterlo alla prova con le mire ottiche o le solite foto alla libreria anche perché la distanza minima di messa a fuoco è di 320cm e, in casa, non avrei margini operativi. È evidente, esaminando le numerose immagini scattate, che la risoluzione sia molto elevata al centro ed ai bordi anche a tutta apertura, le aberrazioni ottimamente corrette all’origine (SIGMA ci tiene a specificare che non vengono eliminate poi tramite profilo) e l'efficacia del trattamento antiriflessi.
Anche chiudendo al massimo il diaframma, vista la lunga focale, la profondità di campo sarà sempre pochissima, ma lo sfocato è sempre gradevole, un po’ più duro e con le transizioni meno graduali rispetto a quanto SIGMA ci ha abituati di recente e senz'altro non vanno fatti paragoni con altri obiettivi che fanno del bokeh il loro punto di forza come il recentissimo SIGMA 50/1.2 DG DN Art. Ottima la resa di quelle che io chiamo "le luci dell'albero di Natale" (foto in alto), ormai montate permanentemente in casa ed accese per il test. Nitidezza, colori e resa generale, a livelli eccezionali, ma quello che sorprende di più nella resa di questo 500mm è la sua tridimensionalità: le immagini appaiono meno schiacciate e più tridimensionali di quello che ci si aspetterebbe da una focale così lunga.
Il frontale dell'auto sembrerebbe essere stato fotografato con un obiettivo normale o un tele moderato: oltre che nitidissima, la foto ha anche una notevole tridimensionalità. Molto fedeli i colori.
Conclusioni
Il SIGMA 500/5.6 DG DN OS Sports porta qualcosa di nuovo nel mondo dei supertele grazie a dimensioni e peso molto ridotti abbinati ad una stupefacente qualità ottica e realizzazione ineccepibile. È perfetto per l’uso a mano libera per il quale è stato progettato e non stanca neanche durante un lungo servizio fotografico. La stabilizzazione ottica permette di guadagnare ben 5 stop, ma - con una mano ferma - si va oltre. La resa delle immagini è molto bella, i colori vivaci e viene voglia di adoperarlo di più in tutte le occasioni oltre che nella fotografia sportiva. L’autofocus è veloce e molto preciso, per cui è quasi impossibile sbagliare una foto, ma dipende anche dal corpo macchina a cui si abbina. La sua struttura robusta e ben protetta da polvere e spruzzi d’acqua permette al fotografo di lavorare anche in condizioni meteorologiche avverse.
È disponibile per Sony E-Mount e per Panasonic, Leica, Sigma L-Mount, ma solo nella versione L-Mount è compatibile coi moltiplicatori di focale SIGMA per arrivare sino a 1000mm, cosa che eviterei di fare possedendo una fotocamera come la SIGMA fp L che, con i suoi 61Mpx, consente ampi margini di crop restando con una elevata risoluzione e senza peggiorare la qualità ottica originale. Il SIGMA 500/5.6 DG DN OS Sports ha un’incredibile capacità di catturare la luce ed i colori con un notevole senso di tridimensionalità che lo fa sembrare meno piatto di altri obiettivi della stessa lunghezza focale. E’ facile scambiarlo, guardando le immagini, per un obiettivo di minore lunghezza focale. Sono queste caratteristiche che mi hanno colpito maggiormente al di là della nitidezza e dell’assenza di aberrazioni a cui SIGMA ormai ci ha abituati e sono scontate in un obiettivo di questa classe e prezzo.
Rino Giardiello © 03/2024
Riproduzione Riservata
Questa foto non sembra avere nulla di speciale, ma è stata scattata a mano libera con un tempo molto lento e non è stata assolutamente postprodotta per cui mostra quello che questo obiettivo è in grado di fornire al naturale su un corpo Sigma fp L da 61Mpx. Nitidezza (guardate le scritte nei pannelli pubblicitari), colori e resa generale sono davvero eccellenti.
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