Una volta i 50mm superluminosi erano riservati a pochi fabbricanti d’élite che li vendevano a peso d’oro e, oltretutto, diciamolo con onestà, non erano affatto eccezionali come il prezzo poteva far illudere, ma con l'analogico guadagnare luminosità contava più della qualità reale visti i limiti di sensibilità delle pellicole. Disponibile anche la videorecensione su YouTube.
Poi le cose sono cambiate e con il digitale è ormai facile arrivare a sensibilità prima inimmaginabili, quindi perché mettere in commercio un 50mm F/1.2 oggi?Un motivo può essere che sia più facile e meno costoso progettarli e produrli. Per ottenere una qualità ben superiore a quella del passato non servono più enormi lenti costosissime e piene di aberrazioni che, per essere corrette, necessitano di numerose altre lenti grandi e pesanti dietro. Inoltre le lenti grandi erano difficilissime da controllare per il flare (ricordo un Ricoh 55mm F/1.2 che era molto valido per il prezzo, ma era morbidissimo a tutta apertura, scarso ai bordi e si velava con grande facilità diventando a mio avviso inusabile visto che non c'era Photoshop per aumentare contrasto e nitidezza) quindi lenti più piccole e nello stesso tempo migliori grazie anche a numerosi elementi asferici e vetri speciali, cosa che consente di progettare obiettivi più leggeri e compatti, di migliore qualità e meno facili a velarsi. Sembra incredibile, ma è così: il piccolo guadagno di 1/3 di stop porta a costi e complicazioni incredibili a livello di progettazione, ma la qualità delle immagini ed il bokeh migliorano sensibilmente.
Il SIGMA 50mm F/1.2 DG DN Art è il risultato di questa evoluzione: è un obiettivo compatto e leggero per la sua categoria, quasi un normale 50mm F/1.4, dal prezzo non proibitivo e dalla grande qualità. Il SIGMA 50/1.2 DG DN Art è per fotocamere mirrorless full frame E-Mount e L-Mount ma, ovviamente, può essere usato anche su fotocamere APS-C con il conseguente fattore di crop.
Giusto per renderci conto di peso e dimensioni, confrontiamolo con l’ultimo SIGMA 50/1.4 DG DN Art ed il Sony FE 50/1.2 GM.
Confronto 50/1.2 DG DN Art / 50.1.4 DG DN Art L-Mount / SONY FE 50/1.2 GM
Dimensioni mm: 81x108.8 / 78.2x109.5 / 87x108
Peso grammi: 745 / 670 / 778
Diametro lente frontale mm: 72 / 72 / 72
Distanza minima di messa a fuoco cm: 40 / 45 / 40
Numero lamelle diaframma: 13 / 11 / 11
La maggiore apertura, oltre a portare il vantaggio di poter fotografare in pochissima luce senza dover salire troppo di sensibilità, è gradevolissima per la ridottissima profondità di campo che permette di isolare maggiormente il soggetto dallo sfondo, ritratti morbidi e pastosi ma molto nitidi sul piano di messa a fuoco, una fantastica atmosfera nelle scene notturne (se non si vela per le luci stradali e questo SIGMA, come vedremo, non si fa intimorire), foto in teatro o ai concerti se si ha la possibilità di stare vicini al palco e, non ultima, la fotografia di cerimonia. La differenza di resa con il 50/1.4 - ai fini dello sfocato - è evidente ed è ben superiore a quella che il guadagno di 1/3 di stop può fare supporre. Con il SIGMA 35/1.2 scattai delle foto molto belle durante un matrimonio e con questo 50mm si potrà fare altrettanto se non di meglio. Non so i piani di SIGMA, ma concludere la terna con un 85/1.2 DG DN Art sarebbe meraviglioso.
In mano
Il SIGMA 50mm F/1.2 DG DN Art è decisamente più compatto e leggero di quanto mi aspettassi e questo me lo ha fatto adoperare con piacere durante il test: è molto simile al SIGMA 50/1.4 DG DN Art e ben più piccolo e leggero del SIGMA 50/1.4 DG HSM Art.
Le rifiniture sono le solite di SIGMA, molto curate ed il tutto ha un solido aspetto “Made in Aizu, Japan”, orgoglio di SIGMA. C’è la ghiera dei diaframmi da me tanto amata e, in posizione agevole, i pochi selettori necessari.
Sul campo
Il SIGMA 50mm F/1.2 DG DN Art ha un ottimo bokeh che non è il solo risultato della grande apertura (questa, da sola, non significa bello sfocato), ma della perfetta progettazione: niente aberrazioni (in primis l’aberrazione sferica, il coma sagittale e le aberrazioni cromatiche assiali) che possono “sporcare” l’immagine e rovinare il bokeh. Ingrandendo le foto al 100% si può notare la perfezione delle aree fuori fuoco e l’assenza di “strani colori” nelle zone di transizione. Il diaframma a 13 lamelle è pressoché circolare e questo permette di mantenere lo stesso sfocato pastoso anche a valori più chiusi: aumenta la profondità di campo, ma lo sfocato resta della stessa qualità. Ad F/4, la forma dei punti luminosi fuori fuoco è ancora circolare, una performance davvero notevole ed è in questo che il SIGMA 50mm F/1.2 DG DN Art prende le distanze dal fratello F/1.4, ma le prende anche per la nitidezza ai bordi ed il grande senso di "ariosità" delle immagini (non usavo questo termine dai tempi degli Zeiss per Contax ed oggi mi pare particolarmente adatto).
Splendida la resa dello sfocato posteriore ad F/1.2 in questa foto a fuoco sulla rete in primo piano. Le sfumature ed i colori più tenui sono stati riprodotti alla perfezione.
Per trovare un minimo di purple fringing (foto in basso) ho dovuto cercare una situazione estrema di controluce, sviluppare l'immagine per le ombre e, ingrandendo al 300%, ne ho trovato un cenno nel bicchiere di cristallo. Stranamente il profilo incorporato non l'ha identificato ed eliminato, ma era difficilissimo vederlo anche al 100% e poteva restare lì senza dare fastidio a nessuno. Le due schermate, prima e dopo la correzione (un facile clic con Photoshop), è bene ripeterlo per correttezza, sono ingrandite al 300% giusto per andare a cercare il pelo nell'uovo e trovare qualche difetto in questo obiettivo altrimenti alle soglie della perfezione. L'immagine sottostante ha un incredibile "aspetto di medio formato" grazie alla grande nitidezza unita allo sfocato progressivo ed al grande senso di tridimensionalità.
Il SIGMA 50mm F/1.2 DG DN Art non è un macro, ma avrebbe meritato di esserlo perché la qualità alle brevi distanze di messa a fuoco, grazie ai due gruppi di lenti flottanti, è pari a quella all’infinito e permette di ottenere immagini dalla notevole nitidezza.
La nitidezza è sempre elevatissima e la resa è molto costante dal centro ai bordi a tutte le distanze di messa a fuoco ed a tutti i valori di diaframma. Ci si può rilassare e pensare a realizzare le foto che si hanno in mente senza preoccuparsi dell'obiettivo.
Il trattamento antiriflessi regge bene anche la notevole luminosità di F/1.2 e la lente frontale di dimensioni abbastanza generose. Piccolissimi riflessi e nessuna velatura anche in una situazione estrema come quella della foto sottostante.
Il SIGMA 50mm F/1.2 DG DN Art utilizza, per la messa a fuoco, alcuni elementi flottanti. Nulla di nuovo sotto al sole perché gli elementi flottanti erano una finezza di molti obiettivi Zeiss per Contax: alcuni elementi o gruppi di lenti si spostano durante la messa a fuoco per compensare la perdita di qualità dall’infinito alla minima distanza di messa a fuoco mantenendola costante e qui ci sono ben due gruppi che svolgono egregiamente il loro compito. Come detto prima, viene voglia di continuare a fotografare andando al di sotto del limite dei 40cm.
L’autofocus è preciso, veloce e silenzioso. Per i videomaker, il focus breathing è - a detta di SIGMA - ridotto al minimo.
Un ritratto all'amico e collega Pino. Ho scattato la foto in strada, ma - grazie alla ridottissima profondità di campo ad F/1.2 - sono riuscito ad isolarlo dallo sfondo che, sfocato, non disturba e riempie in modo gradevole l'immagine.
Conclusioni
Il SIGMA 50mm F/1.2 DG DN Art è l’obiettivo superluminoso che fa venire voglia di comprarlo per la resa eccezionale e perché non è troppo grande e pesante da aggiungere nella borsa o nello zaino come di solito sono gli F/1.2. Al momento è il più leggero tra gli obiettivi di pari luminosità e, come dicevo all’inizio, è molto simile - come dimensioni, ma lo supera come resa - al pur ottimo SIGMA 50/1.4 DG DN Art. La resa è eccellente già a tutta apertura, cosa giustissima perché non avrebbe senso comprare un relativamente costoso F/1.2 la cui qualità diventi accettabile solo diaframmando di un paio di stop. Le prestazioni migliorano chiudendo il diaframma, come consueto, ma di poco e la resa resta molto omogenea in tutte le condizioni di ripresa: in pratica, sul campo, non noterete differenze. Tanta nitidezza ed una resa molto bella grazie al tanto e gradevolissimo sfocato con delle transizioni molto morbide: pur nella sottilissima fascia che separa la parte nitida da quella sfocata, non sembra che l’immagine sia stata tagliata con le forbici e mi ricorda tantissimo lo splendido SIGMA 40/1.4 Art che, però, aveva dimensioni e peso ben diversi. Un primo della classe che mette in ombra tanti obiettivi 50mm ben più costosi e blasonati. Il SIGMA 50mm F/1.2 DG DN Art è compatibile con il servizio di cambio baionetta che ne garantisce una maggiore longevità e il SIGMA USB DOCK UD-11 per personalizzarne alcune funzioni (disponibile solo per L-Mount).
Rino Giardiello © 03/2024
Riproduzione Riservata
Interno del bar "La Limonaia" a Pescara, pieno di atmosfera e, come è tipico di questi ambienti, poco luminoso. Grazie al SIGMA 50mm F/1.2 ho potuto fotografare a mano libera a tutta apertura con tempi (per me) ancora sicuri senza dover aumentare la sensibilità e, purtroppo, senza l'aiuto di un corpo dotato di stabilizzazione. Cliccate sulla seconda foto per ingrandirla (è decisamente di grandi dimensioni) e notate sia la splendida nitidezza delle bottiglie che la ridottissima profondità di campo ad F/1.2 che sfoca le bottiglie di poco spostate rispetto al piano di messa a fuoco. Dati Exif: F/1.2 1/50s 500 ISO.
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Conclusions
The SIGMA 50/1.2 DG DN Art is an excellent lens exclusively designed for the mirrorless camera system L-Mount and E-Mount, even better of its legendary brother SIGMA 50/1.4 DG DN Art. It’s very sharp from the center of the image to the corners even at F/1.2 and has a very clean and smooth bokeh effect. I really like the attention of Sigma for the final rendering of the images that remind me always more the “German School” of old times (Zeiss, Leitz…) that I loved so much. Thanks the most modern technologies, it has about the same weight and size of the SIGMA 50/1.4 and it means that it's very small a compact for a F1.2 and it is actually the lightest in its class. The lens is very well corrected for all aberrations and becomes perfect thanks to in-camera corrections. In addition to image quality, the new SIGMA 50/1.2 DG DN Art also offers faster and quieter AF thanks to the linear motor HLA and lightweight focus group, internal focus (with two floating focusing groups of lens for high optical performance even at close distance) and the ability to lock/unlock the aperture clicks, functions that will be very appreciated by videomakers. The F1.2 maximum aperture allows photographers to take advantage of the large bokeh effect and to shoot handheld as in all the photos that you can see in this article. A lens that is going to be a point of reference in its category, perfect for the professional photographers and users who want to take their photography one step above the current level.
VideoReview SIGMA 50/1.2 DG DN Art on YouTube (in italian).
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