STORIA DELLE FOTOCAMERE NIKON
4a PARTE
LE NIKON AUTOFOCUS
DALLA F90 ALLA F65...

Nikon F90
Nel 1992 la società Nikon presenta la prima reflex di una nuova serie destinata a sostituire le Nikon AF della serie 801 e 601. La fotocamera viene battezzata Nikon F90, o Nikon N90 negli USA, utilizza una carrozzeria nera molto elegante e monta un nuovo sistema di rilevazione autofocus basato su di un nuovo tipo di sensore autofocus battezzato CAM 246 ed interfacciato con i nuovi obiettivi AF Nikkor tipo D. Il sistema di rilevazione esposimetrica è un'evoluzione del sistema a matrice battezzata Matrix 3D e si basa su otto aree di rilevazione, con esclusione automatica dei settori anomali rispetto al soggetto principale per distanza o per collocazione. L'esposimetro della Nikon F90 si basa su fotocellule al silicio e permette, oltre alla lettura a matrice, anche la lettura semispot e la lettura spot su un angolo ristretto. L'otturatore da 1/8000 di secondo è lo stesso della Nikon F801 e permette la sincronizzazione a 1/250 di secondo. Il motore incorporato permette le riprese singole e le sequenze con possibilità di scelta fra la cadenza lenta di due scatti al secondo e quella veloce di oltre tre scatti al secondo. I programmi di esposizione, oltre a quelli tradizionali A sulle velocità e S sui diaframmi ed a quello standard preimpostato P, prevedono diverse posizioni, ciascuna per soggetti diversi o condizioni diverse di ripresa. La Nikon F90 prevede la posizione SL per l'effetto silhouette in controluce, la posizione HF per la massima profondità di campo, quella LA per i paesaggi, quella SP per riprese di azione o sportive, quella CU per riprese ravvicinate, quella PO per il ritratto, ed infine in combinazione con il flash dedicato Nikon SB25 la posizione RE per l'eliminazione del fenomeno degli occhi rossi. In combinazione con i flash dedicati Nikon la Nikon F90 permette il controllo dell'emissione della luce del flash per il bilanciamento con la luce naturale, la sincronizzazione con le velocità alte o basse, la sincronizzazione sulla seconda tendina; consente inoltre effetti stroboscopici. L'ampia gamma di possibilità offerte dalla Nikon F90 è ampliata dalla possibilità di personalizzazione di alcune funzioni. Oltre tutto la Nikon F90 può essere interfacciata con i computer portatili e con le agende elettroniche Sharp e grazie ad un sistema Data Link può essere regolata in base a diversi menu, con o senza il collegamento diretto con la fotocamera. Fra i diversi accessori della Nikon F90 troviamo un dorso datario, un dorso multi funzionale ed i sistemi di comando a distanza via cavo e per mezzo di comandi radio o a raggi infrarossi. La Nikon F90 può essere alimentata con quattro batterie tipo AA alcaline, con batterie al manganese o con accumulatori al nichel cadmio. La Nikon F90 pesa 775 grammi e viene resa disponibile in finiture nere nella versione standard, nella versione Nikon F90D con dorso datario o nella versione Nikon F90S con dorso multi funzionale.
Dopo appena due anni di vita nel 1994 la Nikon F90 viene affiancata da un modello modificato denominato Nikon F90X, che sotto una carrozzeria identica offre nuove possibilità operative, un sistema operativo autofocus più veloce e versatile ancora basato sullo stesso modulo, un aggiustamento dell'esposizione con scarti di un terzo di diaframma ed accetta nuovi accessori come i nuovi flash dedicati, un nuovo alimentatore ausiliario con impugnatura verticale e pulsante di scatto secondario per inquadrature verticali, ed una nuova carta di programmazione delle funzioni personalizzate.

Nikon F50
Sempre nel 1994 viene presentata una nuova reflex autofocus Nikon di fascia economica battezzata Nikon F50, o Nikon N50 negli USA, e destinata a sostituire gli altri modelli economici in catalogo. La Nikon F50 si presenta come una reflex compatta e leggera, con motore e flash incorporati, otturatore da 1/2000 di secondo, automatica con scelta di funzionamento in modo Simple ed in modo Advanced. Nel primo modo la fotocamera viene regolata in automatismo completo programmato ed offre quattro programmi di esposizione, per istantanee, paesaggi, ritratti e soggetti ravvicinati. Nel secondo modo la Nikon F50 permette la regolazione manuale, l'automatismo a priorità del diaframma o della velocità, la possibilità di correzione intenzionale dell'esposizione, oltre alla selezione di nuovi programmi automatici di esposizione, come quello per riprese sportive o notturne, il programma silhouette per il controluce e quello per riprese con il diaframma completamente chiuso e la velocità di posa più lenta. La misurazione della luce avviene attraverso il sistema Matrix a sei settori commutabile nel sistema semi spot solo durante il funzionamento con regolazione manuale. Il sensore autofocus della Nikon F50 è il noto AM200 e permette la regolazione su AF singolo o su AF continuo (ma solo in modo Advanced). Il motore di avanzamento non permette riprese in sequenza rapida ma opera il riavvolgimento automatico a fine rullo. Lo schermo del mirino non è intercambiabile ed il piccolo flash incorporato ha il numero guida 13. L'alimentazione è data da una batteria al litio da 6 volt ed è disponibile la versione speciale Nikon F50D con dorso datario alimentato da una batteria al litio da 3 volt. Disponibile inizialmente nelle sole finiture nere, la Nikon F50 viene commercializzata in seguito anche in finiture argentate sia nella versione standard che nella versione con dorso datario.

Nikon F70
Nel 1995 alle reflex Nikon in produzione Nikon viene affiancato il nuovo modello Nikon F70 o Nikon N70 negli USA, che si colloca ancora nella fascia economica ma offre alcune prestazioni di livello superiore. Automatica e multi programmata la Nikon F70 utilizza un otturatore da 1/4000 di secondo con sincronizzazione a 1/125, ha il motore incorporato ed un piccolo flash sul cappuccio del pentaprisma. Il flash ha il numero guida 14 ed il motore permette lo scatto singolo, lo scatto singolo silenziato e due velocità di sequenza, da due scatti al secondo a quasi quattro scatti al secondo. Anche il riavvolgimento può essere regolato su due velocità, rapida o lenta ma silenziata. La misurazione della luce avviene con il sistema Matrix 3D ad otto settori, commutabile con il sistema semispot e con la misurazione spot selettiva. Il modulo di rilevazione autofocus CAM274 a forma di croce permette la rilevazione sull'area ampia o sulla sola area centrale, e le funzioni autofocus permettono il blocco dello scatto fino al raggiungimento della messa a fuoco perfetta oppure l'inseguimento continuo del soggetto. Il piccolo flash incorporato ed automatico permette il bilanciamento con il sensore multiplo 3D, la sincronizzazione con i tempi lenti o con la seconda tendina, la riduzione dell'effetto occhi rossi e l'esposizione differenziata a forcella. L'esposizione può essere regolata manualmente o automaticamente con priorità al diaframma o alla velocità e possono essere utilizzati otto diversi programmi di esposizione oltre al programma flessibile con staratura intenzionale. Il peso della Nikon F70 è di 600 grammi senza le batterie e l'alimentazione è fornita da due batterie al litio da 3 volt di tipo CR 123A o DL 123A. Anche la Nikon F70 viene proposta nella variante con il dorso datario e con la sigla Nikon F70D.

Nikon F5
Nel 1996, dopo otto anni di vita la reflex professionale Nikon F4 viene sostituita dalla nuova Nikon F5 che ne rappresenta l'evoluzione naturale in senso tecnologico. I punti forti della Nikon F5 sono la possibilità di scattare sequenze rapide fino a otto scatti al secondo in modalità autofocus, la possibilità di bloccare un soggetto in movimento rapido fino a 300 km all'ora dalla distanza minima di venti metri, la possibilità di riavvolgere un intero rullo da 36 pose in quattro secondi. A parte queste prestazioni da record la Nikon F5 si presenta come una fotocamera massiccia, pesante oltre 1200 grammi, con mirino e dorso intercambiabili e motore di avanzamento e riavvolgimento incorporato. Il sistema di rilevazione autofocus si basa su di un nuovo sensore Multi-CAM 1300 con cinque sensori disposti a croce selezionabili a piacere e predisposti per lavorare singolarmente o in combinazione, con autofocus singolo o continuo. Il selettore dell'area di messa a fuoco si trova sul dorso della fotocamera. Il sistema esposimetrico della Nikon F5 si basa su di un nuovo metodo di misurazione Color Matrix 3D che tiene conto della intensità della luce, della profondità del soggetto e delle dominanti cromatiche con un software di memoria con oltre trentamila possibili combinazioni. Sono presenti inoltre la possibilità di misurazione spot e semi spot bilanciato al centro. Quest'ultimo sistema è del tipo flessibile, con allargamento dell'area da un diametro minimo di 8mm fino ad un diametro massimo di 20mm. L'esposizione può essere regolata manualmente, in automatismo a priorità del diaframma o della velocità ed in automatismo completo programmato flessibile. Tutte le possibilità di esposizione possono essere attivate con uno qualsiasi dei metodi di misurazione della luce. L'otturatore elettronico a lamelle con scorrimento verticale della Nikon F5 permette la velocità massima di 1/8000 di secondo ed è testato per 150.000 scatti. Il motore di avanzamento può essere regolato sullo scatto singolo, sulla sequenza normale fino a tre scatti al secondo, sulla sequenza rapida fino a otto scatti al secondo, e sulla sequenza silenziata fino ad uno scatto al secondo. Come tutte le fotocamere elettroniche professionali la Nikon F5 permette una serie di impostazioni personalizzate come le doppie esposizioni intenzionali, le esposizioni differenziate a forcella, la regolazione dell'autoscatto, la regolazione dell'avanzamento o del riavvolgimento del film, le funzioni in abbinamento con i flash dedicati, e così via. Fra gli accessori della Nikon F5 vi sono due mirini prismatici, uno standard di tipo High Eyepoint ed uno sovra dimensionato per riprese d'azione, e due mirini a pozzetto con ingrandimento normale o spinto, oltre a numerosi schermi di messa a fuoco. Il dorso standard può essere sostituito con un dorso datario o con un dorso multi funzionale. Il pulsante di scatto elettromagnetico è posto al centro dell'interruttore generale, che serve anche per illustrare il display esterno a cristalli liquidi. Un secondo pulsante elettromagnetico di scatto facilita le riprese verticali ed una presa multipolare permette il comando a distanza. Come la Nikon F4 anche la Nikon F5 permette il sollevamento manuale dello specchio con il blocco in posizione sollevata, la chiusura manuale del diaframma ed il riavvolgimento manuale opzionale del film esposto in alternativa al riavvolgimento motorizzato. L'alimentazione della Nikon F5 è fornita da otto batterie al litio o alcaline tipo AA, contenute nel porta batterie standard. Per ottenere il massimo della velocità di ripresa è possibile alimentare la Nikon F5 con batterie ricaricabili al Nichel Metal Idrato. Professionale oltre ogni immaginazione la Nikon F5 può essere interfacciata con un computer IBM o compatibile con sistema operativo Windows 95 o con un MacIntosh. Diventa così possibile la regolazione diretta delle impostazioni tramite tastiera o il trasferimento dei dati in memoria per la loro elaborazione. La Nikon F5 viene utilizzata dalla Nikon in collaborazione con altre industrie fotografiche come base per la elaborazione di fotocamere professionali per la registrazione digitale delle immagini.

Nikon F60
Nel luglio del 1998 la Nikon economica F50 viene sostituita da un nuovo modello reflex autofocus di fascia economica denominato Nikon F60, o Nikon N60 negli USA. La Nikon F60 è caratterizzata anch'essa da una carrozzeria compatta e leggera, dal motore incorporato, dal piccolo flash integrato nel cappuccio del pentaprisma e dall'otturatore elettronico da 1/2000 di secondo. La Nikon F60 viene commercializzata nelle varianti con finiture nere o argentate, e nelle varianti con dorso datario Nikon F60D. Il sensore autofocus della Nikon F60 è del tipo AM200 Advanced, con messa a fuoco singola o continua con commutazione automatica e possibilità di blocco sul soggetto prescelto. La misurazione esposimetrica avviene con il sistema Matrix 3D o con il sistema Matrix a sei zone, ma sono possibili i modi di misurazione semi spot bilanciato e spot ristretto. L'esposizione può essere regolata manualmente, in automatismo a priorità del diaframma o della velocità di otturazione, oltre all'esposizione completamente programmata ma con possibilità di correzione manuale. I modi di esposizione programmata sono predisposti per soggetti diversi come il ritratto, il paesaggio, i soggetti ravvicinati, i soggetti in movimento, le scene notturne. La selezione del programma o del modo di esposizione avviene attraverso un tradizionale bottone posto sul tettuccio. Il piccolo flash incorporato e nascosto nel cappuccio del pentaprisma ha numero guida 15 ed è predisposto per il bilanciamento Matrix, la sincronizzazione con le velocità lente di otturazione e la riduzione dell'effetto occhi rossi. Il mirino è del tipo High Eyepoint con correzione diottrica ed il motore permette lo scatto singolo, ma tenendo premuto il pulsante si ottengono sequenze con velocità di ripresa di uno scatto al secondo. L'alimentazione è fornita da due batterie al litio da 3 volt tipo CR123A o DL123A. La Nikon F60 si pone appena al di sopra del modello Nikon F50 e rimane per qualche anno la reflex autofocus più economica del sistema Nikon.

Nikon F100
Alla fine del 1998 alla fotocamera semi professionale Nikon F90X viene affiancato un modello dalle prestazioni superiori destinato a sostituirla. Il nuovo modello si avvantaggia dell'esperienza della Nikon F5 e viene battezzato Nikon F100, ponendosi un gradino al di sopra della Nikon F90X ed immediatamente al di sotto della Nikon F5 di cui presenta molte delle caratteristiche, con la sola esclusione della possibilità di intercambio dei mirini e del motore ad alta velocità di ripresa. Per il resto la Nikon F100 sfrutta molta della tecnologia elettronica della Nikon F5, a partire dal sensore di rilevazione autofocus Multi CAM 1300 a cinque zone disposte a croce e con possibilità di selezione dell'area prescelta, fino alla possibilità di personalizzazione dei comandi autofocus. Come nella Nikon F5 la selezione dell'area di messa a fuoco avviene mediante un bottone posto sul dorso della fotocamera. Studiata per fotografare i soggetti in movimento rapido, la Nikon F100 è in grado di bloccare alla distanza di otto metri un soggetto che si muove alla velocità di 50 km orari e con l'alimentatore accessorio è in grado di mantenere la messa a fuoco automatica anche con sequenze rapide fino a cinque scatti al secondo. Il sistema di misurazione esposimetrica si basa, come quello della Nikon F5, su un sensore multi zona a dieci settori del tipo Matrix 3D con riferimento ad una casistica in archivio di trentamila esempi. Sono presenti sulla Nikon F100 anche i tradizionali sistemi di misurazione esposimetrica semi spot bilanciato al centro e spot con area ristretta. Come sulla Nikon F5, il selettore del modo di misurazione si trova sulla sinistra del cappuccio del pentaprisma. L'esposizione oltre che con selezione manuale può essere regolata automaticamente a priorità del diaframma o della velocità di otturazione, o con un sistema automatico flessibile programmato integralmente ma con possibilità di controllo e correzione. Con la Nikon F100 sono possibili le esposizioni multiple volontarie e le esposizioni in sequenza con scarto esposimetrico programmabile a forcella. L'intervallo di variazione dell'esposizione può essere scelto fra 1/3,1/2 o un diaframma intero, fino a cinque valori EV di differenza in più o in meno. Il mirino della Nikon F100 è del tipo a pentaprisma fisso con correzione diottrica incorporata e distanza di accomodamento dell'occhio superiore a due centimetri. Rifinita completamente in nero, robusta e pesante quasi 800 grammi, la Nikon F100 si completa con alcuni accessori, tra i quali i flash dedicati con possibilità di esposizione automatica con sincronizzazione sulle velocità lente e sulla seconda tendina, il porta batterie accessorio per sei batterie stilo AA o batterie ricaricabili, il dorso datario e gli schermi di mira intercambiabili. Sulla Nikon F100 sono inoltre presenti il pulsante per la chiusura manuale del diaframma, una presa multipolare per il collegamento con i Personal Computer per la personalizzazione delle funzioni e il trasferimento dei dati di ripresa, ed una presa sincro per i flash tradizionali. Figlia della Nikon F5, ritenuta persino eccessiva per le prestazioni offerte, la Nikon F100 si presenta come una reflex professionale completa e di alta affidabilità, destinata a mantenere questo ruolo a lungo.

Nikon F80
Nel gennaio del 2000 la reflex autofocus di fascia intermedia Nikon F70 viene affiancata per essere poi sostituita da un nuovo modello battezzato Nikon F80 o Nikon N80 negli USA. Disponibile nelle versioni con finitura nera o argentata, la Nikon F80 utilizza un sensore autofocus Multi CAM900, un otturatore elettronico da 1/4000 di secondo ed incorpora un motore per scatto singolo e sequenze ed un piccolo flash con numero guida 12. Come gli altri modelli Nikon autofocus di fascia media ed economica, la Nikon F80 è disponibile nella versione Nikon F80D con dorso datario al quarzo ed in una versione speciale Nikon F80S con possibilità di sovrimpressione dei dati nello spazio fra un fotogramma e l'altro. Questa possibilità significa un rallentamento nella cadenza delle sequenze, che nella Nikon F80 di base arriva a 2.5 fotogrammi al secondo. La rilevazione autofocus della Nikon F80 si basa su cinque sensori disposti a croce nel centro dell'immagine, con tre modi di selezione, per soggetti in movimento, per i soggetti più vicini e ad area prefissata su una delle cinque zone di rilevazione. Derivato dal modo di rilevazione autofocus della Nikon F5, ma semplificato nelle sue articolazioni, il sistema autofocus della Nikon F80 viene regolato dal selettore posto sul dorso della fotocamera. Anche la misurazione esposimetrica è del tipo sofisticato e si basa su di un sistema Matrix 3D a dieci settori, con confronto dei risultati della lettura con una ampia casistica incorporata nella memoria della fotocamera. Il sistema Matrix è commutabile, come in molte delle Nikon autofocus, con i più tradizionali sistemi semi spot bilanciato al centro o spot ad area ristretta. L'esposizione può essere regolata manualmente, con automatismo a scelta fra la priorità del diaframma e la priorità della velocità di otturazione, oppure con il programma flessibile con possibilità di intervento manuale, possibilità di blocco della misurazione e possibilità di esposizioni differenziate a forcella. Vengono risparmiati al fotografo evoluto, l'ideale utilizzatore della Nikon F80, i programmi dedicati ai soggetti più comuni. Il piccolo flash offre la possibilità di sincronizzazione sulle velocità lente, sulla seconda tendina, ed il bilanciamento a sensore multiplo 3D. Fra le caratteristiche della Nikon F80 troviamo l'innesto filettato sul pulsante di scatto ed il pulsante per la chiusura manuale del diaframma. Fra gli accessori della Nikon F80 è presente un adattatore che permette di alimentare la fotocamera con quattro normali batterie AA o con accumulatori ricaricabili piuttosto che con due batterie al litio tipo CR123A o DL123A.

Nikon F65
Nel settembre del 2000 la reflex autofocus di fascia economica Nikon F60 viene sostituita da un modello leggermente modificato che viene battezzato Nikon F65, o Nikon N65 negli USA, proposto nelle versioni con finiture nere o argentate, e con dorso datario (Nikon F65D). Rispetto alla Nikon F60 la Nikon F65 è appena più compatta e molto più leggera. L'otturatore è lo stesso otturatore elettronico da 1/2000 di secondo, il sistema di misurazione Matrix 3D o Matrix a sei settori è lo stesso, e come la Nikon F60 anche la Nikon F65 utilizza un motore incorporato ed un piccolo flash incorporato nascosto nel cappuccio del pentaprisma. Il numero guida del flash è 12 ed è possibile la sincronizzazione sulle velocità lente e sulla seconda tendina oltre all'esposizione automatica con bilanciamento Matrix. L'avanzamento del film avviene automaticamente dopo ogni scatto ma sulla posizione Sport sono possibili le sequenze con la velocità massima del motore fino a 2.5 riprese al secondo. Il modulo di rilevazione autofocus è del tipo a cinque sensori selezionabili disposti a croce come nella Nikon F80, e la Nikon F65 permette la messa a fuoco automatica con commutazione istantanea fra i soggetti immobili e quelli in movimento. Regolando la fotocamera per l'esposizione con controllo manuale il sistema di misurazione si converte nel sistema semi spot ad area centrale bilanciata ed è possibile l'esposizione prolungata con la posa B. Negli altri casi l'esposizione viene regolata automaticamente a priorità del diaframma, della velocità di otturazione, o con automatismo integrale programmato. Sono inoltre presenti, come sulla Nikon F60, i programmi di esposizione automatica per il ritratto, il paesaggio, le scene di azione, le riprese ravvicinate e le riprese notturne. La Nikon F65 permette anche l'esecuzione di esposizioni multiple e di riprese in sequenza con esposizione differenziata a forcella. La Nikon F65 dispone di un tasto per l'attivazione dell'autoscatto elettronico anche tramite telecomando e di un tasto per la chiusura manuale del diaframma per il controllo della profondità di campo nel mirino. L'alimentazione dipende da due batterie al litio da 3 volt del tipo CR2 ma è possibile l'impiego dell'alimentatore accessorio con quattro batterie AA alcaline o al litio o con accumulatori ricaricabili. Appena più potente e versatile della Nikon F60 la Nikon F65 sostituisce entrambi i modelli Nikon F60 e Nikon F70.

Danilo Cecchi © 02/2002

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