Topaz DeNoise è un software che gode di buona fama da anni e l'ultima versione dotata di intelligenza artificiale, Topaz DeNoise AI, supera le aspettative. L'articolo completo con tutorial video è disponibile nel nostro canale di YouTube.

Inaspettato e miracoloso il suo intervento sulle foto scattate con il sensore Foveon anche alle basse sensibilità e tante le possibilità di regolazione. Si passa da quelle in totale automatismo, molto efficienti il più delle volte, alla regolazione dei vari parametri in manuale per arrivare ogni volta ai migliori risultati. Per il test sono stati utilizzati file provenienti da diverse fotocamere, anche "d'annata", Bayer e Foveon, CCD e CMOS. Grazie a Topaz DeNoise AI è possibile donare nuova vita persino alle foto scattate oltre 15 anni fa con le prime fotocamere digitali.

Topaz DeNoise AI è un software standalone per la riduzione del rumore disponibile per Macintosh e Windows coi plug-in per i più diffusi programmi di fotoritocco dalle infinite possibilità di intervento sia in totale automatismo grazie all'intelligenza artificiale, che in manuale. Ma non pensate che un software per la riduzione del rumore sia utile sono quando avete esagerato con le alte sensibilità: la sapiente "ripulitura" delle foto grazie all'intelligenza artificiale di Topaz DeNoise AI risulta altamente efficiente anche su foto scattate alle basse sensibilità. Aumenta la pulizia delle immagini senza perdere la nitidezza e, nel caso di foto extranitide come quelle realizzate con il sensore Foveon, è possibile azzerare manualmente l'incremento di nitidezza.

La prima schermata in alto - tramonto sul colle del Telegrafo a Pescara durante una torrida giornata estiva - è solo una parte - un semplice "Prima e dopo la cura" (crop al 100%) di una foto interamente lavorata con Topaz DeNoise AI. L'intero processo di postproduzione è mostrato nella nostra videorecensione con tutorial pubblicata su YouTube. La foto è stata scattata con il nuovo zoom Sigma 150-600 DG DN Sports per mirrorless recentemente provato sulla Sigma fp L che, con i suoi 61Mpx, lo ha messo a dura prova.

Topaz DeNoise AI, usato come applicazione standalone, è in grado di aprire anche i RAW, ma lo sviluppo dei RAW, almeno quelli da me provati (Sony e Sigma sia Bayer che Foveon), è sempre stato scadente (colori ed esposizione mal interpretati) e consiglio di sviluppare i RAW con il vostro editor preferito, per esempio Photoshop, e di applicare poi Topaz DeNoise AI come filtro antirumore.

Anche se la foto è già stata convertita in bianconero (la foto alla Ferrari è stata scattata con la Sigma dp0 Quattro nel museo Ferrari a mano libera), un passaggio con Topaz DeNoise AI riesce a migliorarla ed a rendere più liscia e "metallica" la carrozzeria dell'auto (cliccare sulle foto per vederle di maggiori dimensioni).

Tante possibilità di regolazione in Auto
Topaz DeNoise AI offre numerose possibilità di intervento in maniera del tutto automatica. Nella finestra di anteprima è possibile scegliere quella che si reputa migliore per la foto o per i risultati che si vogliono ottenere. Se nessuna delle soluzioni proposte ci piace, si può passare in Manuale e regoalre tutti i parametri nel modo preferito. La foto sottostante al bicchiere di brandy, scattata a mano libera in pochissima luce, ha una resa molto bella ma è devastata dal rumore. Con Topaz DeNoise AI è stato possibile eliminarlo del tutto con risultati che hanno sorpreso anche me. Anche lo sviluppo di questa foto è visibile nel tutorial su YouTube insieme alle varie possibilità di sviluppo ed al perché delle mie scelte. Questa foto è stata scattata con il Foveon ed anche in questo caso il risultato è stato talmente valido da chiedermi perché Sigma non lo adotti di serie nel suo software di sviluppo Sigma Photo Pro visto che incrementa di molto le possibilità di utilizzo di questo splendido sensore.

La foto trattata con "Topaz DeNoise AI". Fotocamera Sigma sd Quattro H.

E' possibile modificare l'aspetto della finestra di visualizzazione di Topaz DeNoise AI. Trovo particolarmente comoda la possibilità di vedere quattro anteprime insieme (solo tre ad essere precisi perché il primo spazio è occupato dalla foto originale).

Conclusioni
Topaz DeNoise AI conferma la buona fama conquistata con le precedente versioni, ma il salto di qualità con quest'ultima versione dotata di AI è troppo evidente per essere ignorato. Le foto trattate con il vecchio Topaz 6 non hanno rumore, è vero, ma sembrano sfocate e prive di dettagli mentre l'intelligenza artificiale riesce ad intervenire dove più serve e nella misura in cui serve. Questo articolo è solo una parte del test approfondito pubblicato su YouTube con un piccolo, ma esauriente tutorial.

Rino Giardiello © 09/2021
Riproduzione Riservata

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