Luminar, il famoso software di fotoritocco dotato di intelligenza artificiale, è arrivato alla versione Neo, una vera svolta rispetto alla bella, ma lentissima e pesante versione “Luminar AI”. Tante le novità, ma gli aggiornamenti sono continui e l’ultima sorpresa consiste in un’estensione che aggiunge la funzione HDR.
L’estensione “HDR Merge” deriva direttamente dal vecchio software standalone “Aurora HDR” il cui unico scopo era quello di fondere scatti con diverse esposizioni per creare degli spettacolari HDR. Questa estensione per Luminar Neo permette di fare lo stesso, cioè di unire fino a 10 scatti e recuperare in maniera totale le alte luci e le ombre, gestendo i risultati con pochi e semplici comandi. Arrivare al risultato voluto è facile anche se consiglio di non lasciarsi trascinare troppo dall’entusiasmo e di non aprire troppo le ombre perché le foto diventano troppo irreali e false: la realtà è fatta di luci e di ombre, non dimentichiamolo.
HDR Merge è uno strumento essenziale per i fotografi di paesaggio, ma trovo che risolva tantissimi problemi anche nella fotografia di architettura quando nella stessa inquadratura si hanno luci altissime e ombre chiuse.
Le 6 foto originali usate per la prova. Gli scatti originali erano 7, ma ho ritenuto inutile aggiungere anche lo scatto ulteriormente sovraesposto.
Come procedere
Dopo aver installato la nuova estensione, si vedrà una nuova finestra all’interno dell’interfaccia di Luminar Neo, sul lato destro della finestra “Catalogo”. La finestra è molto scarna, ma la si riconosce subito grazie al nome “Fusione HDR” ed il messaggio “Trascina da 1 a 10 foto qui per iniziare”. Sotto la rotellina dell’ingranaggio, le poche, essenziali impostazioni (restano in grigio e non sono cliccabili sino a quando non trascinate le foto nella finestra).
Molto utile la seconda casella “Riduzione effetto fantasma” quando ci sono soggetti in movimento come nel caso della foto scelta da me, sette scatti sul ponte Sisto a Roma pieno di turisti. Una volta usciti dalle preferenze sotto l’ingranaggio, si deve cliccare sul tasto “Fusione”, ora attivo, e lasciare che Luminar si metta al lavoro.
Un’avvertenza: fate diverse prove con e senza la “Riduzione effetto fantasma”. Le scelte dell’intelligenza artificiale non sono prevedibili e, nel caso di questa foto, trovo più gradevole la seconda foto senza Riduzione che la prima con la Riduzione attivata. Di sicuro le combinazioni possono essere molto diverse a seconda della casualità dei soggetti, ma - appunto - una prova in più non guasta.
Cliccate due volte sull’anteprima, poi su “Modifica” e vi ritroverete nel consueto ambiente di lavoro di Luminar. La foto appena sviluppata in HDR è, come prevedibile, estremamente piatta e poco attraente.
Due diverse versioni di sviluppo prima di fare qualsiasi intervento per migliorare l'immagine. Paradossalmente, il primo risultato (foto a sinistra) è con "Riduci effetto fantasma", la seconda senza. Scelta difficile per l'AI viste le tante persone che passeggiavano a quell'ora sul ponte. Diverse anche la sovrapposizione delle nuvole a destra, entrambe non corrette, ma di sicuro queste imperferzioni verranno eliminate con il primo aggiornamento del software. Ho preferito continuare a lavorare sulla seconda immagine.
Aprendo il pannello “Sviluppo” basta agire su “Esposizione” e “Contrasto intelligente” per cominciare a migliorare le cose. Altri piccoli aggiustamenti con Luci, Ombre e gli altri intuitivi comandi di Luminar Neo. A questo punto si procede a gusto personale. Non amando troppo le immagini notturne illuminate a giorno, ho fatto di tutto per tornare ad un “effetto notte” più credibile con il vantaggio di aver salvato il bel cielo pur illuminando il ponte: con una sola esposizione era impossibile salvare entrambi.
Questo in basso è il risultato finale (cliccare sulla foto per vederla di dimensioni maggiori) che, ripeto, è a mio gusto e si potevano ottenere infinite immagini diverse. Il punto essenziale è che l’estensione “HDR Merge” fa molto bene il suo lavoro e lo fa ancora meglio trovandosi all’interno di Luminar Neo e potendo usufruire dei suoi potenti strumenti di modifica e dell’intelligenza artificiale.
Rino Giardiello © 07/2022
Riproduzione Riservata
Prezzi
HDR Merge è gratuito per gli utenti in abbonamento e per chi già possiede Aurora HDR. Per gli altri, costa 49,00 Euro per una licenza a vita.
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Conclusioni
Luminar Neo è più di un semplice aggiornamento del già ottimo Luminar AI. Le funzioni automatiche basate sulla AI si affiancano a quelle manuali che faranno la felicità dei fotografi più esperti, ma ho trovato delle mancanze nella correzione della distorsione degli obiettivi. Mi riferisco alla distorsione a barilotto o a cuscinetto, spesso non lineare (per esempio, quella "a baffo" di molti grandangolari, impossibile da correggere a mano) e per la quale sono indispensabili appositi profili (come avviene con Photoshop) o un'intelligenza artificiale più evoluta dell'attuale o dei normali slider esistenti. Nessun problema per raddrizzare le foto e modificare la prospettiva. Per chi usa diverse fotocamere o riceve i RAW dagli amici e dai colleghi, è da sottolineare che Luminar Neo permette di aprire tutti i principali formati di immagini ed i RAW anche degli ultimi modelli di fotocamere, tranne quelli - purtroppo - del Foveon (nessun problema con i DNG anche della recentissima Sigma fp L).
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Disponibili sul sito della Skylum i video che illustrano le notevoli possibilità di Luminar Neo e dell'estensione "HDR Merge".