E’ un “vero treppiedi”, per giunta ottimamente realizzato e rifinito, ma è talmente piccolo che, chiuso, entra in una comoda sacca imbottita di circa 35cm.
Il treppiedi, sempre chiuso ma senza sacca, è lungo solo 30cm, per cui, alla fine, l’ho lasciata da parte e l’ho fatto entrare comodamente nello zaino. Il Bilora Twister Pro II Travel è di quel tanto più corto del mio Bilora Color Pod (6 cm per l’esattezza) che fa la differenza tra il farlo entrare nello zaino o no. Ovviamente dipende dagli zaini e mi riferisco a quelli “standard” (vedi il test del mio zaino Cullmann Vigo 400) perché ne esistono di ben più grandi ma, per fare il turista o una gita fotografica con gli amici, non amo andare oltre e caricarmi di più (un corpo con due o tre obiettivi mi basta e talvolta porto solo lo zoom “centrale”, il Sigma 17-70 nel caso della Sigma sd Quattro ed il 24-70 Zeiss nel caso della Sony A99), in particolare se ho in programma di camminare tutto il giorno o per molti giorni.
In casa Bilora, i treppiedi della serie “Traveller” non sono semplicemente dei treppiedi più piccoli e leggeri, comodi da portare in viaggio, ma il loro nome e la soluzione tecnica che li caratterizza risalgono ad una geniale idea brevettata dalla francese Gitzo molti anni fa. Scaduti i brevetti, anche gli altri costruttori hanno potuto adoperare la soluzione delle gambe che si ripiegano all’insù intorno alla testa. Con questo sistema il treppiedi, anche grazie alle gambe suddivise in 4 o 5 sezioni contro le consuete 3, è molto più piccolo quando è chiuso. Il Twister Pro II Travel ne ha ben 5 e, in verità, le sezioni finali sembrano molto sottili e fragili, ma l’apparenza inganna ed il tutto è molto rigido.
L'amico e collega Paolo Iammarrone guarda perplesso il piccolo treppiedi della Bilora appena arrivato: "Così piccolo e leggero, come potrà essere stabile?". Inutile dire che i risultati del test hanno sorpreso anche lui. Cliccare sulle foto per vederle di maggiori dimensioni.
Ero rimasto piacevolmente sorpreso durante il recente test del piccolo e leggero Bilora “Color Pod” (oggi fuori produzione) - pensavo fosse il minimo di dimensioni valide per un treppiedi realmente sfruttabile - che non ritenevo potesse soddisfare le mie esigenze di stabilità con le lunghe esposizioni ed invece ora mi accompagna sempre, ma il modello TP-225-1 oggetto di questa prova è ancora più piccolo e leggero senza perdere nulla in stabilità.
Ottima la qualità costruttiva. Comoda la possibilità di trasformare una gamba in monopiede. Molto salda anche con fotocamere grandi e pesanti la piccola testa sferica dotata di livelle.
Sul campo
Il Bilora “Twister Pro II Travel” si trasporta con facilità nella sacca imbottita in dotazione (io, come dicevo, l’ho fatto entrare nello zaino) e si mette in posizione d’uso in pochi secondi. Gli anelli di serraggio sono precisi, efficienti e dalla ridottissima rotazione (mezzo giro). Adoperarlo a tutta altezza o rasoterra è semplice ed immediato. Come il “fratellino Color Pod” e gli altri treppiedi della serie Traveller ha la possibilità di svitare una gamba e di trasformarla in un pratico monopiede.
Il Twister Travel è un po' basso, ma è il prezzo da pagare per la compattezza e la trasportabilità. La colonna centrale ha un'ulteriore possibilità di innalzarsi, ma è da usare con le dovute precauzioni del caso. Bolle e comode livelle dappertutto.
Se proprio devo trovargli un difetto, è nell’altezza non eccessiva che, per un uso prolungato, può risultare scomoda: senza la colonna centrale alzata, il Twister Pro II Travel arriva a 104 cm, alzando la colonna centrale arriva a 115 cm ma - sorpresa! - la colonna centrale è a sua volta estendibile e si arriva a 130 cm. Restano pochini anche per una persona di bassa statura, ma è il prezzo da pagare per la leggerezza e la trasportabilità. Il Color Pod arriva a 130 cm con la colonna abbassata ed a 150 con la colonna alzata. Peccato che non ci sia anche qui l’estensione extra perché, anche se non offre il massimo di stabilità, in alcuni casi può fare molto comodo.
Il Bilora Twister Pro II Travel è più piccolo e leggero del già piccolo Bilora Color Pod, ma i 6 cm risparmiati permettono, rispetto a quest'ultimo, di inserirlo in qualsiasi zaino. Nella foto, la Sigma sd Quattro H, il Sigma 35/1.4 Art, il 10-20/3.5 ed il Bilora Twister Pro II Travel nello zaino Cullmann Vigo 400 in tutta comodità.
A confronto le dimensioni del Bilora Twister Pro II Travel con il Bilora Color Pod (più economico e da poco fuori produzione) che, al confronto, sembra un gigante. Alla fin fine il piccolo Travel è sempre di una ventina di centimetri più basso che, in qualche caso, possono essere determinanti per scattare una foto, per esempio al di là di un muretto, ma la trasportabilità e la robustezza del piccolo Travel sono ineguagliabili. Il Bilora "Nature Green" è, invece, il "peso massimo" della serie Traveller, ma è comunque leggero e trasportabile in rapporto alle dimensioni.
Ho fatto le stesse foto di prova che ho fatto in passato con gli altri treppiedi del test (lunghe esposizioni di 30 secondi ed alcune di qualche minuto) e, come già s’intuiva esercitando una forte pressione sul treppiedi con la mano, le foto sono risultate tutte perfette come con gli altri treppiedi del test le cui sezioni delle gambe hanno un diametro ben maggiore. Credo che sia difficile metterlo in crisi in qualche modo.
La sera del consueto test con le lunghe esposizioni, non appena avevo montato sul treppiedi la Sony A99 con il 100-300 APO Minolta per mettere in evidenza la benché minima vibrazione, ha iniziato a soffiare un vento fortissimo che ha reso il test più difficile delle scorse volte. A colonna abbassata, anche a 300mm, nessuna vibrazione e la fotocamera non “trema” impugnandola per zoomare o regolare l’esposizione. I leggeri tremolii (provocati da me mentre facevo le regolazioni) sono stati evidenti nel mirino (a 300mm ci si accorge subito della minima vibrazione) con la colonna centrale alla massima altezza (quindi sfruttando la doppia estensione), ma nessuna foto è venuta mossa utilizzando l’autoscatto con un ritardo di 2 secondi nonostante il vento molto forte.
Cliccare sulla foto per vederla di maggiori dimensioni e cliccare qui per vedere il crop al 100%. Nonostante la focale di 300mm, la lunga esposizione ed il vento, non ci sono tracce di micromosso.
Conclusioni
Il Bilora Twister Pro II Travel è un piccolo treppiedi che può essere il perfetto compagno per molti viaggi e gite viste le dimensioni, la leggerezza e la stabilità. Stesso nel catalogo Bilora ci sono treppiedi ancora più piccoli, ma li reputo solo per emergenza ed a quel punto, forse, continuerei a portarmi il vecchio “Manfrottino da tavolo” che ho sempre nella borsa: questo è ancora un “vero treppiedi” che non pone vincoli alla fotografia se non nell’altezza. Se dovete fotografare al di là di un muretto da 150 cm non potrete farlo, ma nella maggior parte delle situazioni va benissimo (dipende dai soggetti delle vostre foto). La cosa ottima è che non ha dato segni di cedimento con nessuna delle fotocamere in mio possesso, neanche con i teleobiettivi da 300mm (o 300mm equiv. sul Foveon) e le lunghe esposizioni. Il prezzo di circa 180 Euro non è certo economico, ma lo è rispetto alla concorrenza più blasonata ed è più che proporzionato alla qualità.
Rino Giardiello © 09/2017
Riproduzione Riservata
Caratteristiche
Chiuso: 30 cm
Altezza Max: 130 cm
Peso: 1330 g
Carico massimo: 6 kg
Numero di segmenti delle gambe: 5
Materiale: lega di alluminio
Guaine di protezione dal freddo sulle gambe
Testa a sfera di alta qualità con la funzione di panoramica
Livelle per la messa in bolla della fotocamera
Particolarità
La colonna centrale ha una doppia estensione che gli permette di arrivare a 130 cm di altezza, altrimenti l'altezza massima, con la colonna centrale alzata, sarebbe di 115 cm. La colonna centrale è facilmente reversibile per poter fotografare anche verso il basso.