Tutti i fabbricanti hanno compreso l'importanza commerciale dei sistemi mirrorless e l'offerta di obiettivi studiati appositamente per queste fotocamere diventa sempre più ampia e completa. Questo articolo è disponibile anche come videorecensione su YouTube.
Se, da una parte, il mercato è pieno di obiettivi molto economici prodotti in alcuni paesi asiatici (non vanno affatto male, ma valgono quanto costano, non aspettiamoci miracoli), dall'altra ci sono fabbricanti che hanno puntato sempre ad una elevata qualità offerta ad un prezzo ragionevole. Di 35mm per il sistema Sony SE, quindi, ce ne sono tantissimi, ma ho ridotto la scelta ai modelli più compatti e leggeri (quindi ho scartato i tanti, ottimi F/1.4), dotati di AF (niente MF!) e prezzo similare.
I tre obiettivi del confronto sono due obiettivi originali (Sony 35/1.8 FE e Sony Zeiss 35/2.8 FE) ed un universale di recentissima commercializzazione, il Sigma 35/2 DG DN della nuova "Serie I".
Tutti gli obiettivi sono stati provati su corpi Sony A7 III e A7R III scattando sempre in RAW+JPG.
SONY 35/1.8 FE
Il Sony 35/1.8 FE è un obiettivo di progettazione recente e fa parte della serie Sony più compatta, leggera ed economica, ma non per questo meno valida dal punto di vista ottico. Suo perfetto "compagno di viaggio", l'apprezzato 85/1.8 insieme al quale si può avere un ottimo corredo piccolo, leggero e di ottima luminosità. L'AF è affidabile e silenzioso molto valido anche per i video. L'apertura circolare a 9 lamelle garantisce un buon bokeh. L'obiettivo è tropicalizzato.
Distanza minima di messa a fuoco: 0,22 m
Rapporto di ingrandimento massimo (x): 0,24
Diametro filtri (mm): 55
Dimensioni (d x l): 65,6 x 73 mm
Peso: 280 g
Gruppi/elementi dell'obiettivo: 9/11
Angolo di campo: 63°
SONY ZEISS 35/2.8 FE
Lo Zeiss Sonnar 35/2.8 è uno dei primi obiettivi Zeiss progettati per il sistema Full Frame Sony E-Mount insieme allo zoom Zeiss Vario Tessar 24-70/4 ed ormai entrambi accusano il peso degli anni rispetto ai concorrenti che, oltretutto, costano meno. Impossibile non provare simpatia per questo minuscolo obiettivo che pesa solo 120 grammi e, anche se non è più il primo della classe, resta ancora un validissimo acquisto se trovato sul mercato dell'usato. Un perfetto compagno di viaggio che quasi sparisce nella borsa. Il diaframma è composto da 7 lamelle con apertura circolare che garantisce un gradevole bokeh. E' tropicalizzato e vanta il rinomato trattamento antiriflessi Zeiss T* che, però, come vedremo più avanti, ha deluso le aspettative.
Distanza minima di messa a fuoco: 0,35 m
Rapporto di ingrandimento massimo (x): 0,12x
Diametro filtri (mm): 49 mm
Dimensioni (d x l): 61,5 x 36,5 mm
Peso: 120 g
Gruppi/elementi dell'obiettivo: 5/7
Angolo di campo: 63°
SIGMA 35/2 CONTEMPORARY SERIE I
Il Sigma 35mm F/2 "Serie I" è stato presentato il 9 dicembre 2020 e dovrebbe essere disponibile a breve. Essendo l'ultimo arrivato, gode di tutti i i vantaggi della più recente tecnologia e della cura che Sigma ha investito in questa nuova serie di obiettivi sia costruttivamente che come resa ottica. Una lente in vetro SLD e 3 asferiche, insieme ad un'accurata progettazione, come vedremo più avanti, fanno la differenza. L'obiettivo è tropicalizzato e il diaframma a 9 lamelle garantisce un ottimo sfocato.
Distanza minima di messa a fuoco: 0,27 m
Rapporto d'ingrandimento massimo: 1:5.7
Diametro filtri (mm): 58
Dimensioni: 70 x 65.4 mm
Peso: 325 g
Gruppi/elementi dell'obiettivo: 9/10
Angolo di campo: 63.4°
Un obiettivo 35mm con una buona resa su tutto il campo anche a tutta apertura, oggi, grazie al rumore contenuto alle alte sensibilità dei recenti sensori ed alla stabilizzazione sul sensore, permette di realizzare scatti come questo a mano libera mantenendo una nitidezza incredibile anche nei dettagli più minuti come i balconi all'infinito (vedi particolare al 100% in alto a destra). In questo caso, la foto è stata scattata con il Sigma 35/2 a F/2 1/40 di secondo a 1250 ISO (cliccare sulla foto per ingrandirla).
In mano
Si tratta di 3 obiettivi ben realizzati e la qualità si percepisce. Il Sigma 35/2 si stacca dal gruppo per la sua costruzione interamente in metallo - anche il tappo ed il paraluce - e la presenza della ghiera dei diaframmi. Una realizzazione "old style" che non può non affascinare visto che, oltretutto, peso e dimensioni sono di poco superiori a quelli del Sony 35/1.8. Lo Zeiss 35/2.8 vince per peso e dimensioni (meno della metà degli altri) ed il paraluce studiato in modo tale da ridurre al minimo gli ingombri anche se non utilizzato. Minuscolo e di buona qualità anche se, non dimentichiamolo, è di uno stop più chiuso degli altri.
Sul campo
Ho scattato tantissime foto coi tre obiettivi nelle più disparate condizioni d'uso (per quanto possibile nei limiti imposti dal Covid) e la cosa che posso dire con certezza è che, osservando le foto a tutto schermo o comunque al 50% d'ingrandimento, sembrano identiche. Sul campo si tratta di tre ottimi obiettivi che bisogna mettere alla frusta per verificarne i limiti.
Osservando le foto con maggiore attenzione, si nota sempre una leggera e diversa dominante cromatica: un po' caldo lo Zeiss, un po' freddo il Sony, molto neutro il Sigma. Nulla che non si possa correggere o modificare con facilità in postproduzione.
Trattamento antiriflessi
Prima delusione di questo test: mi aspettavo che lo Zeiss 35/2.8, dotato del mitico trattamento antiriflessi T*, unito alle minori dimensioni delle lenti, superasse alla grande gli altri due obiettivi, ma non è stato così e basta guardare le foto sottostanti. Nonostante la maggiore luminosità, decisamente migliore la tenuta del Sony 35/1.8 FE e, ancora un po' migliore grazie al nuovo trattamento antiriflessi brevettato da Sigma, il Sigma 35/2. Questi due obiettivi, nonostante la maggiore luminosità, non vi metteranno facilmente in difficoltà in presenza di forti fonti luminose.
Distorsione
Nessuno dei tre obiettivi è ben corretto per la distorsione, ma tutti usufruiscono della correzione in-camera e vi garantiranno foto perfette. Disabilitando la correzione della distorsione in camera, si scopre che lo Zeiss 35/2.8 ne ha davvero poca, è a barilotto e riguarda soprattutto gli angoli estremi. Anche il Sony 35/1.8 FE ha poca distorsione ma, cosa strana per un grandangolare moderato, è a cuscinetto. Il Sigma 35/2 "Serie I" ha la distorsione più vistosa del gruppo ed è a barilotto: fortuna che con la correzione in-camera non ne resta traccia come per gli altri obiettivi.
Da queste foto iniziate a fare caso al maggior campo inquadrato dal Sigma 35/2 "Serie I". Non è un mio errore in fase di ripresa, ma l'obiettivo ha un angolo di campo più ampio degli altri e questo, anche se si tratta di meno di mezzo grado, si nota facilmente in tutte le immagini del test.
Molto visibile l'aberrazione cromatica nel Sony 35/1.8 e nello Zeiss 35/2.8 a tutta apertura.
Risolvenza
Lo Zeiss 35/2.8, sul campo, non mostra nessun cedimento e, soprattutto, vanta una buona uniformità di resa a tutti i diaframmi sia al centro che ai bordi. Purtroppo, facendo i doppi scatti sulla Sony A7 III e sulla Sony A7R III, si nota l'anzianità di progettazione che non prevedeva sensori con risoluzione superiore a 24-30Mpx ed è sulla Sony A7R III, osservando le foto al 100%, che si notano i suoi limiti.
Il Sony 35/1.8 FE è più moderno ed è stato progettato per sensori con maggiore risoluzione. Peccato che la resa ai bordi a i diaframmi più aperti sia visibilmente scarsa e mostri una notevole aberrazione cromatica. A che serve un obiettivo F/1.8 se diventa accettabile da F/4 in su?
Il Sigma 35/2 "Serie I" è l'ultimo arrivato ed è particolarmente costoso per essere un universale: questo significa, oltre alla notevole qualità della realizzazione, che ha una risolvenza molto elevata anche ad F/2 sia al centro che ai bordi. E' un obiettivo che si può adoperare, con ottimi risultatati, sempre ed in qualsiasi condizione di luce.
Bokeh
Molto buono per tutti gli obiettivi del test. Mi ha sorpreso molto che lo sfocato dello Zeiss 35/2.8 sia molto simile a quello degli altri due obiettivi: vista la sua minore luminosità e minor numero di lamelle del diaframma, me lo aspettavo più duro. Almeno in questo, complimenti a Zeiss!
Conclusioni
Il Sony Zeiss 35/2.8, il Sony 35/1.8 FE ed il Sigma 35/2 della nuova "Serie I" sono tre ottimi obiettivi che, in modo diverso, possono accompagnare un corpo Sony E-Mount. Lo Zeiss resta il più piccolo e leggero, quasi si perde nello zaino, ottimo per chi deve viaggiare o fare escursioni, ma è anche il più costoso (sta sui 950 Euro) e non resiste alle forti luci come ci si aspetterebbe. Può essere molto interessante trovandone una buona occasione sul mercato dell'usato. Il Sony 35/1.8 FE ed il Sigma 35/2 C sono molto simili come dimensioni, peso e prezzo (circa 700 Euro per il Sony e 650 per il Sigma). I prezzi sono del tutto indicativi e relativi a quelli medi dei migliori rivenditori ufficiali in data odierna, ma, ovviamente, cercando su internet si possono trovare numerose offerte anche molto diverse tra loro. La maggiore luminosità del Sony, all'atto pratico è ininfluente, ma lo è senz'altro la maggiore risolvenza del Sigma anche a tutta apertura sia al centro che ai bordi. La pulizia delle immagini scattate con il Sigma 35/2 a tutta apertura è incredibile e non ci sono aberrazioni visibili, cosa che aumenta la sensazione di nitidezza.
Come rapporto qualità/prezzo non ci sono dubbi nel decretare il Sigma 35/2 come il miglior acquisto per chi possiede un corpo Sony Full Frame E-Mount.
Rino Giardiello © 01/2021
Riproduzione Riservata
Un ringraziamento particolare agli amici Paolo Iammarrone e Alessandro Antonelli per la preziosa collaborazione.
Articoli correlati:
• Videorecensione della Sfida tra 35mm Sony, Sigma e Zeiss
• Videorecensione test approfondito Sigma 35/2 DG DN Serie I
• La pagina con tutti i test delle fotocamere e obiettivi Sigma
• La pagina con tutti i test delle fotocamere e obiettivi Sony
• Test approfondito del Sigma 35/2 Serie I
• Test approfondito del Sony Zeiss 35/2.8 FE