Da tempo gli appassionati Fuji aspettavano degli obiettivi Sigma per le loro fotocamere e finalmente sono stati accontentati: in alternativa agli obiettivi Fuji originali, abbiamo i Sigma 16/1.4, 30/1.4 e 56/1.4 DC DN Contemporary che già esistevano in versione E-Mount e L-Mount. Questi obiettivi sono stati progettati per il formato APS-C e sono caratterizzati da un ottimo rapporto qualità/prezzo. Qui il video su YouTube.
Il Sigma 16/1.4 DC DN Contemporary per Fuji, ben realizzato come tutti i Sigma di recente generazione, anche della più economica serie Contemporary, risulta solido e gradevole da utilizzare. Le rifiniture sono senz'altro di classe superiore, merito dell'uso di metallo e TSC (Thermally Stable Composite, un nuovo materiale di sintesi che abbina un minimo allungamento termico a una durezza eccezionale. Inoltre offre, rispetto al policarbonato, una elasticità maggiore del 25%. Data la sua bassa espansione termica, il TSC unito a parti metalliche permette di costruire obiettivi di alta precisione). Di serie viene fornito il paraluce e l'obiettivo è protetto da polvere e spruzzi. L'obiettivo non è stabilizzato e la messa a fuoco in manuale è "by wire".
In mano
Il Sigma 16/1.4 DC DN Contemporary si impugna benissimo, merito anche delle generose dimensioni che all'inizio spiazzano un po'. In mano si bilancia perfettamente e la grande ghiera gommata per la messa a fuoco in manuale offre una presa eccezionale. La messa a fuoco è interna per cui l'obiettivo non si allunga durante la messa a fuoco. Peccato che non sia presente la ghiera dei diaframmi come sugli obiettivi della Serie I.
Sul campo
Disattivando le correzioni in-camera, il Sigma 16/1.4 DC DN mostra una visibile distorsione a cuscinetto leggermente a baffo. Non eccessiva la vignettatura a tutta apertura (non dimentichiamo che è un F/1.4), diventa minima a F/2.8 e scompare del tutto a F/4, ma si nota solo fotografando la classica parete di uniformemente illuminata perché sul campo, fotografando, per esempio, un paesaggio, è molto difficile rilevarla. Attivando le correzioni in-camera o ricorrendo ad un programma di postproduzione, il problema è, ovviamente, risolto a monte.
Ottimo, come Sigma ci ha ormai abituati, il trattamento antiriflessi anche a tutta apertura.
La nitidezza al centro a F/1.4 è già buona, ma viene penalizzata da un'eccessiva morbidezza. Diventa molto buona a F/2 e ottima da F/2.8 a F/11.
I bordi sono molto morbidi da F/1.4 a F/2, ma diventano già molto buoni a F/2.8 e l'obiettivo può vantare una resa elevata e omogenea su tutto il campo a partire da F/4. Il miglior diaframma di utilizzo è F/5.6, ma difficilmente noterete differenze rispetto ad F/4. La qualità inizia a diminuire a partire da F/8 quando subentra la diffrazione che diventa evidente ad F/11.
Molto buona la nitidezza alla minima distanza di messa a fuoco che è ampiamente sfruttabile anche a tutta apertura anche se le migliori prestazioni si hanno tra F/5.6 e F/8.
Le aberrazioni sono tutte ben corrette e, anche nelle situazioni più estreme, è difficile trovare del purple fringing.
Esaminando i test MTF dei primi tre obiettivi Sigma con attacco Fuji si capisce subito che le prestazioni siano molto elevate su tutto il campo con una leggera perdita ai bordi estremi.
Bokeh
Per essere un obiettivo grandangolare, il Sigma 16/1.4 DC DN garantisce uno sfocato notevole, probabilmente il migliore della categoria, ma non è così bello e "cremoso" come ci siamo abituati con la "Serie I". Discreta la progressione dello sfocato quando il soggetto continua su più piani, ma - se proprio si punta alla quantità ed alla qualità dello sfocato - è bene restare a tutta apertura perché già ad F/2.8 la resa diventa più "nervosa".
Autofocus
L'autofocus del Sigma 16mm F/1.4 DC DN Contemporary, provato su una fotocamera Fuji X-T3, è risultato preciso e silenzioso anche se non rapidissimo, comunque più che sufficiente per qualunque uso fotografico e videoriprese. Alcune imprecisioni le ho potute rilevare ad alcune distanze di ripresa intermedie, difetto senz'altro imputabile ad un firmware ancora acerbo ed anche la messa a fuoco manuale "by wire" non è fluida come la grande ghiera di gomma potrebbe far credere.
Conclusioni
Il Sigma 16/1.4 DC DN Contemporary è senz'altro un valido obiettivo grandangolare caratterizzato da un ottimo rapporto qualità/prezzo. La nitidezza è molto buona sia al centro che ai bordi a partire da F/4 e l'assenza di aberrazioni, unito all'ottimo trattamento antiriflessi, lo rendono molto gradevole da adoperare nella maggior parte delle situazioni. Il Fuji 16mm costa molto di più e non va meglio. La resa è gradevolissima ed i colori sono molto simili a quelli delle ottiche Fuji originali che sono appena un filino più calde. Grazie alla nitidezza ed alla resa globale, il Sigma 16/1.4 DC DN C si può ben inserire all'interno di un corredo originale Fuji (vedi, più in basso, una foto comparativa con il Fuji 18mm: la resa generale è molto simile). Da non dimenticare che questi obiettivi sono disponibili anche con attacco Sony E-Mount e Sigma/Panasonic/Leica L-Mount.
Rino Giardiello © 04/2022
Riproduzione Riservata
Grazie all'amico Andrea Morelli per la sua Fuji e la grande disponibilità.
Queste due foto, viste le lunghezze focali diverse, servono unicamente a mostrare come il Sigma 16/1.4 si possa inserire in un esistente corredo Fuji senza che si notino differenze di resa globale.
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