E POI CI ARRAMPICAMMO SUL FORTE": STANLEY KUBRICK AL PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI DI ROMA
Agostino Maiello, dicembre 2007

Non è difficile commuoversi, in fondo. A chi scrive basta la scena di Barry Lyndon citata nel titolo per provocare l'apparire di una (maschilissima) lacrima.

Si può dunque perdonare l'estensore di questo, diciamo così, commento, se dinanzi a molti degli oggetti esposti ha pensato, senza mezzi termini: "Venderei mia madre per averlo a casa".
Esempi? Il plastico del giardino di Shining, il Nikkor 7.5mm passato alla storia come HAL 9000, l'elmetto di Full Metal Jacket, le istruzioni per la toilette a gravità zero, appunti e note personali di Kubrick come, tanto per dire, il monumentale pannello relativo alla vita di Napoleone (un progetto accarezzato a lungo dal regista, che non vide mai la realizzazione), lo Zeiss F/0.7 usato per alcune riprese in Barry Lyndon, un paio di ciak, una Arriflex… Persino un abito da antico romano usato in Spartacus. E poi naturalmente appunti, schede, sceneggiature, trattamenti, diapositive, Polaroid, e quant'altro.

Note feticistiche a parte, questa non è una recensione della mostra su Kubrick, perché ci sarebbe ben poco da dire se non andateci di corsa, per quanto labile sia il vostro interesse per il cinema (comunque anche un appassionato di fotografia, o di musica, o di storia, avrebbe di che trascorrere il tempo).
Il punto è che tra monografie, articoli ed interviste su Kubrick è stato già detto tanto, e chi scrive non ha la presunzione di aggiungere alcunché, se non appunto un veloce parere sull'evento, piuttosto che sul suo contenuto. E dunque: splendida mostra, nata dalla collaborazione tra il Deutsches Filmmuseum di Francoforte, la signora Christiane Harlan (vedova di Kubrick), e suo fratello Jan Harlan, che è stato per molti anni produttore esecutivo del regista.
L'esposizione ha debuttato nel 2004 a Francoforte, ed approda a Roma dopo Berlino, Melbourne, Gand e Zurigo. E' assolutamente imperdibile per chi già conosca ed ami Kubrick (ma si può conoscerlo senza venerarlo? Diciamo che, essendo Natale, chi scrive ammette questa abiezione), mentre per chi sia all'oscuro dell'operato del regista (e dunque conduca una vita miserrima, poco più che ameboide… d'accordo, la smetto) è l'occasione ideale per avvicinarsi e scoprire un mondo dall'innegabile fascino, punto di partenza per iniziare l'esplorazione di una delle più sontuose filmografie di tutti i tempi. La mostra è, in questo senso, un immenso assaggio; i veri frutti del lavoro di Kubrick sono naturalmente i suoi film, non i suoi appunti (altrimenti Kubrick avrebbe proiettato quelli, si può starne certi), film per la cui migliore comprensione ci si può poi rivolgere all'ampia letteratura esistente (che naturalmente dopo la morte di Kubrick è cresciuta in maniera esponenziale).

Qualunque sia il proprio film prediletto tra quelli di Kubrick, questa mostra lo illustra con dovizia di particolari, soffermandosi sugli aspetti produttivi e tecnici, illustrando i problemi incontrati, le soluzioni escogitate, la documentazione prodotta in merito, gli strumenti utilizzati: una vera messe di scritti, appunti, lettere, disegni, bozzetti, plastici, obiettivi e cineprese, attrezzi di scena, fotografie e quant'altro, ad uso e consumo del visitatore desideroso di andare aldilà di quello che si vede sullo schermo e di indagare sul processo di realizzazione di un film. Da questo punto di vista Kubrick costituisce un regista ideale perché da sempre si è adoperato per avere un controllo il più possibile assoluto sui suoi film, programmandoli nei più minimi dettagli e curando personalmente moltissimi aspetti che, di norma, i registi delegano ad altri.
Questa mostra riesce bene nel trasmettere l'idea dell'impegno che Kubrick si sobbarcava ogni volta nel condurre un progetto. E' difficile, anche per il più disinteressato dei visitatori, resistere alla curiosità di approfondire un mondo di immagini così scrupolosamente creato. Ma soprattutto, sarebbe un enorme peccato.

Agostino Maiello © 12/2007

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SCHEDA TECNICA
Titolo:
Stanley Kubrick
Sede: Roma, Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194, 00184 Roma
Periodo: 6 ottobre 2007 - 6 gennaio 2008
Mostra a cura di: Hans-Peter Reichmann
Promossa da: Comune di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali; Azienda Speciale Palaexpo; Regione Lazio; Fondazione Cassa di Risparmio di Roma; Deutsches Filmmuseum, Frankfurt am Main and Christiane Kubrick/Stanley Kubrick Estate; Warner Bros Entertainment Inc.; Columbia Pictures Industries Inc.; Metro Goldwyn Mayer Studios Inc.; Universal Studios Inc.
Produzione e organizzazione: Azienda Speciale Palaexpo
Patrocini: Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana; con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Catalogo: Giunti Arte mostre musei
Orari: domenica, martedì, mercoledì e giovedì: dalle 10.00 alle 20.00; venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 22.30; lunedì chiuso
Informazioni e prenotazioni: singoli, gruppi e laboratori d'arte tel. 0639967500; scuole 0639967200;
www.palazzoesposizioni.it
Costo del biglietto: intero Euro 12,50; ridotto Euro 10,00. Permette di visitare tutte le mostre in corso al Palazzo delle Esposizioni. Biglietto integrato Palazzo delle Esposizioni e Scuderie del Quirinale, valido per 3 giorni: intero Euro 18,00; ridotto Euro 15,00

TOLLE ET LEGE!

Il catalogo della mostra, edito da Giunti, è ben fatto, ha un prezzo accessibile e contiene diversi saggi molto interessanti:
http://www.internetbookshop.it/code/9788809056732//stanley-kubrick.html

La vita di Kubrick è ben raccontata in diverse biografie, tra cui segnaliamo quella di Vincent Lo Brutto ("Stanley Kubrick: una biografia", Il Castoro).

Ben fatto anche questo testo di Michael Ciment:
http://www.internetbookshop.it/code/9788817015479/ciment-michel/kubrick.html

Questo libro è un'antologia di saggi ed interviste molto interessante: http://www.internetbookshop.it/code/9788875211257/kubrick-stanley/non-risposte-semplici.html

Infine segnaliamo un volume dedicato alla prima attività di Kubrick, quella di fotografo per la rivista Look (qui la nostra recensione):
http://www.internetbookshop.it/code/9788845224102//stanley-kubrick-ladro.html

Vale inoltre la pena di consultare i cataloghi degli editori Lindau e Il Castoro, che contengono diverse monografie dedicate ai singoli film e non solo.