La NEX-C3 rappresenta la seconda generazione di fotocamere mirrorless (senza specchio) della Sony, giunta dopo breve tempo dalla presentazione dei modelli NEX-3 e NEX-5 (disponibile il nostro test qui) che sono serviti a rompere il ghiaccio con il pubblico. La NEX-C3, ancor più dei precedenti modelli, sottolinea la volontà dell'azienda di puntare sul connubio tra corpo compatto e sensore di immagine di grande qualità e, nonostante il suo sensore più grande, il classico APSc, la C3 sfida tranquillamente le piccole Micro 4/3 per dimensioni e peso.
La grande novità, al di là delle dimensioni ridotte della C3, è l'adozione di un nuovo sensore da 16Mpx che non è lo stesso già utilizzato con successo nella Sony A55, ma quello della nuova reflex A35, riprogettato per offrire consumi più ridotti e minore rumore alle alte sensibilità.

Differenze fondamentali a favore della NEX-C3:

• Maggiore durata della batteria: 400 scatti contro 330 dichiarati.
  
• Maggiore risoluzione: 16 Megapixel contro 14.
  
• Dimensioni e peso più contenuti.
  

Differenze fondamentali a favore della NEX-5:

• Maggiore risoluzione video: 1080 (full HD) anziché 720.
  
• Messa a fuoco continua anche durante i filmati.
  
• Scatta più velocemente in sequenza: 7 fotogrammi/sec anziché 5.5.
  

Per quanto mi riguarda, essendo più interessato ad avere una fotocamera compatta di qualità che una videocamera, la maggiore risoluzione dei video della NEX-5 e relativa capacità di messa a fuoco continua, non costituiscono un vero vantaggio ed anche i 7 fotogrammi al secondo della NEX-5 contro i 5,5 della C3 non costituiscono una vera differenza per me, ma anche i vantaggi della C3 rispetto alla NEX-5 non sono determinanti. A mio avviso il confronto si riduce, alla fine, alle minori dimensioni ed al prezzo finale su strada, da verificare ad agosto quando la C3 sarà in vendita nei negozi. Attualmente si parla di circa 600 Euro, più o meno il prezzo della NEX-5 a pari dotazione (anzi, a volte la si può trovare anche a 550 Euro). Interessante per la C3 il piccolo flash in dotazione, purtroppo sempre da montare sul tettuccio della fotocamera, sebbene con una soluzione un po' diversa e più elegante che in precedenza. Un flash di schiarita sempre pronto e senza la necessità di batterie proprie (sempre scariche al momento del bisogno) è senz'altro una bella idea, ma è anche un oggettino in più da portarsi dietro e sono convinto che molti preferiranno tenerlo montato in maniera permanente o lasciarlo a casa. Da segnalare, però, che la tracolla delle NEX ha una piccola scatolina in plastica fatta apposta per contenere il flash. Quindi quando non lo si vuole tenere sulla fotocamera lo si può mettere "nella tracolla", senza dover usare tasche o borsette. Per il resto siamo lì ed anche la leggera risoluzione in più non è determinante, però il sensore di nuova generazione è ancora migliore in condizioni di scarsa luminosità e questo mi attira non poco anche se potrò essere più preciso nel corso del test definitivo.

Personalmente trovo più gradevole la linea del nuovo corpo - mi piacciono molto le nuove curve arrotondate e la scocca bicolore - oltre che più compatto e leggero; si impugna bene ed i pochi comandi cadono facilmente sotto le dita di chi ha le mani piccole, ma di sicuro chi ha le mani grandi si troverà in difficoltà anche se questo vale anche per le precedenti NEX e per qualsiasi compatta. La cosa davvero terribile, invece, è l'interfaccia del menu, molto confusionaria, ed è difficile anche per una persona esperta trovare al volo le varie (tante) funzioni fino a quando non lo si è imparato a memoria. Inoltre l'uso delle varie funzioni (ci sono un sacco di nuovi effetti e regolazioni) è diventato (forse) più intuitivo per chi non sa nulla di tecnica fotografica, ma spiazza decisamente i fotografi di vecchia generazione. Per intenderci, la Sony ha seguito la scia della Olympus Pen in cui i comandi, per esempio, del bilanciamento del bianco vengono sostituiti da semplici descrizioni del colore con una scala che va dal caldo a freddo.

Il tettuccio è simile a quello della NEX-3, semplificato con la rimozione dei microfoni a destra e a sinistra, mentre il pulsante di scatto si è spostato indietro e l'interruttore di alimentazione che lo circonda è azionato lateralmente. I pulsanti di riproduzione e registrazione sono più o meno nella stessa posizione di prima e un grande coperchio in gomma nasconde il terminale destinato a collegare flash, microfoni opzionali e mirini.

In mano.
Un piccolo inserto in gomma sul retro migliora la presa ed "ospita" il pollice in modo da non farlo interferire col pulsante di accesso al menu. I vari controlli sono gestiti da pochissimi pulsanti ai quali, come nelle precedenti NEX, si possono assegnare funzioni personalizzate, ma con maggiori possibilità così come al pulsante morbido appena a destra del display LCD e al pulsante al centro della ghiera.
Come dicevo, la NEX-C3 è piccola, ma non dà mai l'impressione di scappare di mano anche impugnandola con una mano sola, cosa che viene spontanea vista la leggerezza. Il Sony NEX-C3 LCD è lo stesso meraviglioso display da 3 pollici che già conosciamo e, come per gli altri modelli, si può inclinare in su e in giù, però aprirlo dalla posizione di riposo è più difficile di prima perché la parte inferiore del pannello non sporge abbastanza. All'inizio ho provato ad aprirlo utilizzando la tacca in alto a sinistra, ma infine ho notato che lo sportellino che copre la porta HDMI ha una fessura che arriva fino allo schermo LCD e da lì è davvero semplice aprirlo.

Sensore e processore.
Il nuovo sensore da 16 megapixel che equipaggia la C3 è un CMOS Exmor APS HD, lo stesso che troviamo nella Sony Alpha A35, diverso da quello montato lo scorso anno nella A55. Come la maggior parte dei nuovi sensori, il nuovo Exmor è ottimizzato per produrre pochissimo rumore in condizioni di scarsa luminosità ed è supportato da un processore BIONZ che svolge il suo compito in maniera egregia e veloce.

Polvere.
Le fotocamere Sony NEX hanno un efficace sistema di rimozione della polvere e, a quando sembra da questa anteprima, la C3 l'ha ereditato pari pari senza ulteriori modifiche.

Messa a fuoco e esposizione.
La Sony NEX-C3 utilizza solo un autofocus basato sulla rilevazione del contrasto e dispone di due modalità di messa a fuoco: automatica AF-S per gli scatti singoli e AF-C per la messa a fuoco continua. Nulla di nuovo anche in questo caso. Ci sono tre modalità selezionabili per effettuare la misurazione della messa a fuoco: Centro, Multi, Spot e modalità flessibile. Si può anche scegliere "autofocus totale" - DMF - che consente di regolare la messa a fuoco manuale dopo l'operazione di messa a fuoco automatica. La messa a fuoco è veloce e precisa nella maggior parte dei casi.
Per quanto riguarda la misurazione dell'esposizione, troviamo le classiche Spot, Media pesata al centro e Multi-area. Anche in questo nulla di nuovo, ma tutto più che adeguato al tipo di fotocamera e sufficiente per far fronte alla maggior parte delle situazioni di ripresa.

Obiettivi.
Qui casca l'asino. Il sistema Sony serie E delle NEX è del tutto nuovo e sviluppato appositamente per le NEX e per permettergli di mettere a fuoco più rapidamente rispetto alle tradizionali lenti reflex grazie al motore incorporato negli obiettivi. Lo scopo principale era quello di consentire l'autofocus durante le riprese video e, in tali casi, nulla da eccepire: sono veloci e precise durante la messa a fuoco, e il loro diaframma compensa agevolmente il variare della luminosità della scena. Il lato negativo, per chi è interessato alle NEX soprattutto per le riprese fotografiche, è che il nuovo sistema non ha nessuna compatibilità con il sistema delle reflex, o meglio, le ottiche delle reflex Sony Alpha si possono montare ed utilizzare sulle NEX tramite un anello adattatore da acquistare a parte ma perdendo la stabilizzazione visto che le reflex hanno tale funzione nel corpo e non è possibile l'operazione inversa, cioè adoperare le ottiche della NEX sulle reflex. La cosa potrebbe non essere drammatica se il corredo Sony NEX fosse costituito da molti obiettivi, ma al momento della stesura di questo articolo consiste solo in tre ottiche dell'anno scorso (E 16mm f/2.8, E 18-55mm f/3.5-5.6 OSS e E 18-200 f/3.5-6.3 OSS) e nell'annunciato 30mm f/3.5 Macro, ottica senz'altro interessante e di qualità. Sony dichiara che seguiranno altri sei nuovi obiettivi a partire dal 2012 in modo da arrivare ad un totale di 10 ottiche nel sistema. Per ora le dichiarazioni sono abbastanza nebulose, ma si vocifera di un mediotele da ritratto, di un tele e di uno zoom Zeiss grandangolare. Vedremo.

Flash.
La NEX-C3 ha un piccolo flash in dotazione da azionare in caso di necessità, ma la Sony ha presentato anche un nuovo flash di media potenza la cui sigla è HVL-F20S. Il flash si collega tramite il terminale per gli accessori e non richiede batterie poiché si alimenta direttamente dalla batteria della fotocamera.

Funzioni.
La ricca sezione creativa incorporata nella C3 è accessibile dalla modalità "Intelligent Auto" ed offre diversi effetti ottenibili con la semplice pressione del pulsante centrale sulla ghiera di controllo. Ci sono effetti di sfocatura dello sfondo, l'effetto "Soft Skin" (nuovo) per migliorare i ritratti, quelli consueti di saturazione, nitidezza, colore e luminosità, ma anche gli effetti Toy Camera, posterizzazione, Pop Color, Retro Photo, Partial Color (Rosso), Partial Color (Verde), Partial Color (Blu), Partial Color (Giallo), High Key e bianconero. Come nei precedenti modelli, la C3 può catturare facilmente foto panoramiche 2D e 3D ed i risultati sono validssimi il più delle volte.
Ma la vera novità è la cosiddetta "Peaking function" che identifica e colora le aree con maggior contrasto in modo da permettere una agevole messa a fuoco manuale (se l'area su cui vogliamo mettere a fuoco non è colorata, significa che non è ancora a fuoco), però questa funzione non è esclusiva della C3 in quanto fa parte, insieme ad altre funzioni d'intervento sulle foto, del nuovo firmware disponibile anche per le precedenti NEX. Il nuovo firmware è disponibile dal 20 giugno 2011 nel sito Sony e scaricabile gratuitamente.

Video.
La funzione video della C3 è "limitata" (permettetemi le virgolette visto che pochi anni fa una risoluzione del genere era impensabile anche su molte videocamere di fascia alta) alla risoluzione HD 1280x720 in formato MP4. Le nuove ottiche serie E sono ottimizzate per il video e riescono a focheggiare ed esporre rapidamente nella maggior parte delle situazioni di ripresa. Ovviamente nelle situazioni limite non ce la fa, ma - appunto - si tratta di una fotocamera compatta e non di una videocamera professionale. Se non vi servono prestazioni iperprofessionali (ma in tal caso è meglio una vera videocamera soprattutto per quanto riguarda l'audio), potete non curarvi del "calo di risoluzione" della NEX-C3, però c'è il grosso limite nella messa a fuoco che non è continua come nella NEX-5, quindi valutate bene quanto vi serva la parte video.

Batteria.
Nulla da eccepire: le già generose prestazioni della NEX-5 vengono incrementate di almeno un 20% e, secondo le procedure CIPA, si possono effettuare oltre 400 scatti. Come al solito il consumo delle batterie dipende molto dall'utilizzo che si fa del flash e dello schermo (soprattutto se si giocherella coi menu o si riguardano le foto scattate), ma con un uso parsimonioso è molto facile superare i 500 scatti.

Le tre sorelline a confronto (la nuova C3 al centro).

Sul campo.
Usare la NEX, dopo aver lottato coi menu o dopo aver rinunciato ad adoperarli, è un vero piacere: piccola e leggera, l'ideale per le scampagnate o per i viaggi senza voler arrivare alle vere compatte, ben più piccole e leggere è vero, che entrano in tasca (vero anche questo, ma non sempre), ma senz'altro con un sensore ben più piccolo del generoso APSc che equipaggia la NEX-C3. Il piccolo flash in dotazione fa il suo dovere come flash di schiarita o nelle cene in pizzeria, ma non gli si può chiedere di più né è giusto chiederglielo, peccato solo che non faccia parte della scocca come nelle compatte o nelle reflex.
L'unico vero limite della NEX resta, per ora, quello del corredo: se almeno ci fosse uno zoom Zeiss 16-80 come nel corredo reflex, già potrebbe bastare, ma il 18-55 ha una escursione focale troppo breve anche se di ottima qualità. Il 18-200 è uno zoom molto interessante e promette meraviglie (basta vedere il prezzo), ma rende la NEX troppo ingombrante e sbilanciata. E' stato studiato appositamente per le riprese video e non per niente equipaggia di serie la videocamera NEX, quindi, nel caso le riprese video siano importanti, diventa un acquisto da prendere seriamente in considerazione.

Il monitor, molto nitido e brillante, tende a riflettere le luci quindi in certe situazioni può diventare difficile da utilizzare: da tener presente se si pensa di utilizzare la NEX quasi sempre in esterni in piena luce.
La resa finale delle immagini è decisamente di alta qualità grazie al buon connubio tra software, sensore ed obiettivi, tutti molto buoni compreso il 16mm che resta comunque il peggiore della serie sino ad F/5.6-8.
Il prezzo previsto in agosto 2011 per il lancio della C3 è di circa 600 Euro con lo zoom 18-55 ed il flash e si prevedono i colori nero, argento e rosa.

Rino Giardiello © 07/2011

SCHEDA TECNICA FORNITA DALLA SONY