Era possibile migliorare un obiettivo già tra i migliori della sua lunghezza focale? Missione impossibile, ma Sigma c'è riuscita! Pubblicata anche la nostra videorecensione su YouTube.
Il nuovo Sigma 35/1.4 DG DN serie Art - la sigla DN significa che è stato progettato ed ottimizzato per le fotocamere mirrorless - è il degno discendente dello storico ed apprezzato Sigma 35/1.4 DG HSM Art progettato per le fotocamere reflex e poi "adattato" per le mirrorless, ancora in produzione.
Stranamente, non ha usufruito della notevole riduzione del peso e delle dimensioni come le altre ottiche progettate exnovo per le mirrorless, ma comunque ha usufruito della "dieta dimagrante" e riesce a sembrare decisamente più piccolo e leggero perché è più snello e cade meglio in mano.
Caratteristiche a confronto
Nell'ordine: Sigma 35mm F/1.4 DG DN Art e, tra parentesi, il Sigma 35mm F/1.4 DG HSM Art x le reflex, il Sigma 35/1.4 Art x le mirrorless Sony-E, il nuovo Sony 35/1.4 GM.
Dimensioni: 75.5x109.5mm (77x94mm) (77x120mm) (76x96mm)
Peso: 640g (665g) (755g) (524g)
Angolo di campo: 63.4° (63.4°) (63.4°) (63°)
Distanza minima di messa a fuoco: 30 cm (30cm) (30cm) (27cm)
Diametro filtri: 67mm (67mm) (67mm) (67mm)
In mano
Le rifiniture del Sigma 35/1.4 DG DN serie Art sono eccellenti - un mix di metallo e policarbonato di alta qualità, il solito TSC di Sigma - e, rispetto al vecchio 35mm F/1.4, ha guadagnato una bella ghiera di diaframmi che funziona ad intervalli di 1/3 di stop. La ghiera ha anche la funzione "click on - click off", molto apprezzata dai videomaker, che la fa ruotare senza soluzione di continuità. Oltre al selettore "declick", sull'obiettivo ci sono anche un piccolo interruttore per bloccare la ghiera dei diaframmi sul valore desiderato per evitarne spostamenti accidentali ed il consueto tasto AFL al quale è possibile assegnare delle funzioni tramite il menu della fotocamera.
Il Sigma 35/1.4 DG DN serie Art è tropicalizzato e la lente frontale ha un trattamento speciale antipolvere ed anti "ditate" (water and oil repellent coating).
Altra differenza rispetto al "vecchio" 35/1.4 Art è il paraluce a petalo munito di pulsante di sblocco e, cosa comoda per migliorare la presa, la parte più vicina all'obiettivo è in gomma morbida. Non sono poche differenze e, sul campo, contribuiscono a rendere l'obiettivo più versatile, più confortevole da usare e più performante.
Grande qualità Made in Japan da tutti i punti di vista - qualità costruttiva e prestazioni - offerta ad un prezzo competitivo rispetto alle ottiche originali.
Sigma dichiara subito delle superbe prestazioni per questo nuovo 35/1.4 DG DN Art e le si vedono già dai test MTF forniti dalla stessa Sigma. Il vecchio 35/1.4, che è sempre stato reputato da tutti, anche da me, un ottimo obiettivo, viene superato e non ci sono quasi differenze di resa tra centro e bordi. Anche le aberrazioni ottiche sono ridotte al minimo e Sigma dichiara questo obiettivo ideale per la fotografia astronomica.
Sul campo
La focale da 35mm è da sempre una delle più versatili sul pieno formato ("piccolo formato" ai tempi dell'analogico) e, se unita ad una notevole apertura di diaframma e ad un sensore che non teme di salire di sensibilità, permette di fotografare in qualsiasi situazione di luce e di controllare perfettamente lo sfocato.
Sul campo ho potuto facilmente rilevare che il Sigma 35/1.4 DG DN serie Art ha una resa pratica che sembra identica a qualsiasi valore di diaframma: l'unica cosa che cambia è la profondità di campo. Le consuete foto alla libreria hanno dimostrato che è quasi così per davvero: per rilevare le differenze si devono osservare le foto (scattate con la Sigma fp L quindi da ben 61Mpx) al 100% su un buon monitor. Del resto la qualità delle ottiche Sigma viene testata sempre su una speciale attrezzatura dotata di sensore Foveon 1:1:1 e, se un obiettivo regge il Foveon, di sicuro sarà nitidissimo su qualsiasi Bayer anche da 61Mpx ed oltre.
Questa foto è quasi un crop al 100%. Una nitidezza straordinaria!
Una particolarità del trattamento antiriflessi: Sigma dichiara che non è stato necessario adoperare il suo speciale "Nano Porous Coating" perché sono riusciti ad eliminare il problema del flare grazie ad una accurata progettazione ottica. La sostanza pratica è che il Sigma 35/1.4 DG DN serie Art ha una tenuta ai riflessi eccezionale.
L'autofocus, su un corpo Sigma fp L, è decisamente più veloce e senza incertezze di quello del primo modello sulle reflex alle medie e lunghe distanze, questo grazie ad un singolo motore più compatto di nuova generazione. Alle brevissime distanze, invece, quasi in macro, si comporta leggermente meglio il vecchio 35/1.4. La messa a fuoco è molto fluida e veloce, cosa apprezzabile nelle foto, ma ancora di più nelle riprese video. La ghiera per la messa a fuoco manuale ha un feeling molto naturale e, viste le generose dimensioni, offre una presa sicura e comoda.
Prestazioni
Il Sigma 35mm F/1.4 DG DN Art offre prestazioni di elevatissimo livello. La nitidezza è molto elevata sin dalla massima apertura ed è quasi costante al centro ed ai bordi (c'è, ma difficilmente la noterete sul campo). A tutta apertura, l'immagine, pur essendo nitida, è leggermente più morbida rispetto ai diaframmi più chiusi. Tenete presente, però, che questo test è stato fatto usando un corpo Sigma fp L da 61Mpx e, con una fotocamera da 24Mpx, sarebbe impossibile notare differenze. Come potete vedere dalle schermate allegate (tutti crop al 100%), le prestazioni migliorano già ad F/2 ed arrivano al loro massimo nei diaframmi compresi tra F/2.8 ed F/8. Diminuiscono leggermente ad F/11 e diminuiscono ancora ad F/16 per colpa della diffrazione.
La vignettatura ad F/1.4 è leggermente più evidente di quella del vecchio 35/1.4 e si nota una moderata distorsione a barilotto, ma entrambe si eliminano del tutto attivando le correzioni in-camera. Le altre aberrazioni sono perfettamente corrette all'origine.
Come per il "vecchio" Sigma 35/1.4 Art, il purple fringing è quasi del tutto assente.
Bokeh
Il Sigma 35mm F/1.4 DG DN Art ha un bel bokeh ed uno sfocato molto progressivo sia davanti che dietro al soggetto. In alcuni casi dipende dalla distanza del soggetto dallo sfondo e talvolta è un po' più "nervoso" di quello del Sigma 35/2. Usarlo a tutta apertura è comunque un piacere, le immagini sono affascinanti e, nelle classiche situazioni delle luci dell'albero di Natale sfocate, abbiamo dei bei cerchi privi di "onion ring" che assumono l'aspetto di "occhi di gatto" solo ai bordi. Il bokeh è senz'altro aiutato dal diaframma circolare a 11 lamelle, ma - ricordiamolo - il diaframma circolare contribuisce solo quando l'obiettivo non è usato a tutta apertura e, in questo caso, non conta più se il diaframma è di forma triangolare con sole tre lamelle. La bellezza dello sfocato a tutta apertura è determinato, quindi, solo dal progetto ottico.
Trattamento antiriflessi
Ottimo. Molto difficilmente si sarà in difficoltà per colpa di luci difficili. La solita "prova lampadina" non ha creato nessun riflesso o velatura, ma neanche con il sole in campo sono riuscito a mandare in crisi il nuovo Sigma 35/1.4. Quando proprio c'è qualche traccia di riflesso, non intacca il buon contrasto dell'immagine.
Molto bella la resa anche con poca luce. Tanta la nitidezza nel punto a fuoco. Immagini al limite scattate a mano libera ad F/1.4 a 6400 ISO con la Sigma fp L senza stabilizzazione.
Conclusioni
Il Sigma 35mm F/1.4 DG DN Art è il degno erede del Sigma 35mm F/1.4 DG HSM Art progettato per le fotocamere reflex diversi anni fa ed ancora uno dei migliori 35mm luminosi sul mercato. Era difficile fare di meglio, ma in Sigma sono riusciti a migliorare nitidezza e bokeh, caratteristiche non da poco ai fini della bellezza delle immagini. I colori ed il contrasto sono naturali. L'obiettivo è rifinito in maniera impeccabile come ormai ci ha abituati Sigma e, se proprio devo fare un appunto, è che mi sarei aspettato peso e dimensioni più ridotti ed allineati alla nuova produzione per le fotocamere mirrorless. Un obiettivo che presumo continuerà ad essere un punto di riferimento nella sua categoria per molti anni a venire tenendo presente l'ottimo rapporto qualità/prezzo rispetto agli obiettivi similari più blasonati che costano quasi il doppio senza offrire di più.
Rino Giardiello © 04/2021
Riproduzione Riservata
Grazie all'amico Paolo Iammarrone per la collaborazione.
Il test, in forma di videorecensione, è anche nel nostro canale su YouTube.
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Conclusions
The Sigma 35mm F/1.4 DG DN Art is a worthy successor to the Sigma 35mm F/1.4 DG HSM Art designed for SLR cameras several years ago and still one of the best 35mm lenses on the market. It was difficult to do better, but Sigma managed to improve sharpness and bokeh, which are important features for beautiful images. Colours and contrast are very natural. The lens is impeccably finished, as Sigma has become accustomed to, and if I had to make a criticism, I would have expected the weight and dimensions to be smaller and in line with the new production for mirrorless cameras. A lens that I assume will continue to be a reference in its category for many years to come, bearing in mind the high quality/price ratio compared to similar, more prestigious lenses that cost almost twice as much without offering more.