Il Nikon AF-S Nikkor 28mm F/1.4E ED è la nuova versione dell’ottimo Nikon 28mm f/1.4 AF-D in commercio dal 1994 al 2006 per fotocamere Nikon Full Frame, ma può essere usato anche sul sensore APS-C, ovviamente con il conseguente fattore di crop di 1.5x.
Il nuovo Nikon AF-S Nikkor 28/1.4E ED è considerevolmente più grande e pesante del vecchio modello nonostante non sia realizzato interamente in metallo, ma il livello di finitura è impeccabile con un’ottima sensazione di robustezza.
E’ un obiettivo FX, quindi nato per coprire il formato full frame, caratterizzato dalle notevoli prestazioni sin dalle prime versioni e, anche se studiato per il Full Frame, vanta prestazioni superbe anche sulle fotocamere DX, cioè con sensore APS-C. Certo che è un peccato comprare un simile, ottimo grandangolare per poi ridurlo ad un grande e costoso 42mm, quasi un normale, ma la cosa può avere senso disponendo un doppio corredo Nikon FX e DX e, in tal caso, è obbligatorio comprare le ottiche in grado di coprire il formato maggiore.
Vediamo di decodificare le tante sigle che accompagnano il Nikon AF-S 28/1.4E ED e le sue principali caratteristiche:
Il Nikon AF-S 28mm F/1.4 è composto da 14 elementi (di cui 3 asferici e 2 ED) in 11 gruppi e il diaframma ha 9 lamelle arrotondate per migliorare la resa dello sfocato. Passo filtri da 77mm, paraluce in dotazione.
Sul campo
Il Nikon AF-S Nikkor 28mm F/1.4E ED è un obiettivo eccellente, di qualità proporzionata al prezzo molto elevato che supera i 2200 Euro. L’autofocus è veloce (non velocissimo) e molto preciso: sul corpo Nikon D850 non ha sbagliato un colpo neanche a tutta apertura. E’ molto comodo anche l’uso in manual focus grazie alla ghiera di messa a fuoco che cade nel punto giusto della mano e, quando azionata, passa automaticamente da AF a MF. Il bokeh è gradevole per la lunghezza focale: da un 28mm non c’è da aspettarsi molto salvo fotografare qualcosa di molto vicino contro uno sfondo molto lontano. La distorsione è molto ben corretta, circa dell’1% quindi virtualmente assente, e quel poco che resta si può eliminare del tutto sia con l’apposito profilo di Photoshop che con la correzione in-camera anche se la Nikon D850 ha sempre sovracorretto tale valore e sconsigliamo di adoperare questa funzione. La vignettatura a tutta apertura sul full frame è visibile, ma moderata e scompare del tutto ad F/4.
Ci aspettavamo di più dal trattamento antiriflessi tenendo presente che si tratta di un’ottica fissa dotata di trattamento antiriflessi “Nano Crystal Coat”, ma globalmente è più che sufficiente (in particolare per la tenuta del contrasto) e nella media degli obiettivi di questa lunghezza focale e luminosità.
La nitidezza del Nikon AF-S 28mm F/1.4 è notevole, ma ancora di più è notevole la sensazione di nitidezza grazie alla brillantezza delle immagini ed all’elevato contrasto. Ad F/1.4 la nitidezza al centro è molto elevata, ma i bordi sono modesti anche se migliori di quelli della precedente versione. Migliorano rapidamente chiudendo il diaframma, diventano molto buoni ad F/5.6 e ottimi ad F/8. Chiudendo ulteriormente il diaframma ad F/11 subentra la diffrazione e la resa peggiora (le immagini diventano molto morbide).
A tutta apertura ci sono delle tracce di sferocromatismo, vale a dire che le zone fuori fuoco ad alto contrasto prima del piano di messa a fuoco presentano del purple fringing e quelle dopo del green fringing, ma basta diaframmare di uno stop per vederlo scomparire.
Per completare la nostra prova sul campo con situazioni reali, abbiamo affidato il Nikon AF-S 28mm F/1.4 al fotografo professionista Paolo Iammarrone che l’ha portato con sé nella maggior parte delle sue situazioni fotografiche. Di seguito le sue impressioni.
Paolo Iammarrone: Il Nikon AF-S 28mm F/1.4E ED ha dalla sua l’esperienza sviluppata dal precedente modello che si ferma a “soli” F/1.8 di luminosità, ma promette prestazioni di tutto riguardo anche alla massima apertura, soprattutto in funzione dei nuovi sensori ad altissima risoluzione.
Ottima come sempre l’ergonomia ed i materiali di costruzione, curata l’estetica con un bellissimo paraluce a petalo, comandi per la selezione del fuoco a sinistra.
La meccanica è silenziosissima, precisa, l’insieme dà un forte senso di robustezza e solidità, unitamente al corpo Nikon D850 con cui si integra perfettamente. Questo nuovo grandangolo sembra nato per la nuova generazione di fotocamere della casa nipponica, esposizioni sempre perfette, colori naturali, molto buono il trattamento antiriflessi, si utilizza con piacere, grazie al buon bilanciamento generale, nonostante sia un F/1.4.
Lo trovo adatto al reportage, alla street photography, al paesaggio, alle foto di architettura in cui non servono grandangolari troppo spinti, ai servizi di moda e, soprattutto, “on the road”. Ritrovare questa lunghezza focale mi ha riportato un po’ indietro nel tempo quando utilizzavo il 28mm con le fotocamere analogiche.
E’ “grandangolare quanto basta” adatto un po’ per tutte le situazioni, con il famoso passo avanti e indietro per modificare la scena inquadrata in particolare nel reportage.
Nelle immagini di paesaggio che ho realizzato mi hanno sorpreso la particolare nitidezza, limpidezza e pulizia; la qualità è elevata, anche portando le immagini al 100% il dettaglio è preciso, sia alle brevi che alle lunghe distanze; i colori, complice l’ottimo sensore della Nikon D850 ed il nuovo firmware, sono fedeli, restituendo immagini materiche e tridimensionali.
Nei reportage di scena in teatro, l’ho apprezzato molto per il taglio e la contenutissima distorsione, l’elevata luminosità consente di scattare con tempi brevissimi, giocare con le profondità di campo, mantenendo un buon livello di sfocato sempre molto gradevole.
Nelle foto al mare si nota come anche in alcuni voluti controluce, le immagini rimangono ben leggibili prive di flare fastidioso, l’ottima nitidezza dei dettagli anche a F/1.4 indicano quanto i progettisti Nikon abbiano realizzato un’ottica perfettamente utilizzabile a tutte le aperture, consentendo un ottimo compromesso tra prestazioni e qualità delle immagini.
Non ho effettuato misurazioni di vignettatura e mancanza di nitidezza sui bordi visibili alle massime aperture, ma comunque controllabili già da F/2.8, oppure in Camera Raw; poco visibili i fenomeni di purple fringing, pure essi eliminabili in ACR.
Globalmente l’ho trovato veramente ottimo, si fa pagare, oltre i 2200 Euro, ma sicuramente li vale tutti. È un perfetto tuttofare, l’angolo di campo molto confidenziale ispira in particolare nel reportage, ma troverà spazio in molti campi specie per la sua notevole apertura.
Conclusioni
Il Nikon AF-S 28mm F/1.4E ED è un eccellente grandangolare luminoso che mantiene le promesse: la resa è sempre molto elevata a tutti i diaframmi ed arriva al massimo tra F/5.6 e 8. Le immagini sono nitide e brillanti, molto gradevoli soprattutto in abbinamento coi corpi di ultima generazione come la Nikon D850, ma l’abbiamo provato anche su corpo Nikon D810 con i medesimi, positivi risultati. Ottime la correzione della distorsione, virtualmente assente, e l’accuratezza della messa a fuoco. Unico neo il prezzo molto elevato, ma adeguato alle prestazioni ed alla concorrenza di pari livello.
Rino Giardiello © 11/2018
Riproduzione Riservata
Articoli correlati
Test Nikon D810
Test Nikon D850
Test Nikon AF-S 28/1.8 G
Visita la sezione Nikon