Superata la lunghezza focale del grandangolare per eccellenza (il 28mm: caratterizzato da un eccellente rapporto qualità/prezzo in qualsiasi corredo), le cose si fanno difficili e costose: già nella progettazione di un 24mm i progettisti devono fare i conti con un aumento sproporzionato delle diverse aberrazioni (per questo un buon 24-25mm costa molto di più di un semplice 28mm), quindi potete immaginare come le cose diventino complicate passando a focali ancora più corte (18-20mm).
Abbiamo voluto iniziare una serie di test comparativi ricorrendo agli obiettivi in nostro possesso (ma anche dei nostri amici, e per questo ringraziamo i vari amici di diversi fotoclub che, all'insegna di una piacevole giornata passata insieme, sono venuti con la loro attrezzatura nella nostra redazione permettendoci di realizzare il test) e facendo, come al solito, una notevole serie di scatti per vedere l'effettiva resa sul campo. Del trattamento antiriflessi, della brillantezza e della plasticità delle immagini, solitamente non si parla mai (eppure sono tra le cose che contano di più nelle prestazioni reali dell'obiettivo, cioè la piacevolezza delle immagini da esso prodotte e la sicurezza di poterle realizzare in qualsiasi condizione di luce), tuttavia non ci sentiamo di scartare del tutto il banalissimo test della risolvenza: se un obiettivo ha, ai bordi, una risolvenza di sole 10-15 linee/mm, significa che le immagini da esso prodotte saranno illeggibili. Nessuno utilizzerebbe un 18mm per fare le riproduzioni, è vero, ma si deve anche prendere in considerazione l'ipotesi di fotografare la facciata di un palazzo, ed è terribile vedere che le finestre ai bordi sono completamente spappolate rispetto a quelle al centro, e serve a poco spendere i soldi per un 18mm se poi si devono ritagliare le immagini arrivando all'angolo di campo di un 24mm!
Potevamo facilmente misurare la risolvenza ricorrendo ad una apposita mira, ma abbiamo preferito dedicare i nostri scatti alle "impressioni generali" grazie all'uso di pellicole invertibili. I grafici della risolvenza li abbiamo tratti da alcuni test realizzati con molto scrupolo dalla scomparsa rivista "Il Fotografo" della Mondadori (nessuna parentela con l'omonima testata oggi in edicola). Molti appassionati ricorderanno questa bella rivista, davvero ben fatta, e ci pare giusto renderle omaggio pubblicando le misurazioni da essa ottenute. Altra prestazione da non sottovalutare, ma da interpretare a seconda delle esigenze, è quella della correzione della distorsione: l'uso sempre più diffuso degli zoom ha portato i redattori di alcune riviste a diventare molto tolleranti al riguardo considerando "accettabile per uno zoom" una distorsione del 4% (equivalente ad una casa trasformata in un panettone: guardate il test dello zoom Nikon 17-35 stesso su Nadir). Datele quindi il giusto peso: se fotografate solo paesaggi, una distorsione del 4% sarà invisibile, ma se vi piace fotografare l'architettura (per diletto o per professione) dovete restare sempre al di sotto dell'1%.
Cercheremo di ampliare il test man mano che ne avremo l'opportunità (se l'avremo): se un obiettivo manca in questa pagina significa semplicemente che non abbiamo potuto provarlo. Fate attenzione anche ad un altro particolare: gli obiettivi provati, di nostra proprietà o dei nostri amici da anni, spesso non sono gli ultimi modelli in produzione. Può essere un limite dell'articolo o un utile servizio per poter valutare un'ottica trovata d'occasione, fate voi: secondo noi un 18mm di buona qualità trovato usato in buone condizioni può essere davvero un affare da non perdere!
Come si leggono i grafici della risolvensa eseguiti da "Il Fotografo":
la linea intera indica la risolvenza al centro, quella "tratto-punto" la risolvenza ad 1/3 del campo, quella col tratteggio grande la risolvenza a 2/3 del campo, quella col tratteggio piccolo la risolvenza ai bordi estremi.
Apertura minima: F/22
Angolo di campo: 100°
Lenti e gruppi: 12/11
Distanza minima: 0,25 m
Dimensioni: 63x61,5mm
Peso: 328 g
Attacco filtri: 58 mm
Apertura minima: F/16
Angolo di campo: 96°
Lenti e gruppi: 9/7
Distanza minima: 0,30 m
Dimensioni: 88x60 mm
Peso: 500 g
Attacco filtri: 82 mm
Apertura minima: F/22
Angolo di campo: 100°
Lenti e gruppi: 13/9
Distanza minima: 0,30 m
Dimensioni: 89x58,5 mm
Peso: 325 g
Attacco filtri: 86 mm
Apertura minima: F/16
Angolo di campo: 100°
Lenti e gruppi: 11/9
Distanza minima: 0,25 m
Dimensioni: 62x42 mm
Peso: 250 g
Attacco filtri: 72 mm
Apertura minima: F/22
Angolo di campo: 100°
Lenti e gruppi: 12/10
Distanza minima: 0,23 cm
Dimensioni: 78x80 mm
Peso: 350 g
Attacco filtri: 77 mm
Apertura minima: F/22
Angolo di campo: 104°
Lenti e gruppi: 12/10
Distanza minima: 0,25 m
Dimensioni: 70x43 mm
Peso: 290 g
Attacco filtri: 82 mm
Apertura minima: F/22
Angolo di campo: 100°
Lenti e gruppi: 10/9
Distanza minima: 0,30 m
Dimensioni: 70x51,5 mm
Peso: 350 g
Attacco filtri: 86 mm
Desidero ancora ringraziare tutti gli amici che hanno permesso la realizzazione di questo test durante una serie di bei weekend passati insieme all'insegna della fotografia e dello star bene insieme.
I grafici sono stati tratti da vari numeri del 1980 ed 1981 della scomparsa rivista "Il Fotografo" della Mondadori e tutte le ottiche da noi testate risalgono allo stesso periodo.