SIGMA 28-105/2.8 DG DN Art
Versatile e di ottima qualità
Test approfondito sul campo
Rino Giardiello, settembre 2024

Li ho sempre chiamati “zoom da passeggio" o "da viaggio” per la loro versatilità visto che passano da una focale grandangolare ad una tele senza esasperazioni, quindi mantenendo una grande qualità e luminosità.

SIGMA 28-105 F2,8 test approfondito sul campo

Uno zoom 2x è già - per me - uno “zoom da passeggio”, ma ho sempre preferito un’escursione focale di almeno 3x che rappresenta un miglior compromesso tra versatilità, dimensioni, peso ed è più indicato per portarlo in viaggio senza doversene pentire. Da molti anni utilizzo con soddisfazione il SIGMA 24-105/4 DG HSM Art anche sulla SIGMA fp L tramite adattatore MC-21 anche per la fotografia in teatro nonostante la scarsa luminosità (vedi foto durante lo spettacolo "Peter Pan") e la notizia di questo nuovo SIGMA 28-105/2.8 DG DN Art mi ha entusiasmato prima ancora di riceverlo in anteprima per il consueto test.

Il SIGMA 28-105/2.8 DG DN Art copre il formato full frame ed è disponibile - almeno per il momento - solo per fotocamere mirrorless con attacco E-Mount ed L-Mount, versione in cui l’ho provato sulla mia SIGMA fp L che, con i suoi 61Mpx, evidenzia ogni pregio e difetto degli obiettivi.

Sigma 28-105 F2,8 DG DN Art

Per chi è questo zoom? Per tutti quelli che necessitano di una escursione focale maggiore di quella del classico 28-70 ed in questo 105mm aiutano molto non solo perché avvicinano di più, ma perché cambia la resa prospettica e la quantità di sfocato: un ritratto a 105mm è ben diverso da un ritratto a 70mm e permette di stare ad una distanza maggiore dal soggetto. La massima apertura costante di F/2.8 fa il resto: un 105mm F/2.8 è ottimo per i ritratti e per isolare il soggetto dallo sfondo, ma anche per i piccoli oggetti alle soglie del macro con un buon rapporto di 1:3.1 a 105mm alla confortevole distanza di 40cm dal soggetto.

Sigma 28-105 DG DN Art a 81mm F2,8

Nella foto, un bel ritratto ad un giovane pitbull a tutta apertura alla focale di 81mm (cliccate sulla foto per ingrandirla e vedere la ricchezza di dettagli). Notevoli tridimensionalità e nitidezza, ma utilissimo il diaframma aperto per nascondere il brutto e confuso sfondo urbano. A questa lunghezza focale lo sfocato è morbido e gradevole, ma varia molto a seconda della lunghezza focale e del valore di diaframma: se siete alla ricerca del migliore sfocato possibile (non ho scritto "maggiore" perché sarebbe scontato alla focale più lunga), usate la massima apertura e focali da 50 a 105mm.

In mano
Il SIGMA 28-105/2.8 DG DN Art non è un peso piuma (995g), ma è sufficientemente compatto per la sua luminosità. Il SIGMA 24-105/4 è un poco più compatto e leggero (885g), ma è interessante notare che, per adoperare il 24-105/4 sulla SIGMA fp L, si debba ricorrere al SIGMA Converter MC-21 e, con tale accessorio, dimensioni e peso dei due zoom diventino molto simili.

Sigma 28-105 e 24-105 a confronto

Lo zoom si tiene bene in mano ed è ben bilanciato anche sulla piccola SIGMA fp L, cosa che riduce l'affaticamento del fotografo nell'uso prolungato.

Sul barilotto del SIGMA 28-105 sono presenti i soliti comandi di SIGMA, semplici ed immediati da usare: ben due pulsanti per l’AFL (uno per l’uso in verticale ed uno per l’uso in orizzontale della fotocamera), la ghiera dei diaframmi con relativo pulsante di blocco ed il pulsante per bloccare la ghiera dello zoom.

Pulsanti Sigma 28-105

Il paraluce è fornito con l’obiettivo che è protetto da polvere e spruzzi d’acqua. Sulla lente frontale c’è uno speciale trattamento di protezione “Water and oil Repellent Coating”. Il SIGMA 28-105/2.8 vi seguirà senza problemi anche in situazioni difficili.

Sul campo
Il SIGMA 28-105/2.8 DG DN Art dimostra subito di essere un ottimo obiettivo perché le immagini sono molto belle e non si notano cadute di qualità ai bordi. SIGMA dichiara di aver voluto ottenere prestazioni senza compromessi per questo obiettivo e non c’è bisogno di scomodare le mire ottiche per verificarlo: la risolvenza al centro è simile (un po’ più elevata a voler essere precisi) di quella del SIGMA 24-70/2.8 e del SIGMA 24-105/4, ma sono i bordi a fare la differenza. In posizione grandangolare il 24-70/2.8 inizia a perdere lentatamente dopo 2/3 del campo inquadrato e il 24-105/4 cade in picchiata, ma il 28-105/2.8 ha una resa quasi costante dal centro ai bordi già a tutta apertura.

Sigma 28-105 Art resa ai bordi

Più simile la resa di tutti e tre gli zoom in posizione tele, ma il 28-105 è comunque sempre più uniforme dal centro ai bordi con una risolvenza più elevata. Uso da anni il 24-105/4 e ne sono ampiamente soddisfatto: nella vita reale non ci fotografo mire ottiche e, sul campo, non mi ha mai deluso, ma il nuovo 28-105/2.8 fa un bel passo in avanti con prestazioni superiori a quelle del 24-70/2.8 che è sempre stato un punto di riferimento anche se con una escursione focale più ridotta che non ho mai preferito.

Inutile parlare delle varie aberrazioni che, già molto corrette in fase di progetto, vengono eliminate del tutto grazie all’apposito profilo che provvede anche ad eliminare ogni traccia di distorsione residua.

Sigma 28-105 DG DN Art

Grazie all’adozione di 5 lenti asferiche, le prestazioni di questo zoom sono mantenute costanti a tutte le lunghezze focali ed a tutte le aperture, anche F/2.8. Chiudendo il diaframma di un paio di stop c’è un incremento di qualità, ma non tale da “costringervi” a diaframmare. La resa di questo SIGMA 28-105 ad F/2.8 è davvero buona, con immagini brillanti, nitide e contrastate. Giostrare con i valori di diaframma serve essenzialmente per gestire la profondità di campo e lo sfocato, non per migliorare le prestazioni.

Sigma 28-105 Art review

L’autofocus è molto preciso, veloce e silenzioso. Sul corpo SIGMA fp L non ho mai avuto foto fuori fuoco nelle più diverse condizioni di ripresa e situazioni di luce. La messa a fuoco è interna e l’obiettivo non cambia dimensioni con il variare delle distanze, ma le cambia passando da 28 a 105mm.

Peccato per l’assenza della stabilizzazione perché, se da una parte è superflua in quanto le fotocamere Sony e Panasonic l’hanno già sul sensore, a soffrirne la mancanza sono proprio gli utenti SIGMA che usano le fp e fp L (sulle fp si può ricorrere alla stabilizzazione elettronica prevista nel menu, ma con la fp L non c’è niente da fare se non allenarsi ad avere la mano ferma che, fortunatamente, non mi manca).

Sigma 28-105 cielo di notte

Trattamento antiriflessi
Sulla carta è il solito “Nano porous Coating” di SIGMA e non mi risulta che sia stato cambiato o migliorato, ma nella realtà pratica questo zoom regge meglio le forti sorgenti luminose nell’inquadratura, in particolare quando ho provato a metterle negli angoli ed a fare arrivare i raggi luminosi obliqui sulla lente. Ottimo risultato per uno zoom con ben 18 lenti che, sul campo, se la cava visibilmente meglio dei SIGMA 24-70/2.8 e 24-105/4.

Interno pizzeria con il Sigma 28-105 a 28mm

Bokeh
Il diaframma con 12 lamelle arrotondate, insieme alla cura del progetto ottico, assicurano una buona qualità dello sfocato e transizioni molto progressive. A me è piaciuto in particolare a 105mm, focale che mette in evidenza uno sfocato molto intenso e gradevole, degno di una buona ottica fissa, solo meno morbido, abbastanza vicino alla soglia di quello che definisco “sfocato nervoso” (quando, anziché sfocare, per esempio, un palo, tende a fargli i doppi bordi e nella foto sottostante si nota bene), ma c’è da precisare che cambia molto a seconda delle distanze tra fotografo, soggetto e sfondo (vedi la foto precedente del pitbull). Nella globalità, tenendo presente che si tratta di uno zoom, non posso che esserne soddisfatto. Facendo un confronto con il 24-105, il nuovo 28-105 se la cava senz'altro meglio.

Sfocato Sigma 28-105

Conclusioni
Il SIGMA 28-105/2.8 DG DN Art è uno zoom che può ben vantarsi del titolo “Qualità Made in Aizu, Japan” che racchiude tutto l’orgoglio di SIGMA per l’alta qualità dei suoi prodotti interamente realizzati nella fabbrica di Aizu, in Giappone. E’ un obiettivo dalle prestazioni molto elevate e dall’eccellente qualità sia ottica che costruttiva. Mi è piaciuto molto, ma sarei stato più contento se fosse stato un po’ più grandangolare (24-105 restano per me l’ideale, ma siamo sul personale) ed un po’ più leggero e compatto, ma la qualità senza compromessi di SIGMA non ha permesso di fare di meglio senza rinunciare a qualcosa. Spettacolare la resa sulla SIGMA fp L che, con i suoi 61Mpx, mette in evidenza qualsiasi pregio e difetto. Le foto che accompagnano l'articolo sono senza modifiche e si può notare la vivacità cromatica senza eccessi di saturazione. Uno zoom ben usabile da 28 a 105mm ed a tutti i valori di diaframma con una qualità sempre ottima. SIGMA precisa che ogni singola lente di questo obiettivo viene controllata prima dell’assemblaggio e la sua qualità viene verificata con il sistema di controllo MTF esclusivo di SIGMA.

Il SIGMA 28-105/2.8 DG DN Art è compatibile con il SIGMA USB Dock UD-11 (venduto a parte e disponibile solo per L-Mount) ed è disponibile per il servizio di conversione della baionetta che ne assicura una maggiore longevità.

Uno zoom molto versatile e di elevata qualità che non mancherà di soddisfare sia i professionisti che i fotoamatori più esigenti che potranno usufruire anche del rapporto macro di 1:3.1 che continua a mantenere la stessa qualità ottica e brillantezza delle immagini, quindi ben sfruttabile.

Rino Giardiello © 09/2024
Riproduzione Riservata

Sigma 28-105 Art a 105mm minima distanza di messa a fuoco quasi macro

Il SIGMA 28-105/2.8 DG DN Art non è un obiettivo macro né viene spacciato per tale, ma la minima distanza di 40cm alla focale di 105mm permette di riprendere anche soggetti relativamente piccoli senza perdita di qualità rispetto alle normali distanze di utilizzo. Approvo la scelta di SIGMA che ha preferito una minima distanza di messa a fuoco ben sfruttabile ad un elevato rapporto macro di scarsa qualità.

Conclusions
The SIGMA 28-105/2.8 DG DN Art is a zoom that can well boast the title “Quality Made in Aizu, Japan” which represents all the pride of SIGMA for the high quality of its products entirely made in the Aizu factory in Japan. It is a lens with very high performance and excellent optical quality. I liked it a lot, but I would have been happier if it was a little more wide angle (24-105 is perfect to me, but - I know - it's personal) and a little lighter and more compact, but the uncompromising quality of SIGMA did not allow to do better without giving up something. Spectacular performance on the SIGMA fp L which, with its 61Mpx, highlights every strength and weakness. The photos in the article are without modifications and you can notice the vivid colors without excessive saturation. A very usable zoom from 28 to 105mm and at all aperture values ​​with constant excellent quality. SIGMA specifies that each individual lens element of this lens is checked before assembly and its quality is verified with SIGMA's exclusive MTF control system.

The SIGMA 28-105/2.8 DG DN Art is compatible with the SIGMA USB Dock UD-11 (sold separately and available only for L-Mount) and is available for the bayonet conversion service which ensures greater longevity.

A very versatile and high-quality zoom that will not fail to satisfy professionals and the most demanding amateur photographers who will also be able to take advantage of the macro ratio of 1:3.1 without any failure of quality.

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