VUESCAN
Software di scansione
PUO' AVERE SENSO ACQUISTARE UN SOFTWARE DI SCANSIONE "UNIVERSALE" DATO CHE QUALSIASI SCANNER NE POSSIEDE GIA' UNO PROPRIO?
NON SEMPRE, MA SPESSO SI RIESCE A MIGLIORARE NOTEVOLMENTE LA QUALITA' DELLE PROPRIE SCANSIONI: COME HA DIMOSTRATO ED HAMRICK, IL PAPA' DI VUESCAN, SI PUO' FARE SEMPRE DI MEGLIO...
L'ho provato più per curiosità che per altro: pensavo che i software dei miei scanner di fascia alta fossero quanto di meglio si potesse desiderare in qualsiasi condizione e che non fosse necessario acquistarne uno "universale" (o quasi).
È vero, la qualità degli scanner non è fatta solo di bit e dpi, ma non riuscivo a capacitarmi che un software diverso potesse influire così tanto anche sulla qualità finale dell'immagine: non mi sto riferendo all'assenza di dominanti o alla corretta esposizione (è facile rimediare con un buon programma di fotoritocco), ma anche alla maggiore nitidezza e capacità di riprodurre luci ed ombre, nonché, per gli scanner più economici, di ridurre il rumore nelle zone piu' dense.

Avevo letto un breve trafiletto su Vuescan qualche settimana fa in un sito di news e, incuriosito, ho scaricato l'ultima versione del software dal sito del produttore: http://www.hamrick.com. La versione demo è completamente funzionante, non ci sono parti inattive, ma aggiunge un reticolo sulle scansioni finali atto ad impedirne l'utilizzo pratico: basta registrarsi pagando la modesta quota richiesta (40$) per ricevere il proprio numero di registrazione e poter usufruire completamente delle scansioni ottenute. Il download è stato velocissimo (il file compresso pesa meno di 1MB) e, una volta decompresso, il software è pronto per il funzionamento.

Non è ancora un prodotto finito (e si vede), la finestra di dialogo è davvero molto spartana, quasi scarna, e non esiste ancora un plug-in per poterlo attivare dall'interno di Photoshop come di consueto (versione Mac). Fatto sta che bisogna lanciarlo come applicazione autonoma, salvare le scansioni (lo fa in automatico dopo che avete scelto all'inizio il formato di salvataggio), e poi aprirle con Photoshop per modificarle (se lo si ritiene opportuno). Questa proceduta è scomoda da una parte, ma dall'altra permette di avere tutte le foto salvate sull'HD e di non perderle in caso di riavvio forzato (non è un problema frequente, ma può anche capitare).

Come si può vedere dalla schermata della versione 6.3.12 per Macintosh (ma abbiamo fatto anche delle prove su Windows e Linux, e ringrazio tutti i collaboratori che mi hanno dato una mano per questo test permettendomi così di verificare la resa di Vuescan con tanti computer e scanner diversi, in particolare Franco Zampetti per le prove su Windows), l'aspetto di Vuescan è davvero sconsolante, e le tante possibilità di regolazione non aiutano a renderlo più gradevole: l'istinto immediato è quello di chiuderlo e di cancellarlo dall'HD.

La finestra è ampiamente dimensionabile sino a tutto schermo, il che significa un'immagine d'anteprima di notevoli dimensioni: la caratteristica è ancora più pregevole ed utile data la totale corrispondenza tra l'immagine d'anteprima e la scansione finale, quindi niente sorprese!

Come dicevo, i parametri di scansione sono davvero tanti, ma fortunatamente Vuescan lavora in modo egregio anche in totale automatismo. Una volta lanciato riconosce subito lo scanner in uso se è delle marche e dei modelli previsti (bisogna accenderlo prima di lanciare Vuescan) e ne permette tutte le funzioni originali, per esempio, con gli scanner Nikon, "Clean Image" e "Multiscan", ma anche delle funzioni in più non previste dal costruttore.
Giusto per citarne due, è possibile utilizzare le funzioni "Clean" e "Multiscan" anche con scanner che non le hanno, e devo dire che la seconda è in grado di migliorare di molto la resa di uno scanner economico (vedi foto nel riquadro a parte), mentre la funzione "Clean Image" originale del software Nikon (legata ad un funzionamento hardware) è decisamente più efficiente di quella di Vuescan (ma è logico che sia così).

Vuescan non funziona con tutti gli scanner, comunque l'elenco dei modelli e delle marche riconosciuti, per film o piani, è davvero notevole e viene aggiornato in continuazione. Non mancano la maggior parte degli scanner Agfa, Nikon, Epson, HP, Microtek e Minolta, ma altri potrebbero essere stati aggiunti proprio mentre sto scrivendo questo articolo, per cui è bene controllare al momento sul sito del produttore.

Ottenuta l'immagine d'anteprima, è possibile cambiare i parametri impostati o selezionare una parte dell'immagine. Selezionando "Preview">"Memory" l'immagine viene aggiornata. Tra i parametri ci sono anche quelli relativi al nome ed al formato del file dato che Vuescan, una volta scelto "Scan", lo salva nella propria cartella.

LA COSA PIÙ IMPORTANTE: COME VA?

Non ho avuto modo di provarlo con tutti gli scanner in circolazione, è ovvio, quindi i risultati ottenibili potranno essere diversi a seconda delle marche e delle immagini originali da scandire, ma in generale Vuescan va davvero bene e si è comportato sempre meglio dei software originali, spesso con una maggiore precisione nella resa dei colori o con una maggiore nitidezza (in alcuni casi sembrava di aver cambiato scanner tanta era la nitidezza in più).

Con alcuni scanner i risultati migliori si sono avuti con le foto a colori, in altri con quelle in bianconero: i parametri in gioco sono davvero tanti, ma poiché il software è scaricabile liberamente, ognuno potrà fare le prove con il proprio scanner e con le foto più difficili in suo possesso.

Il difetto principale del software è nella scarsa intuitibilità dei comandi (basta pensare che all'inizio si possono perdere ore prima di intuire come fare l'anteprima o la scansione): qualche comodo tasto non sarebbe disprezzabile, come pure lo sarebbe il poter scegliere - nella versione per Macintosh - la cartella di destinazione della scansione effettuata che, di default, va nella stessa cartella di Vuescan.
Volendo potrei trovare tantissimi difetti a Vuescan, ma nessuno riguarderebbe i risultati pratici che è possibili ottenere: Vuescan è stato studiato per trarre il massimo da qualsiasi scanner e lo fa davvero bene, motivo per cui gli si possono anche perdonare i piccoli difetti di cui parlavo prima (ma sarei davvero contento se Ed Hamrick facesse un piccolo sforzo anche in tal senso).

Una curiosità: per affermazione dello stesso Ed Hamrick, Vuescan funziona solo con scanner SCSI o USB, ma lo scanner HP 5100c - collegato alla porta parallela di un PC - è stato riconosciuto e Vuescan funziona senza problemi. Voglio tra l'altro ricordare (vale per chi utilizza Windows), che esistono delle piccole utility in grado di far vedere la parallela come se fosse una SCSI. Spesso questi piccoli software sono compresi già nel programma di installazione dello scanner, ma perché la cosa funzioni è necessario che la periferica sia pilotabile attraverso la SCSI.

La stabilità è sempre stata molto buona, come pure la velocità di anteprima e di scansione, i risultati ottimi: solo in qualche raro caso, usando Vuescan in totale automatismo con delle diapositive, ho avuto un contrasto leggermente elevato, tra l'altro correggibile con facilità.
Un consiglio: scaricatelo e provatelo con la vostra configurazione, visto che farlo non vi costa nulla!

Rino Giardiello © 11/2000

Nota: questo articolo è stato aggiornato il 2 dicembre 2000 con le prove condotte con l'ultima versione di Vuescan, la 6.3.14.

(foto in alto)
Originale: negativo bianconero 24x36 HP5 Plus
Scanner: Nikon LS-2000

La scansione di negativi in bianconero non piace proprio al software originale degli scanner Nikon: basta pensare che l'utilissima funzione "Clean Image" (quella che elimina polvere e pelucchi già in fase di scansione) non può essere utilizzata.

In questo caso la differenza tra le due scansioni è eclatante: la si nota nella minore chiusura delle ombre, nel contrasto molto naturale e nel dettaglio dei capelli. Ingrandendo dei particolari si nota che la sensazione di maggiore nitidezza corrisponde a realtà solo in minima parte (per questo non ho aggiunto gli ingrandimenti), ma il pregio maggiore è proprio nell'ottimo bilanciamento tra luci ed ombre, bianchi e neri che rende la scansione decisamente migliore nella globalità.

Il retino che si vede nella scansione fatta con Vuescan è dovuto al software non ancora registrato (è stata questa scansione a farmi decidere all'acquisto) in versione "demo".

In alto a sinistra la scansione col software Nikon Scan 2.5.1, in alto a destra quella con Vuescan 6.3.12.

(Foto in alto)
Originale: negativo bianconero 24x36
Scanner: Minolta Dimage Scan Dual.

Altre due scansioni intere: non c'è bisogno del dettaglio per mostrare una eventuale differenza di definizione dato che, in pratica, non ci sono differenze reali (eppure la scansione ottenuta con Vuescan sembra lo stesso un pelino più nitida). La pellicola è una T-max 100 sviluppata in T-max 1+4. La scansione è stampabile quasi senza modifiche (foto di Franco Zampetti).

Originale: dia 35mm

Scanner: Nikon LS-2000.

Le foto in alto, dettaglio e generale, sono le scansioni ottenute con il software Nikon, quelle in basso con Vuescan.

Lo scanner Nikon LS-2000 è, probabilmente, una delle soluzioni di maggiore qualità a disposizione del fotoamatore (e può accontentare anche molti professionisti), eppure la scansione fatta con Vuescan riesce ancora a migliorarne la pur notevole qualità: la dia sembra più nitida e ricca di dettagli (osservate la scritta sulla cassa nell'ingrandimento), ed anche il bilanciamento del colore, in perfetto automatismo, è più fedele (il colore dell'asfalto è grigio esattamente come dev'essere).

Originale: negativo a colori 24x36

Scanner: Minolta Dimage Scan Dual.

In questo caso la scansione fatta col software originale è un po' più brillante ed ha una maggiore saturazione cromatica, ma il Vuescan ha conservato tutti i dettagli in luce del cerchione che altrimenti andavano persi. Si può notare anche un minore rumore nella parte più scura.

In casi come questi è difficile giudicare, ma voglio ricordare che tutte le scansioni del test sono state fatte senza alcuna modifica da parte nostra.

Per la cronaca la foto è stata scattata con il 165mm della Pentax 6x7 montato sulla Pentax LX (foto di Franco Zampetti).





In basso a sinistra il dettaglio della scansione effettuata col software Minolta, in basso a destra quella con Vuescan.

Originale: negativo a colori 24x36

Scanner: Minolta Dimage Scan Dual.

Qui la differenza è eclatante: la foto è senz'altro una scansione difficile a causa delle zone scure nelle quali il software originale dello scanner Minolta introduce una enorme quantità di rumore, con pixel arcobaleno che le desaturano.

Facendo la stessa scansione con il Vuescan il rumore scompare, i neri sono corposi e l'aspetto finale è decisamente diverso (in meglio).

È uno dei casi in cui un diverso software riesce a trasformare la resa dello scanner, migliorandone di gran lunga i limiti di fabbricazione (non dimentichiamo che lo scanner Minolta adoperato appartiene senz'altro alla fascia medio-bassa degli scanner di questo tipo).

Purtroppo le differenze non sono valutabili più di tanto nelle foto dei dettagli, colpa della compressione jpg, ma vi garantiamo che nei file originali erano davvero notevoli!

In basso a sinistra la scansione effettuata col software originale Minolta, in basso a destra quella con Vuescan.

(foto originale di Franco Zampetti)

ESEMPI DI SCANSIONI MULTIPLE

Dettagli in alto: Vuescan permette di effettuare le multiscansioni anche con scanner come il Minolta che non prevedono questa possibilità. Dai dettagli della foto grande in alto è possibile notare come, con l'aumentare delle scansioni, la qualità aumenti in maniera considerevole anche se i tempi di scansione si allungano (ma ne vale la pena!). Considerato che il rumore ottico è casuale, Vuescan fa una media dei multi-passaggi e lo riduce drasticamente: complimenti a Mister Hamrick che ha avuto un'intuizione semplice ma efficacissima!

A questo punto è quasi come avere un altro scanner, l'unica pecca è che il gamma rimane lo stesso: i miracoli non li può fare nessuno, è vero, ma è troppo sperare che Ed Hamrick faccia qualcosa anche per rimediare - almeno in parte - anche a questo?

PER SCARICARE VUESCAN O RICEVERE ALTRE INFORMAZIONI, È POSSIBILE RIVOLGERSI DIRETTAMENTE AL SITO DEL PRODUTTORE.