Nel mese di aprile 2015 abbiamo provato la versione 12 di PortraitPro nella versione Studio trovandola decisamente valida e ben funzionante, ma il team della "Anthropics Technology Ltd" non ha dormito sugli allori e le nuove versioni di PortraiPro sono state sempre migliorate ed arricchite di funzioni sino alla svolta dell'attuale versione 15.
Cosa ha di così importante la versione 15?
A parte le numerose, piccole migliorie, la vera novità è la "Funzione Makeup" grazie alla quale è possibile aggiungere il trucco a dei visi che ne sono totalmente privi dopo aver effettuato i soliti interventi di miglioria del viso, della pelle e delle luci.
La nuova funzione risulta entusiasmante già solo a nominarla e le possibilità offerte dal nuovo pannello sono tantissime, efficaci, realistiche e facilmente regolabili tramite gli appositi slider. L'unico problema che ho rilevato è che, per un "uomo normale" come me, è difficile avere l'idea di come "mettere le mani" sul viso di una donna - come truccarla, intendo - senza arrivare a risultati esagerati o che qualsiasi donna reputerebbe orribili. L'arte del trucco è complessa e, anche se col programma è facile vedere i risultati, gestirli e/o eliminarli, per me resta un'arte oscura ancora tutta da scoprire. Sono allora ricorso all'aiuto di mia moglie che, con pochi, sapienti tocchi, è arrivata in pochi secondi all'effetto desiderato - quello per il quale io avevo pasticciato invano ed a lungo con gli slider - e ritiene che le varie regolazioni siano molto valide e realistiche. Io, come uomo e come fotografo, non posso che concordare ed apprezzare i risultati.
Molto utile lo slider "mascara" che aggiunge vistose e lunghe ciglia anche a chi non le ha: l'effetto è regolabile con numerosissimi parametri in modo da poter arrivare all'effetto desiderato.
Si può scegliere anche tra una vasta gamma di colori e forme di ombretti, colori e consistenza del rossetto ma, come dicevo prima, occorre sapere cosa si vuole ottenere.
Ed ecco che le ciglia crescono anche dove non ci sono!
Altre novità
Il nuovo comando "Correzione Lenti" aggiusta le distorsioni causate da un obiettivo grandangolare usato a distanza ravvicinata, per esempio per i selfie. Per i fotografi professionisti o per i fotoamatori evoluti è, ovviamente, una opzione abbastanza inutile perché nessuno si sognerebbe di fare un ritratto con un obiettivo grandangolare a distanza ravvicinata e comunque le correzioni preliminari della foto vengono effettuate in fase di apertura del file con un programma di fotoritocco (per esempio il classico Photoshop) dal quale poi si passa a PortraitPro tramite l'apposito plug-in. Comunque c'è e lavora in maniera egregia.
La "Modalità Bambino", anche questa del tutto nuova, ha delle impostazioni predefinite diverse e tiene presenti le caratteristiche dei visi dei bambini per renderli ancora più perfetti, belli e splendenti anche se ho trovato un po' eccessive le impostazioni in totale automatismo.
I controlli "Colorazione Pelle" - ampliati e migliorati - permettono di correggere eventuali problemi di illuminazione e conferiscono alla pelle un aspetto sano e naturale.
PortraitPro 15 incorpora una nuova tecnologia che migliora la rilevazione della bocca - già molto valida anche nella versione 12, in verità - per un ritocco più veloce in totale automatismo. Come prima, è questione di un attimo aggiustare i contorni se non sono stati rilevati alla perfezione.
Sul campo
Inutile ripetere quanto già scritto nel precedente articolo: il programma è identico nell'uso e nell'interfaccia per cui il passaggio dalla vecchia alla nuova versione non provoca difficoltà. Gli interventi in automatico sono molto validi anche se mio parere sempre un po' eccessivi e preferisco intervenire a mano. Durante il test ho rilevato che si ottengono risultati molto diversi a seconda della successione di operazioni. Con la sequenza "Apertura con Photoshop, correzioni preliminari con Photoshop, passaggio a PortaritPro, intervento con PP, ritorno dal plug-in", si hanno risultati molto diversi da "Apertura foto con Photoshop, nessuna modifica, passaggio a PortraitPro, intervento con PP, ritorno dal Plug-in e correzioni finali su Photoshop" e trovo decisamente migliori i primi. Le mie prove sono state effettuate volutamente con foto non perfette (sarebbe stato facile scattare un ottimo ritratto in studio) e presumo che, effettuando la stessa prova con una foto che non necessita interventi di postproduzione, le differenze siano minime o inesistenti. In pratica, PortraitPro dà il meglio di se stesso potendo intervenire su una foto tecnicamente perfetta (esposizione, bilanciamento del bianco, contrasto e saturazione) e già corretta con il programma di fotoritocco preferito.
Conclusioni
PortraitPro si conferma al momento il miglior programma del suo genere: molto completo, veloce ed affidabile, viene venduto ad un prezzo più che onesto per il numero di opzioni disponibili. Altra cosa positiva è che anche la versione 15 funziona benissimo sui computer ed i sistemi operativi più datati, una sensibilità verso gli utenti che non ho trovato in altre applicazioni fotografiche che funzionano solo con le più recenti versioni del sistema operativo.
Una piccola avvertenza: se già possedete una versione precedente di PortraitPro, dovete disinstallarla o rinominarla in quanto - almeno sul Mac - il plug-in di Photoshop aprirà sempre e soltanto la precedente versione. Ovviamente nessun problema partendo direttamente da PortraitPro, ma usandolo - come me - solo partendo da Photoshop, la nuova versione non viene vista.
Rino Giardiello © 01/2016
Riproduzione Riservata
Davvero tante le possibilità offerte dal programma. In basso, PortraitPro 15 inizia laddove PortraitPro 12 finisce. Cliccare sull'immagine per vederla di maggiori dimensioni.
Le differenze principali tra le varie versioni del software, i requisiti minimi di sistema ed i prezzi sempre aggiornati, sono disponibili nel sito del produttore.