Non solo per i videoperatori: i piccoli illuminatori portatili a LED sono una gran comodità anche per i fotografi che hanno bisogno di luce continua come schiarita o per piccoli set in situazioni dove non è comodo portare i grandi pannelli LED da studio. In prova due versatili modelli della Godox.
I due illuminatori della Godox a confronto. Il LD-170 è leggermente più piccolo e leggero del LD-308, cosa che può diventare determinante usandolo inserito sulla staffa di una piccola videocamera.
GODOX LED VIDEO LIGHT 170 II
Più piccolo, leggero economico e meno sofisticato del modello 308 II vanta comunque 170 LED per una luce bianca e molto omogenea, ulteriormente migliorabile con il diffusore bianco in dotazione che, però, assorbe circa mezzo stop. In dotazione anche un diffusore ambra per poter ottenere degli effetti di luce calda.
Il filtro ambra/arancio in dotazione al Godox LD-170 per riscaldare la temperatura colore della luce. Questo filtro non è presente nella confezione del modello LD-308 perché la temperatura di colore di quest'ultimo può essere regolata di fino su qualsiasi valore grazie al telecomando in dotazione.
I pannelli diffusori sono facilmente removibili. Assorbono circa mezzo stop di luce.
In dotazione anche alette paraluce. Intensità della luce regolabile. Alimentazione possibile a rete ed a batteria (nella confezione non sono inclusi né alimentatore a rete né batteria). Un piccolo e leggero illuminatore a LED multiuso, perfetto per essere usato sulla videocamera per le interviste grazie alla durata maggiore della batteria (anche un’ora con la batteria Sony NP-F330/F550).
Confronto dei pannelli posteriori dei due illuminatori Godox. Molto semplice quello del LD-170, più ricco di regolazioni quello del LD-308.
GODOX LED VIDEO LIGHT 308c II
E’ comunque piccolo e leggero, ma il piccolo salto di dimensioni, peso, qualità e prezzo rispetto al LD-170 II sono avvertibili. E' indubbiamente un illuminatore di fascia più alta. E’ dotato di 308 LED, 154 bianchi e 154 ambra, alette di regolazione della luce e pannello diffusore bianco. Non ha il diffusore ambra in quanto la regolazione della temperatura colore si può effettuare tramite pannello posteriore Wireless dotato di telecomando (in dotazione, ben 16 canali a disposizione). In dotazione anche una piccola e comodissima impugnatura per usarlo a mano.
Nella confezione del Godox LED LD-308c II ci sono, oltre al consueto diffusore di luce, anche una comoda impugnatura ed il telecomando.
In mano
Entrambi sono dotati di base snodata con attacco per il treppiede ed una slitta standard per poterli montare nelle staffe portaflash delle fotocamere o delle videocamere. Possono funzionare a rete od a batteria, ma questi accessori non sono forniti di serie. La batteria è la classica Sony che alimenta la maggior parte di illuminatori di questo tipo, disponibile in diverse capacità.
Il fascio di luce di entrambi gli illuminatori non è molto ampio, è molto concentrato e perfetto per una potente illuminazione alle brevi distanze, ma migliora con il pannello diffusore opalino in dotazione. Il diffusore non allarga più di tanto l’angolo di campo illuminato ma lo rende ben più uniforme al prezzo di circa mezzo stop.
Entrambi gli illuminatori hanno una staffa snodata per poter essere posizionati nel modo preferito sia sulla telecamera che, eventualmente, uno stativo o un treppiedi.
Numeri e sigle
Sugli illuminatori a LED spesso c’è un po’ di confusione: la valutazione più istintiva è “L’illuminatore ‘A’ ha 200 LED quindi è potente il doppio dell’illuminatore ‘B’ che ne ha 100”, ma non è così. Il numero di LED non è rapportato né alla potenza né alla qualità della luce, del resto direste che un lampadario con 4 lampadine sia potente il doppio di uno che ne ha solo due? Dipende, ovviamente, dalla potenza delle lampadine. Nel caso degli illuminatori LED, è sempre dichiarata la potenza luminosa in LUX e questa conta più del numero di LED.
Ma la quantità della luce non è tutto: la luce ha una sua qualità e non è rapportata al numero dei LED. Bisogna quindi scomodare un altro numero, il CRI. Sigletta ermetica per il Color Rendering Index, vale a dire la misura di quanto naturali appaiano i colori degli oggetti illuminati. Qui la cosa si fa più complessa e, se interessati ad approfondire l’argomento, rimando all’esaustiva trattazione su Wikipedia. La cosa che c’interessa nell'immediato è che i due illuminatori presi in esame hanno un buon valore CRI indipendentemente dalla loro potenza e dal numero di LED.
Il Godox LD-170 ha 170 LED pari a 1100 LUX alla distanza di un metro e CRI maggiore di 77. Il Godox LD-308c ha 308 LED (154 bianchi e 154 ambra), stesso CRI, ma la potenza è leggermente minore (860 Lux ad 1 metro) perché i LED ambra emettono meno luce. Il CRI maggiore di 77 non è elevatissimo, ma è molto buono per degli illuminatori così piccoli e portatili. Basta pensare, come titolo di confronto, che i potenti modelli da studio come i Godox LD-500 e LD-1000 arrivano a 89 e si tratta di prodotti ben più costosi nati per usi professionali.
L'attacco per il treppiedi è di tipo universale, come pure l'innesto per la slitta porta flash o porta accessori di qualsiasi fotocamera o videocamera.
Sul campo
Sembra strano, ma - nella vita reale ed in barba ai numeri - i due illuminatori sono equivalenti come potenza luminosa: se differenze ci sono, sfuggono all’esposimetro della fotocamera e le foto sono risultate esposte nello stesso modo con gli stessi valori in manuale. Se serve un illuminatore piccolo, potente ed economico, il Godox LD-170 è senz’altro un buon acquisto.
L'attacco per la batteria è il consueto Sony che consente di scegliere numerose batterie di diversa capacità sia originali che universali.
Allora perché spendere di più per il Godox LD-308c? A parte il telecomando e l’impugnatura a mano che in alcune situazioni possono fare comodo, la luce del 308 è più avvolgente e meglio distribuita. I LED di colore diverso probabilmente ci mettono lo zampino (utilissimi per calibrare la temperatura colore al millesimo grazie al telecomando) ed il risultato finale è una luce un po’ più bella, più naturale e meno “da illuminatore”.
Ho messo il Godox LD-308c II sul treppiedi e l’ho usato, insieme ad altri pannelli LED, per dei semplici still life di cibo per il sito GhiottaMente ed i risultati sono stati molto validi. Per un uso esclusivamente sulle videocamere per veloci interviste, il piccolo e leggero LD-170 è senz’altro preferibile, vuoi anche per la batteria che può arrivare a durare un’ora, ma per riprese più ponderate e di qualità preferisco il 308.
Un piccolo illuminatore come questi dell'articolo ha l'indubbio vantaggio di poter essere portato sin sopra ai fornelli per illuminare meglio il soggetto anche in condizioni estremamnte scomode e spazi ristretti.
Una creazione della brava chef taiwanese Kate Chung di GhiottaMente per il rinomato pastificio Artusi di Padova (la ricetta completa è qui). Pasta fresca di qualità, ricette gustosissime e belle fotografie che, grazie ad una buona gestione della luce anche in condizioni disagevoli, non mancano di esaltare le caratteristiche dei prodotti.
Conclusioni
Il Godox LD-170 II costa sugli 80 Euro comprese le alette, il LD-308c II ne costa 130 comprese le alette, il telecomando e l’impugnatura. Per entrambi sono esclusi la batteria e l’alimentatore, un piccolo costo aggiuntivo da tenere presente. La differenza può essere tanta o poca, ma più che il prezzo io valuterei le diverse potenzialità di questi illuminatori: la potenza sul campo è simile, quindi non è una discriminante, ma il tipo di luce e la possibilità di gestione della temperatura colore del 308 sono migliori e ne aumentano le possibilità di utilizzo. Se non vi servono, puntate al piccolo LD-170 che sul campo si farà apprezzare moltissimo.
Rino Giardiello © 12/2017
Riproduzione Riservata
Altri articoli su flash ed illuminatori Godox, qui.