| I LIBRI DELLA PUBBLINOVA EDIZIONI NEGRI | |
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 Si scatta per amore.Per desiderio, per possesso. Chi ama è egoista, vuole l'altro per se. Ne vuole il corpo, la mente, l'immagine. Ha un bisogno costante di percepire l'oggetto della passione, con ognuno dei sensi. Il fotografo è il viandante del sentimento, cammina, si ferma, riparte, inseguendo una scia di impulsi invisibili che lo indirizzano verso un amore sempre nuovo. E ottiene dieci, cento, mille immagini di quell' amore, perché ogni volta lo scopre diverso, lo vorrebbe imitare, vestendosi con le piume del pettirosso, mimando movimenti ammirati ed invidiati, cercando la purezza dell'anemone tra le nevi. Danilo e Luca sono corteggiatori impareggiabili, chiedono al sole, alle nuvole, alla brezza sorridente del mattino di esser loro alleati, affinché il picchio, il lucherino, la marmotta ricambino il loro amore lasciandosi osservare. Ancora una volta la magia si compirà e il desiderio prenderà forma di farfalla con le ali umide di pioggia, come è scritto nella storia del tempo. Mario Chiodetti |
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 Presentazione dell'AutoreL'alternanza delle stagioni è di per sé uno spettacolo che blocca in prima fila l'appassionato di natura, fedele spettatore di un copione solo apparentemente ripetitivo. Il biglietto non ha prezzo, considerati gli imponenti cambiamenti e gli scenari in cui colori, odori, luci ci avvolgono, facendo di noi pure degli attori di un'eccezionale rappresentazione, che non possiamo abbandonare uscendo dal teatro. La trama è molto complessa, ma sembra scorrere senza intoppi, con grande semplicità, essendo il risultato di una continua evoluzione in cui i cambiamenti, estremamente lenti ma duraturi, scaturiscono dall'equilibrio di tanti componenti che, se non rispettate, portano alla sofferenza di tutto l'insieme, quindi anche di noi stessi. In questa duplice e privilegiata situazione, di spettatori ed attori, sono molti gli aspetti piacevoli che ci colpiscono, ma sono tante anche le componenti, più o meno visibili, di cui tenere conto per non incappare in errori grossolani. Vi può trovare spazio chi vuole semplicemente godere del fascino dell'alba, del tepore del sole standosene sdraiato su un prato, dell'atmosfera suggestiva di una mattina nebbiosa, dell'odore del bosco, del canto degli uccelli, ma anche di chi vuol capire cosa ci sia dietro a tutto ciò che vediamo. Qualsiasi persona, anche la più lontana fisicamente e mentalmente dal mondo naturale, non può restare asetticamente indifferente davanti alla rappresentazione di qualcosa che ha lentamente scolpito il nostro patrimonio genetico.
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