LA NATURA DIPINGE - PUBBLINOVA EDIZIONI NEGRI

"La natura è tempio dove viventi pilastri a volte mandano fuori confuse parole; la attraversa l'uomo tra le foreste di simboli dagli occhi familiari. I profumi e i colori e i suoni si rispondono come echi lunghi che di lontano si confondono in una unità profonda e tenebrosa..."
Inizia così una delle poesie più belle di Charles Baudelaire: Correspondences. In essa il poeta immagina la natura intessere un dialogo con l'uomo, pur con un linguaggio di segni e simboli, non sempre chiaro e tuttavia emozionante e struggente. Nel componimento sono i profumi a suggestionare con le loro essenze, ora ambrate, ora dolci, ora muschiate, ora corrotte: nelle immagini di questo libro, invece, Anna e Renato si sono lasciati incantare dai colori che la Natura ha profuso a piene mani davanti a loro. Come sfuggire infatti al richiamo dei verdi che brillano nelle loro trasparenze? Una raganella si affaccia su uno stelo, verdi colline si snodano in un dolce paesaggio, si aprono i fiori del muschio, come tante stelle, su un tappeto di licheni. Si rimane in estatico silenzio davanti ai grigi del gelo invernale che ricama sulle foglie mille perle o si rabbrividisce nell'impassibile staticità del bosco, dove anche gli uccelli sembrano chiusi in un sonno perenne. Ma poi esplode la primavera ed è un tripudio di colori: rossi, gialli, arancioni, lilla, rosa, viola che fanno da corona alla terra, come dice la poetessa Saffo.
I campi risplendo di spighe che poi diventeranno covoni, gli insetti si celano nei calici dei fiori o si confondono sugli steli e i tramonti hanno colori che non si scorderanno facilmente.
L'estate declina nell'autunno e la luce su ogni cosa tinte più morbide, gli uccelli si preparano alla partenza e le viti si offrono al raccolto delle uve: ancora una volta la Natura ha compiuto il suo percorso dispiegando ai nostri occhi colmi di stupore le sfumature più incredibili.

Vitalina Rosi

I LIBRI DELLA PUBBLINOVA EDIZIONI NEGRI
*La natura dipinge* Autori: Annamaria Flagiello - Renato Fano Prefazione: Giancarlo Nazari Formato 25x23cm, rilegato 80 pagine, 76 foto a colori Euro 20,50 "Immaginate di essere al centro di una sfera e di potervi muovere liberamente in tutte le dimensioni dello spazio: ora la luce è bianca, ma fate un passo avanti, e le tonalità assumeranno una pallida sfumatura di verde, che diventerà sempre più intensa via via che vi allontanate dal punto di partenza fino a raggiungere il confine con l'ambiente esterno, le immaginarie colonne d'Ercole dove la saturazione cromatica è al suo massimo. Tornate indietro, passate il punto di bianco e deviate alla vostra destra, e conoscerete tutte le sfumature del rosso, poi muovetevi verso l'alto o il basso e troverete ogni possibile intensità degli azzurri, dei viola, dei gialli. Volendo fare confronti, è come quando le dita del pianista si muovono sulla tastiera: le note sono sempre le stesse sette, ma quello che esprimono cambia a seconda della tonalità e del ritmo scelto dal compositore (allegro, allegro ma non troppo, adagio, adagio maestoso, eccetera) e dell'interpretazione dell'esecutore. Con il colore il fotografo ha le stesse possibilità: può giocare sulla saturazione spinta all'eccesso, sulla combinazione di tonalità complementari, sul provocare l'occhio dell'osservatore insistendo sui contrasti o compiacerlo con l'uso dei mezzi toni. E le possibilità tecniche sono praticamente infinite. Giancarlo Nazari
"La natura è tempio dove viventi pilastri a volte mandano fuori confuse parole; la attraversa l'uomo tra le foreste di simboli dagli occhi familiari. I profumi e i colori e i suoni si rispondono come echi lunghi che di lontano si confondono in una unità profonda e tenebrosa..." Inizia così una delle poesie più belle di Charles Baudelaire: Correspondences. In essa il poeta immagina la natura intessere un dialogo con l'uomo, pur con un linguaggio di segni e simboli, non sempre chiaro e tuttavia emozionante e struggente. Nel componimento sono i profumi a suggestionare con le loro essenze, ora ambrate, ora dolci, ora muschiate, ora corrotte: nelle immagini di questo libro, invece, Anna e Renato si sono lasciati incantare dai colori che la Natura ha profuso a piene mani davanti a loro. Come sfuggire infatti al richiamo dei verdi che brillano nelle loro trasparenze? Una raganella si affaccia su uno stelo, verdi colline si snodano in un dolce paesaggio, si aprono i fiori del muschio, come tante stelle, su un tappeto di licheni. Si rimane in estatico silenzio davanti ai grigi del gelo invernale che ricama sulle foglie mille perle o si rabbrividisce nell'impassibile staticità del bosco, dove anche gli uccelli sembrano chiusi in un sonno perenne. Ma poi esplode la primavera ed è un tripudio di colori: rossi, gialli, arancioni, lilla, rosa, viola che fanno da corona alla terra, come dice la poetessa Saffo. I campi risplendo di spighe che poi diventeranno covoni, gli insetti si celano nei calici dei fiori o si confondono sugli steli e i tramonti hanno colori che non si scorderanno facilmente. L'estate declina nell'autunno e la luce su ogni cosa tinte più morbide, gli uccelli si preparano alla partenza e le viti si offrono al raccolto delle uve: ancora una volta la Natura ha compiuto il suo percorso dispiegando ai nostri occhi colmi di stupore le sfumature più incredibili. Vitalina Rosi

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