I LIBRI DELLA PUBBLINOVA EDIZIONI NEGRI

Nadir Magazine ©Acque

Autore: Riccardo Oggioni
Prefazione: Vittorio Pigazzini
Formato 25x23cm, rilegato
80 pagine, 45 foto a colori, Euro 20,14




"Caccia fotografica", nel senso di fotografia di animali liberi nella natura, è termine venuto di moda, in Italia, una trentina di anni fa. Era una novità per pochi, appassionante come poche. Ben presto però estesa a immagini di natura in senso più ampio, dalla macrofotografia di fiori e animaletti ai paesaggi di ambienti intatti. Inquadrature originali da riprendere all'aria aperta, senza costruirle. Una ricerca di immagini che vengono raccolte e portate a casa come reperti naturali, come si fa coi minerali, o con le erbe e i fiori per gli erbari. Ad ogni immagine è però legato il ricordo pungente di un viaggio, un'atmosfera, un luogo. Un profumo della memoria.

Si usano tecniche sempre più raffinate per la ripresa di animali, ma anche di insetti e altri soggetti minuscoli e segreti nella loro vita più intima. Per i paesaggi bastano apparecchiature più semplici e convenzionali, con buon intuito per la composizione e rapidità di riflessi per cogliere il "momento decisivo".

Riccardo Oggioni sposa felicemente, divertendosi un mondo, le due forme di ricerca. Fotografo compiutamente abile di soggetti minimi, da macrofotografia, appassionato per gli uccelli (soggetto incomparabile! ), non si limita ai "ritratti" ma colloca i suoi soggetti in scenografie ampie ulteriormente descrittive dell'ambiente naturale circostante e della relazione con esso dell'animale. E questo lo fa viaggiando in vari continenti. L'airone bianco in Florida, la nitticora nelle risaie vercellesi, l'ibis rosso in una palude del Centro-America diventano il punto focale del paesaggio che li contiene. Paesaggio e animale si esaltano reciprocamente visivamente e concettualmente. La descrizione particolare del soggetto, cui sono più interessati gli specialisti, si amplia in quella più sintetica dell'ambiente in cui vive, più coinvolgente per tutti.

In questa raccolta di immagini si compendia l'esperienza pluriennale di un sensibile esploratore di ambienti e dei loro abitanti, sotto varie latitudini. Dati descrittivi e poetici, cristallizzati nel tempo, coinvolgono chi li osserva con partecipe soddisfazione.

Vittorio Pigazzini

Nadir Magazine ©Presentazione dell'Autore

Voglio spendere qualche parola su quello che per me rappresenta la fotografia naturalistica, prendendo in esame quello che significa non essere un professionista ma avere delle mire che molte volte sono le stesse di chi fa della fotografia di natura la propria professione.
Principalmente, non mi sento obbligato a "portare a casa il servizio" a qualunque costo, e posso così preparare le cose con relativa calma e tranquillità, sapendo che i risultati non ottenuti oggi li potrò, forse, ottenere domani, o il mese prossimo, o fra qualche anno. Di certo, i risultati saranno numericamente inferiori a quelli ottenibili dai professionisti, che hanno la possibilità di trascorrere "sul campo" un numero infinitamente maggiore di ore, ma qualitativamente credo (e spero) che siano quanto meno apprezzabili. Esistono comunque difficoltà in questo modo di intendere "seriamente" la fotografia di natura, anche se non è professionistica in senso stretto. Quello che manca è soprattutto il tempo. La necessità di conciliare la preparazione e la realizzazione delle foto, il lavoro e la famiglia richiedono un impegno notevole che è spesso sottostimato.
Nadir Magazine ©La formula sicura per realizzare una "buona foto naturalistica", specialmente di animali, non c'è; ma possiamo già ritenerci a buon punto, se i soggetti che vogliamo riprendere sono da noi conosciuti, come fossero dei vecchi amici, con tutti i loro comportamenti abituali.
E' chiaro che la fortuna gioca spesso un ruolo importante in questo tipo di foto, ma se per la prima o la seconda volta si può ottenere casualmente un'immagine significativa, avere un archivio di situazioni e fatti inusuali riguardanti un animale è cosa che non si improvvisa.
È fondamentale perciò sviluppare una capacità di osservazione e una cultura naturalistica. A questo proposito è opportuno ricordare un vecchio adagio ancora in voga tra i fotografi naturalisti: "E più importante essere prima naturalista, poi fotografo".

Le mie foto significano spesso per me qualcosa che è iniziato prima, sta avvenendo e continuerà ad accadere nel futuro immediato. Simbolizzano l'azione, il respiro ed il ritmo della Natura. Accanto a tutto questo rimane uno spazio da riempire con l'originalità e la visione personale di ciascuno. Quella per cui ogni fotografo si sente diverso da qualsiasi altro fotografo.

Riccardo Oggioni
PER ORDINARE QUESTO LIBRO TORNA ALLA PAGINA GENERALE CON IL FORM O INVIACI UNA NORMALE E-MAIL CON TUTTI I DATI NECESSARI. PUOI ANCHE FARE I TUOI ORDINI PER TELEFONO NEI GIORNI FERIALI IN ORARIO DI UFFICIO ALLO 085 2191625