Giunto alla XVI edizione, il Click-Up si è rivelato anche quest'anno un'occasione di incontro e di confronto molto importante nell'ambito della fotografia professionale. Poco noto al grande pubblico (sicuramente meno del Photoshow e dello SMAU), in quanto prevalentemente rivolto agli operatori del settore, il Click-Up è organizzato dall'APIF, Associazione Produttori e Importatori Professionali; tale associazione riunisce le aziende che poi danno vita al salone.
Grazie agli accordi intercorsi tra Roberto Tomesani della Tau Visual (a sinistra nella foto) e Rino Giardiello (a destra), Nadir potrà offrirvi una consulenza qualificata su diversi aspetti della fotografia professionale.
Dopo lo SMAU, i prodotti di punta delle singole Case sono ormai già stati annunciati ed il Click-Up di solito costituisce l'avvio delle campagne promozionali che in genere proseguono fino a Natale e anche oltre, con incontri col pubblico, workshop sponsorizzati e così via. Dunque ad Ascoli non si è visto quasi nessun prodotto veramente "nuovo", ma a differenza dello SMAU si opera in un ambiente più tranquillo e raccolto, facilitando così l'analisi e la prova sul campo dei prodotti a cui si è interessati. Ad esser precisi avremmo dovuto scrivere "medio formato", ma non abbiamo resistito alla tentazione del giochino di parole. I prodotti di punta dello stand Fowa erano infatti l'Hasselblad Xpan e la Contax 645, della quale si parla più diffusamente nell'articolo a parte. Come i più sapranno, quest'ultima rappresenta l'ingresso ufficiale della Contax (o meglio, di Kyocera) nel mondo del medioformato, mentre la Xpan è una originale 35mm Hasselblad che oltre al consueto 24x36mm realizza fotogrammi in formato 24x65mm, per la gioia dei fotografi di cerimonia e di paesaggio. Entrambe le macchine erano presenti in grande stile, complete di obiettivi (Zeiss per la 645, mentre quelli per la Xpan sono degli ottimi Fuji) ed accessori vari. Notevole l'interesse del pubblico, affascinato anche dalla bellezza della TVS III, una compatta zoom che esteticamente è davvero un gioiellino, e dal fascino discreto delle due Contax G, piccole fotocamere con obiettivi altrettanto minuti ma dalle potenzialità fotografiche a dir poco entusiasmanti. Non mancavano, infine, i prodotti Fowa più noti: la gamma completa delle reflex Contax, dalla entry-level Aria alla professionale RTS III, ed un gran numero di Hasselblad, per la gioia degli amanti del medioformato. Ovviamente entrambe le sezioni erano affollate di ottiche Zeiss, per Contax e per Hasselblad.
Nonostante le pochissime novità, la visita ai vari stand si è rivelata molto interessante. Iniziamo dal settore fotocamere: lo stand Nital era piuttosto orientato al digitale, con la massima attenzione dedicata alla Nikon D1, la nuova reflex digitale che per prima coniuga un prezzo accessibile (circa dieci milioni, che sono davvero pochi per le fotocamere digitali di fascia alta) a prestazioni realmente professionali. Insieme alla D1 era ben in mostra ed a disposizione dei visitatori sotto la guida dei tecnici Nital un gran numero di scanner per negativi e trasparenti, dai modelli più economici fino ai professionali.
Canon invece ha avuto un approccio più tradizionalista: meno attenzione per il digitale ed occhi puntati, invece, sui nuovi supertele per la serie EOS. Molto digitale anche per Rossi & C., che insieme alla Minolta Dynax 9 ha mostrato le grandi potenzialità degli scanner Minolta, con la gamma completa dai prodotti amatoriali a quelli professionali.
Gli utilizzatori del piccolo formato hanno poi trovato motivo d'interesse nello stand Mamiya Trading, dove oltre ai numerosi filtri B+W erano in mostra un gran numero di ottiche Sigma, e naturalmente nello stand Fowa, al quale dedichiamo un riquadro a parte. Mamiya Trading esponeva la gamma completa delle Mamiya medioformato: la 4.5x6 autofocus, le due 6x7 RB ed RZ, e la nuova 6x7 a telemetro, della quale abbiamo potuto fare un breve test (vedi test fotocamere).
Tra gli espositori non mancavano le quattro aziende leader del settore pellicole e stampa: Agfa, Fuji, Ilford e Kodak. Allo stand Agfa si promuovevano sia i prodotti più tradizionali (dalle bianconero Agfapan e Scala alle invertibili Agfachrome, passando per i chimici e le carte fotografiche tradizionali), sia quelli digitali. Semplicemente spettacolari le stampe digitali (naturalmente su carta Agfa) mostrate al pubblico e stampate in tempo reale grazie ad una workstation Macintosh. Lo stand Fuji era concentrato prevalentemente sulla nuova invertibile Provia 100F, l'evoluzione della già apprezzatissima Provia 100. La nuova emulsione si caratterizza in particolare per una granulosità molto contenuta: il valore RMS è 8, inferiore a quello di ogni altra pellicola invertibile a colori della stessa classe. Molto ampia anche l'attenzione dedicata alle apparecchiature per la stampa digitale.
In casa Ilford si respirava un'aria più tradizionale: promozione per la nota gamma di pellicole, carte e chimici per la fotografia in bianconero, più una sezione dedicata alla carta per stampanti inkjet, la "Ilford Photo Paper" che sta riscuotendo un considerevole successo di pubblico.
Kodak, infine, ha dedicato molto spazio alle soluzioni per il digitale, dalle fotocamere DCS agli scanner, ma non ha trascurato di promuovere la gamma delle pellicole Portra, le nuove emulsioni nate per i ritratti, la fotografia di moda e quella di cerimonia.
>Un cenno, infine, lo meritano altri due grossi nomi: Manfrotto, con la sua vasta gamma di cavalletti, sistemi di illuminazione, fondali, stativi e così via, e Polaroid, con una presenza massiccia di scanner per 35mm, medioformato e sistemi di riproduzione digitale.
Dopo tre giorni di incontri tra operatori del settore, pubblico pagante, stampa, e così via, e soprattutto dopo un'immersione così piena nel mondo della fotografia, una riflessione è d'obbligo. In particolare ce ne vengono due. La prima è che forse i numeri del settore non saranno elevatissimi, ma la vitalità dell'offerta è sicuramente notevole. Nuove fotocamere, nuovi obiettivi, nuove pellicole: l'evoluzione è incessante e le varie Case produttrici, se da un lato - chi più chi meno - si stanno dedicando anche al digitale, dall'altro sono ben coscienti del fatto che la fotografia chimica ha molto da dire e che avrà molto da dire ancora per diversi anni.
L'altra riflessione, inevitabilmente, riguarda proprio il mondo del digitale. Scorrendo questo resoconto appare chiaro come praticamente ogni grosso nome abbia da dire la sua sulla fotografia fatta di bit e pixel. Il digitale, insomma, era presente in maniera massiccia al Click-Up, coadiuvato da un gran numero di stampanti Epson e computer Macintosh. Al di là del gradimento presso il pubblico dei prodotti digitali ad esso destinati (le fotocamere digitali, gli scanner, le stampanti inkjet sempre più nitide ed economiche) ciò di cui occorrerebbe prendere coscienza è che il digitale è già entrato prepotentemente nel mondo della fotografia, ma, come dire, dall'altra parte: dai minilab digitali di Fuji e Konica (sempre più diffusi negli USA), ai dorsi digitali per i banchi ottici o per le medioformato, fino ai service di stampa per le acquisizioni, le elaborazioni, e l'uscita, molto spesso su pellicola ma anche direttamente a video, a seconda delle necessità. Due mondi, quindi, non tanto in competizione, ma complementari, con il digitale che semplifica, velocizza o rende più economiche gran parte delle fasi successive allo scatto, e la fotografia chimica ancora considerata lo strumento principe della ripresa. Ma, come sempre, il futuro è tutto da scrivere!
PRODOTTI FOWA IN GRANDE FORMA(TO)
La Fowa ha comunicato anche che la sua campagna promozionale proseguirà con una serie di incontri a partire dal 27 ottobre. In particolare, ecco il calendario del "Professional Foto Festival - Tour Professionale di presentazione e dimostrazione tecnica" organizzato dalla Fowa:
Nella primavera dell'anno prossimo il tour toccherà Milano, Padova, Trento, Bologna, Firenze, Cagliari, Torino ed Ancona. Gli orari sono dalle 16 alle 22, e tutti i visitatori potranno partecipare ad un'estrazione con in palio Contax 645, RTS in versione Gold, due obiettivi per la Contax 645, la Aria con lo zoom 28-70, pellicole Kodak e lampeggiatori Metz. Verrà fatta un'estrazione per le città visitate nel 1999 ed una seconda per quelle visitate l'anno seguente.
Agostino Maiello © 10/1999
Riproduzione Riservata