Sì, è la grande aspettativa che spinge Pierluigi Rizzato a documentare oserei dire senza sosta, la vita degli animali in tutte le sue manifestazioni.
La costanza negli appostamenti, a volte con risultati non del tutto soddisfacenti, lo premia ripresa dopo ripresa con immagini di sicuro impatto visivo ed emotivo. Rizzato sa aspettare, vuole ritornare nel momento giusto, vuole esserci quando l'animale: caccia, gioca, corteggia, si riproduce, partorisce.
La foto naturalistica sembra passare in serie "B" davanti a certi documentari televisivi dove non si perde nessuna sequenza di un evento, sicuri di aver immortalato tutto, ma quanti di voi riescono davvero a coglierne il momento fondamentale? Sembra paradossale, ma Rizzato ferma quello che alla telecamera sfugge.
La foto naturalistica sembra facile da realizzarsi, spesso catalogata come "la solita cartolina", ha in realtà il privilegio d'essere comprensibile a tutti, ai più piccoli non si deve spiegare nulla, ESSA E'.
Se queste immagini serviranno agli etologi per avvalorare studi e comportamenti scientifici ben venga, ma ciò che traspare dalle immagini di Rizzato è l'amore incondizionato per la fauna in generale con un occhio di riguardo per gli "abitanti" del SERENGETI, il parco naturale situato al nord della Tanzania, sembra che qui il visitatore possa trovare un appagamento interiore e riconoscersi in un ritorno alle origini... e ci crediamo.
Molto riuscito e di forte impatto l'accostamento di due immagini presenti alla mostra: a sinistra "IENA MACCHIATA CON AVVOLTOIO DI RUEPPELL" e voltando lo sguardo alla destra "LEONE CON CUCCIOLO". La iena dilania con avidità il suo cibo, il leone con dolcezza lecca il suo piccolo. Sembra si voglia mettere in contrapposizione due aspetti della vita, la crudeltà spietata per la sopravvivenza e la tenerezza e l'amore per l'esistenza. In fondo è così anche fra gli esseri umani... e sembra davvero umana l'espressione dell'orso Grizzly (KATMAI ALASKA 1999) così assorto e apparentemente indifeso, immerso in chissà quali pensieri. Senza nulla togliere all'altro splendido Grizzly pescatore di salmoni, avvolto in una magnifica luce radente. Ritornando in Africa, tutti sanno quale sarà la fine della gazzella di Thomson inseguita dal ghepardo, ma in quel fermo immagine di fuga, possiamo sperare che riuscirà a scappare. Accanto ad immagini di caccia ci sono altrettante immagini di vita, ed è molto rassicurante: mamma zebra ancora con la placenta penzoloni, abbastanza in forza per seguire il suo piccolo appena partorito.
La distesa di fenicotteri rosa ci dà un senso di serenità e il loro accoppiamento sembra quasi una danza con costumi e colori da grande stilista.
Rizzato però ci dimostra, alla faccia di chi "giustifica" la bellezza di certe immagini con la facilità di reperire soggetti in luoghi esotici, che immagini altrettanto coinvolgenti si possono realizzare nei nostri luoghi, mi riferisco alle foto di uccelli acquatici scattate in Veneto. (Lago di Garda e Laguna Veneta).
Molto elegante e caratteristico lo svasso maggiore fotografato ad Ostellato e se il cigno è davvero un animale superfotografato non lo è quello di Rizzato, ripreso da dietro con le ali spiegate e due soffici t... no, non ve lo dico, andate alla mostra e non deluderà le vostre aspettative!
Elisabetta Canevarolo © 05/2003
Riproduzione Riservata
PIERLUIGI RIZZATO
Nel Regno degli animali- dall'Alaska al Serengeti
Padova, Museo Civico di Piazza del Santo
13 aprile 29 giugno 2003
Orario: da martedì a domenica 10.00-13.00, chiuso il lunedì
Comune di Padova
Assessorato alla cultura
Centro Nazionale di Fotografia