Domenica 9 maggio si è svolta la nona edizione del Pentax Day, manifestazione organizzata dall'AOHC (Asahi Optical Historical Club) in collaborazione con Protege, importatore italiano del marchio Pentax. L'AOHC, fondato nel 1994, è un club di appassionati nato con l'obiettivo di approfondire e diffondere la conoscenza dei sistemi Asahiflex, Asahi Pentax e Pentax; è sorto in Italia ma conta anche numerosi iscritti all'estero.

Il Pentax Day è organizzato una volta l'anno dall'AOHC in collaborazione con Protege. La manifestazione, che è aperta al pubblico, offre diversi elementi d'interesse: una esposizione della produzione Pentax attuale, un check-up (gratuito) delle attrezzature, sessioni fotografiche (con modelle, auto o moto d'epoca, e così via), mostre fotografiche e storiche, ed altro. Ma soprattutto è un'occasione per incontrare altri appassionati - di fotografia in generale, e di Pentax in particolare - e condividere passioni, esperienze, interessi, il tutto in un'atmosfera assolutamente piacevole e conviviale.

L'ampio salone destinato ad ospitare l'evento offriva, lungo la parte centrale, una interessante esposizione di fotografie realizzate dai soci; le immagini erano esposte in forma anonima, perché le 12 più votate saranno poi utilizzate per il calendario annuale. Lungo le pareti della sala erano invece disposti i vari stand, a partire da quello "ufficiale" dell'AOHC presso il quale ci si accreditava, ci si poteva iscrivere al club, si poteva acquistare un libro dedicato alle Pentax ad opera di Danilo Cecchi e che NADIR recensirà tra breve (libro, peraltro, in commercio proprio dalla data del Pentax Day), e si poteva inserire la propria Pentax Spotmatic nell'apposito registro storico costituito per l'occasione, a quarant'anni dall'introduzione del modello. Peraltro, proprio accanto al bancone AOHC si poteva ammirare una bella esposizione dedicata quasi interamente alla Spotmatic, nelle sue varie evoluzioni nel corso degli anni (ma non mancavano chicche di tutti i tipi, dai rari supergrandangolari a vite al mitico Pentax Spotmeter).

Andando oltre, un intero angolo della sala era dedicato a Manfrotto, che metteva a disposizione dei cavalletti, una scatola di luce, un fondale ed altre attrezzature per l'illuminazione. Il giro degli stand proseguiva con un angolo dedicato alla rivista "Il Fotografo", presso il quale era possibile portare i propri portfolio per una lettura critica, e con un ulteriore banco dove, grazie alla presenza di un tecnico specializzato, era possibile effettuare un veloce controllo delle proprie fotocamere.

Il penultimo stand dell'esposizione era quello Protege, presso il quale si poteva ammirare l'intera gamma di fotocamere Pentax attualmente in produzione: le reflex 35mm con numerosi obiettivi, le compatte a pellicola e quelle digitali - tra cui un interessante prototipo, la Optio MX, che sarà in commercio tra un paio di mesi - e, naturalmente, le due medioformato 645 e 67, circondate da un nugolo di obiettivi. Era anche possibile prenderne in prestito una, occasione che non ci siamo fatti sfuggire giusto per regalarci qualche ulteriore momento di piacere.
Il giro della sala si concludeva poi con lo stand Epson, dove erano in esposizione alcuni modelli di stampante (tra cui una interessante unità multifunzione, la RX600) e numerosi tipi di carta fotografica. Era possibile effettuare delle prove di stampa in tempo reale. Inserendo la scheda di memoria della nostra digitale direttamente nella RX600 abbiamo ottenuto dopo una breve attesa una validissima stampa 10x15 della foto da noi prescelta. Come diceva qualcuno, non esiste l'avanguardia, esistono solo persone un po' in ritardo...

Ma il Pentax Day, come ben sa chi li frequenta, non è solo fotocamere e tecnologia: ed allora, tra un pranzo di gruppo ed un'assemblea dei soci, non sono mancate le consuete sessioni di scatto a due avvenenti fanciulle, con il prevedibile diletto dei fotografi presenti... e, immaginiamo, con qualche mugugno delle mogli o fidanzate al seguito. Ma si sa, l'amore per la fotografia vince ogni cosa...