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BEYOND GOOD & EVIL
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Che ci fa la recensione di un gioco su Nadir?
Nulla di più pertinente visto che la protagonista del gioco è una giovane fotoreporter e, per andare avanti con l'avventura, bisogna scattare tante fotografie per giunta di buona qualità!
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Ammettiamolo: tra un lavoro e l'altro, quasi tutti amiamo rilassarci con qualche gioco. I gusti sono molteplici ed i videogiochi sono tantissimi, ma quando in redazione abbiamo sentito che c'era un gioco che aveva a che fare con la fotografia... be', la curiosità è stata subito tanta!
Abbiamo provato la versione per Playstation 2 dato che il gioco esiste solo in questa versione oltre che per Windows mentre in redazione usiamo solo computer Macintosh. Il prezzo al pubblico è di circa 60 euro a seconda delle piattaforme e dei punti di vendita.
"Beyond Good & Evil" si presenta bene: un design molto curato ed una storia che si svolge attraverso diversi, fantastici mondi. La protagonista del gioco è la giovane e graziosa Jade (una curiosità: "Jade" è anche il nome del motore grafico del gioco) che, per mantenersi, fa la fotoreporter. Ma Jade è anche una valida combattente ed una ragazza di grande responsabilità, non per niente si dedica alla cura ed alla protezione di un nutrito stuolo di orfanelli e, all'occorrenza, è pronta a trasformarsi in paladina della giustizia e, in questa avventura, protettrice dell'umanità da una congiura che sembra provenire dagli alieni. Arruolata quasi a forza dall'organizzazione anti-governativa IRIS, Jade apprende che anche dei terrestri sono d'accordo con gli alieni per un raccapricciante commercio di esseri umani. Equipaggiata di una fantastica quanto incredibile reflex con uno straordinario zoom che farebbe impallidire anche il più audace dei fabbricanti di obiettivi, di un bastone dai-jo e di un gyro-disk, Jade parte per la sua avventura accompagnata dal simpaticissimo Pey'j, metà uomo e metà maiale, del quale sarà possibile rivestire il ruolo durante gli scontri con i nemici più agguerriti.
Manovrare Jade nelle varie azioni è oltremodo facile ed istintivo e non s'incontrano grosse difficoltà neanche negli scontri più accesi, ma nonostante la semplicità Jade può vantare un notevole numero di mosse e fare le azioni tipiche di giochi ben più complessi. Affascinante la citazione alla "Camera Matrix" che ci permette di vedere alcune fasi degli scontri al rallentatore e particolarmente riuscita la "modalità furtiva": per non farsi notare Jade deve restare fuori dal campo visivo dei nemici.
Il pianeta ha vaste zone ricoperte dall'acqua (mare?) e Jade, per spostarsi, utilizzerà un hovercraft che attrezzerà con armi e motori sempre più potenti man mano che incasserà un po' di soldi vendendo le sue foto (ma ci sono anche altre fonti di approvvigionamento). L'hovercraft, un veicolo che si sposta su un cuscino d'aria, permetterà a Jade di spostarsi sul mare e sulla terra, e viene utilizzato anche per alcuni mini-giochi di cui è pieno il gioco principale: per esempio, con le gare è possibile guadagnare qualche soldo extra e, verso la fine, Jade potrà addirittura acquistare una nave spaziale. Grazie al nuovo motore grafico le scene in movimento sono sempre fluide e molto realistiche, e il mondo di Hyllis è davvero dettagliato e credibile. La città pulsa di vita e la guida dell'hovercraft sono davvero divertenti. Affascinanti anche le realizzazioni architettoniche e la città che si potranno attraversare a piedi o coi mezzi di trasporto, ma per scattare le foto Jade dovrà procedere a piedi riprendendo i tantissimi animali che popolano il suolo di Hyllis.
E qui siamo giunti al punto che più c'interessava: vogliamo "giocare" con la macchina fotografica!
Be', se siete dei puristi toglietevi dalla testa di trovare una splendida fotocamera meccanica sulla quale impostare tempi e diaframmi: giustamente, vista la professione di Jade, la fotocamera è una reflex dell'ultimissima generazione (anzi, della futura generazione), una reflex autotutto dotata di motore incorporato, autofocus e zoom. Però non è digitale visto che se non state attenti e scattate all'impazzata rischiate di finire il rullino, quindi datevi una calmata e puntate soprattutto sulla qualità dell'inquadratura. Il programma del gioco è particolarmente attento all'inquadratura ed al rischio del mosso (ma Jade non poteva comprarsi un flash?) e vi criticherà aspramente mostrandovi la vostra foto inaccettabile ed invendibile (si potrebbe obiettare che di foto ben peggiori sono piene le riviste del settore, ma chi ha ideato il gioco non ci vuole sentire da questo orecchio). All'inizio Jade ha solo un obiettivo (il normale?) e solo dopo qualche vendita potrà permettersi uno zoom dalla notevole escursione focale.
Il gioco è piacevole, fresco e semplice, e le difficoltà sono in un giusto crescendo adatto a tutte le età (e questo potrebbe ovviamente scontentare qualcuno); i momenti di combattimento si alternano bene con quelli che richiedono una certa riflessione e difficilmente ci si annoia. Da segnalare anche la possibilità di estendere l'esperienza di gioco su internet nella cosiddetta "Camera Oscura", un'area riservata nel sito www.beyondgoodevil.it dove, inserendo un codice, è possibile trovare contenuti di gioco esclusivi, immagini, classifiche mondiali dei migliori giocatori di Beyond Good & Evil e - cosa interessante, ma che non abbiamo provato - un mini-game in multiplayer: il gioco continua!
Rino Giardiello © 12/2003
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Davvero notevole la qualità grafica. Le ambientazioni urbane sono accuratissime.
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LE INFORMAZIONI UFFICIALI SU JADE E LA TRAMA DEL GIOCO
NOME: Jade
ETA': 20
SESSO: Femminile
LUOGO DI NASCITA: Hyllis
CAPELLI: Castani
OCCHI: Verdi
NOME IN CODICE: "Shauni "
IMPIEGO: Action-Reporter (IRIS)
ALLEATI: Pey'j (zio adottivo), Double H (Agente IRIS)
EQUIPAGGIAMENTO: Bastone Dai-jo, Macchina fotografica, Gyro disk.
Jade è cresciuta nei quartieri poveri di Hyllis dove, fin da piccola, ha appreso le tecniche di autodifesa e allo stesso tempo sviluppato un grande senso di solidarietà. Non ha mai conosciuto i suoi genitori ed è stata cresciuta dallo zio adottivo Pey'j. Grazie ai suoi trascorsi, Jade riesce a comprendere le esigenze dei piccoli ospiti di cui si prende cura: orfani che hanno perso i propri genitori durante uno dei frequenti attacchi alieni che colpiscono il pianeta Hyllis.
Jade è un'action-reporter e lavora per l'organizzazione di ribelli chiamata IRIS. Le sue inchieste e i documenti fotografici vengono pubblicati sotto lo pseudonimo Shauni. Questi dossier portano alla luce un'isospettabile cospirazione appoggiata dallo stesso governo di Hyllis, governo che sfrutta i mass media per controllare e tenere in potere la popolazione dell'intero pianeta.
Jade si troverà a lottare nel nome del suo popolo contro i pregiudizi e contro la propaganda: per raggiungere la verità dovrà andare al di là delle comuni convinzioni che stabiliscono cosa sia il bene e cosa sia il male.
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IL PARERE DEI GIOCATORI PIU' GIOVANI:
Ma cosa pensano i più giovani di questo gioco? Come si confronta con la macchina fotografica del gioco chi non appartiene alla categoria dei "fotoamatori evoluti"? Ho voluto fare un minitest consegnando il CD del gioco a mia figlia ed alcuni compagni di classe, ed ecco il verdetto...
L´eroina di questo videogioco si chiama Jade. Lei non è come le altre: combatte, partecipa a gare su hovercraft e scatta foto per guadagnare soldi. Già, Jade, al contrario di altre eroine, ha problemi economici e all'inizio del gioco ha bisogno di soldi per pagare la bolletta dello "scudo di energia" che le serve per proteggersi dai DomZ, delle creature aliene.
Jade fa la fotoreporter, e quindi ha una macchina fotografica che è molto facile da usare e, in più, è munita di un potente zoom che si otterrà dopo aver completato il primo rullino con foto di animali per aiutare gli scienziati nel censimento della specie su Hills; ha anche un tempo di scatto velocissimo in modo da non far venire le foto mosse e riuscire a fotografare anche gli animali più veloci e i nemici.
Jade, dopo aver compiuto la missione per il Signor De Castellac, entra a far parte della rete Iris (rete di spionaggio che cerca la verità sulla relazione tra le creature DomZ e le squadre Alfa) e va alla "Fabbrica di Nutripillole" dove fotograferà le squadre Alfa senza elmetto e gli esseri umani sottoposti ad atroci torture.
Nella sua borsa Jade tiene anche un inventario delle foto: foto per la rete Iris, foto di animali da vendere e foto scattate per svago.
Jade compie tutte le missioni con l'aiuto del suo zio adottivo Pey'J con cui gestisce un faro dove sono ospitati i bambini i cui genitori sono stati catturati dai DomZ .
Il gioco si svolge in tanti ambienti diversi, tra cui il faro, la città, il garage Mammago, l'isola Nera...
Non c'è nessuna pecca nel videogioco da tutti i punti di vista perché è pieno di avventure, ed è un cocktail di tutte le tipologie di un gioco; per questo non ci si annoia mai! L'unica cosa un po' irritante è il fatto che, per sconfiggere i soldati delle Squadre Alfa, occorre distruggere il serbatoio situato sulla loro schiena (senza farsi vedere, perché, se si accorgono della tua presenza attivano uno scudo, perciò diventa impossibile colpirli!) .
La storia
Jade, dopo aver salvato i bambini del faro dai DomZ, va all'Isola Nera ed eseguisce la missione per il Signor De Castellac (fotografare 2 cuccioli DomZ). Dopo aver eseguito la missione scopre che il Signor DeCastellac non esiste e che la persona che la ha ingaggiata è un membro della rete Iris, e apprende che in realtà i cattivi sono le squadre Alfa, non quelli della rete Iris; così ne diventa membro a sua volta. Come incarico gli assegnano la ricerca di Doppia H, il miglior agente scomparso misteriosamente mentre era a fotografare la verità alla Fabbrica di Nutripillole. Jade va alla Fabbrica con Pey'J (che non la vuole lasciare) e fotografa cose sensazionali; anche se qualche volta è scoperta ed è costretta ad affrontare le Squadre Alfa, il cui unico punto debole è la bombola che hanno sulla schiena.
Nel corso delle varie missioni Jade incontra numerosi amici e nemici (Squadre Alfa e i DomZ) in luoghi sempre diversi e ben disegnati; per compiere queste emozionanti avventure si servirà anche di diversi mezzi di trasporto, tra cui l'hovercraft che funge sia da auto che da barca, e di un'astronave per andare ad approfondire il mistero del trattamento degli DomZ sugli umani catturati; infatti i soldati delle Squadre Alfa non sono che esseri umani trasformati in creature senza volontà propria il cui unico scopo è quello di obbedire ai mostri scesi su Hills.
Adesso tocca a voi decidere della sorte degli abitanti di Hylls: accettate la sfida?
Francesca Giardiello © 01/2004
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