New Photography in Britain è il primo volume della nuova collana che la Skira dedica alla fotografia contemporanea.
Altra caratteristica comune a molti di loro è la ricostruzione di precise situazioni ove l'atto fotografico delimita e riconsidera una nuova realtà nelle sue proporzioni, relazioni interne e significati multipli come, per esempio, nel lavoro della Mooney teso alla riconsiderazione del modus vivendi con cui siamo abituati a vedere il mondo; la Rickett sembra andare oltre, tentando di svelare ciò che non è immadiatamente visibile nel suo film Auditorium visibile nella mostra; si muove sul sottile limite fra il reale e l'immaginario la ricerca della Pickering; diviene una metamorfosi la figura umana che si plasma con lo spazio nel lavoro della Moore; figura umana che è in movimento e dialoga con se stessa e con lo spazio nel lavori di Cunningham; un dichiarato atto di non-conformismo sono invece le immagini di coppia della Levene; diventano un manifesto contro il glamour patinato e la falsa femminilità le immagini della Castagner. Il luogo e la sua storia, la sua identità culturale e antropologica sono l'oggetto d'indagine esplorato da Palmer nei suoi delicati video; e ancora le origini e le radici culturali sono alla base del ragionamento su cui posa il lavoro della Mendes, in immagini costruite tra fiction e realtà; un modulo di osservazione e decodificazione del mondo è la fotografia per Tiemann, basato sull'esperienza e sull'attesa; mentre uno strumento per indurre la comunicazione fra culture diverse, sovente partecipando con i personaggi dei suoi video, sono le opere di Offeh; le immagini si fanno poema visivo nello slide show di McConnell, una lunga storia personale vissuta dall'interno; così come personalissimi e intimi sono i rapporti, o meglio i sentimenti, manifestati nelle fotografie della Teichmann. Allucinanti, inquietanti sono le invenzioni che assumono sembianze umane create da Treacy; un mondo immaginario che muove pure la ricerca della Brunner dove sono gli oggetti a trasformarsi e cambiare forma; così come il rapporto fra gli oggetti e la loro rappresentazione fotografica sta alla base della ricerca della Beasley; simile riflessione sull'utilizzo della fotografia, ma come strumento creativo e induttivo di nuove percezioni, porta la Hardy a costruire ambienti ricchi di dettagli e particolari, dove l'uomo è assente; assenza che diventa vulnerabilità nei personaggi e nelle immagini della Elgar, dove i dettagli sono in realtà simboli che ci permettono di entrare nell'opera.
Il volume, purtroppo privo dei video presenti in mostra, la accompagna degnamente e offre una visione attuale ed estremamente contemporanea della ricerca fotografica in Inghilterra. Non lascia insoddisfatti in quanto è come ci si aspetta dalla Skira, ottimamente stampato e di pregevole fattura, godibilissimo nel grande formato 24x28 cm.
La Redazione di Nadir @ 06/2008
Riproduzione Riservata
IL LIBRO.
Edizioni Skira 2008, in italiano e inglese
Formato 24x28 cm
208 pagine, 144 a colori, brossura
Prezzo, 39,00 Euro
ISBN 978-88-6130-762-1 I
LA MOSTRA.
Mostra "In Our World. New Photography in Britain"
Sede Palazzo Santa Margherita, corso Canalgrande 103, Modena
Periodo 20 aprile - 13 luglio 2008
Inaugurazione domenica 20 aprile 2008, ore 11,30
A cura di Filippo Maggia
Organizzazione e Produzione Galleria Civica di Modena
Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
in collaborazione con Royal College of Art, Londra
Orari da martedì a domenica 10,30-13,00; 16,00-19,30 lunedì chiuso
Ingresso gratuito
Informazioni Galleria Civica di Modena, c.so Canalgrande 103, 41100 Modena
tel. +39 059 2032911/2032940 - fax +39 059 2032932
www.comune.modena.it/galleria
Ufficio Stampa Studio Pesci, Bologna
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