SEGUENDO LA BANDA
Il portfolio di Marco Alici, ingegnere... ma non troppo!
Elisabetta Canevarolo, luglio 2003

Nadir Magazine ©

Nadir Magazine ©

Nadir Magazine ©

Nadir Magazine ©

Nadir Magazine ©

Nadir Magazine ©

Il portfolio-sequenza di Marco Alici ci propone una visione poco classica di una banda popolare e ci fa partecipi di un reportage diverso.

Il percorso inizia dalla consueta sfilata di suonatori, dove d'inconsueto c'è la ripresa effettuata dal basso, tecnicamente-volutamente mossa, che c'invita ad assistere all'entrata della banda in paese.

Qui ci aspettiamo i soliti strumenti a fiato con i soliti riflessi sui metalli luccicanti e le guance a forma di pesce palla dei legittimi proprietari, invece no, qui ci viene presentata l'inquadratura da retro o di lato di mani chiuse a pugno dentro gli strumenti a fiato, preziosi regolatori d'uscita del suono. Un "facile" tamburo con tanto di spartito e bacchette roteanti... che sia davvero così facile fargli emettere un suono ritmato? Nell'intreccio di mani, di metalli e vestiti ci fanno pensare che non sia tanto comodo e divertente far musica per strada e nelle piazze.

La banda viene ospitata in un gazebo dalla struttura elegante, diverso dai soliti grezzi palchi di piazza. Lo spettacolo sembra per pochi, in realtà la musica è per tutto il paese. Alcuni anziani del luogo guardano da lontano quasi con timore il gazebo, la musica rievoca nei loro animi ricordi di vecchi tempi e la commozione è volutamente nascosta. Sono immobili, come se la musica fosse la colonna sonora del film delle loro menti.

Non si sa dove siano i giovani, loro amano altro genere di musica e scostano certi spettacoli in via d'estinzione. Non molto lontano qualcuno fa musica diversa e per motivi diversi, non ha pubblico, e l'inquadratura presa dall'alto studiando gli oggetti e rettangoli della strada trasmette tristezza e desolazione. Non si tratta di provocazione è solo l'altro aspetto della festa, un altro aspetto della musica e del far musica.

Quando la giornata volge al termine e le prime luci della sera fanno capolino, il nostro gazebo è pronto ad ospitare il continuato delle note di festa e c'invita a fermarci ancora.

Marco ci dimostra quanto un evento usuale e alla portata di tutti come una folkloristica banda paesana possa diventare motivo d'interesse generale. Il percorso di una giornata è racchiuso in poche essenziali foto, sufficienti per farci partecipi del clima di festa. Atmosfera di festa sì, interrotta da sentimenti del passato e condizioni del presente... per qualcuno non proprio tanto di gioia.

Elisabetta Canevarolo © 07/2003
Riproduzione Riservata