UNO, NESSUNO E CENTOMILA
Sulla fotografia di Costume
Andrea Casiraghi, gennaio 1999

Riflessioni sul meridione, quel sud italiano che ho sempre amato, nel quale ho trovato ricordi e racconti, storie di genti semplici, di persone le cui verità si distaccano enormemente dalla vita che sono abituato a vedere… in queste atmosfere ho imparato ad amare quella gente, tutte quelle anime che sono momenti di vita, ricordi e semplicissima realtà.

Volti, tantissimi volti, nelle loro espressioni una vita intera; anni vissuti e subiti, la cui visione aiuta spesso l'osservatore estraneo alla comprensione di un mondo che sta intorno, d'un mondo positivo o negativo che si accompagna al correre di un tempo impietoso. Ogni uomo nasconde dietro di sé una storia, ogni uomo è una situazione diversa nell'insieme della realtà, tutti sono la realtà; sono situazioni tristi ed allegre che si alternano a momenti di lavoro e di svago.

Storie, racconti di personaggi strani e distanti, di uomini e donne, di paesi perduti in campagne lontane, in un sud abbandonato tra storie di terra e racconti di mare. La fotografia è anche tutto questo, è la narrazione attenta di piccoli frammenti di una realtà più grande, di un mondo a parte che a volte ci è incomprensibile. La fotografia trova in questo mondo parte della sua linfa vitale, la trova nel momento in cui diviene strumento alla narrazione di fatti e avvenimenti attraverso la raffigurazione di persone, di volti e maschere della vita, di situazioni nelle quali l'uomo è l'unico soggetto, proprietario incontrastato dell'immagine, protagonista assoluto, interprete e regista. Immagini di genti che il tempo ha segnato, storie di contadini e pescatori. Racconti effimeri e di spessore sociale si uniscono insieme nella fotografia, ne fanno l'anima di un agire e la rendono strumento fondamentale alla ricerca sociale, alla ricostruzione di avvenimenti e di vite, all'immaginazione.

Tanto caro fu quel sud a Pirandello, quel meridione ricco di novelle, di personaggi particolari, di maschere dell'uomo. Pirandello costruiva le sue rappresentazioni dalla conoscenza dell'ambiente e del luogo; personaggi inventati ma ispirati spesso da quella gente che lui amava, da quelle figure che sono anima del meridione e verità e corpo e particolarità, a volte semplici specchi che riflettono amare visioni della vita. Intere situazioni nascevano intorno a quei personaggi e diversamente non agisce il fotografo. Una persona con le sue rughe, con i suoi vestiti, con le sue movenze è uno spaccato dell'ambiente in cui vive, è un momento di vita, della sua vita che il fotografo cattura, comprende e ci trasmette.

Il figlio del Caos ha costruito in questi luoghi le sue immagini, le ha trovate per poi narrarle; il fotografo non fa diversamente. Narrazioni come reportage, come rappresentazione di fatti inalterati da elementi esterni. Un'immagine è una storia, spesso molti racconti sono bellissime immagini; a modo loro e agli antipodi, entrambi ci narrano dei fatti, ci spiegano una realtà profonda che si snoda tra la ricerca di suggestioni visive e desiderio di dare corpo a documenti di testimonianza e vita o di semplice verità. Paesini bianchi e trulli, masserie e campagne che sembrano sconfinate, terre coltivate e terre abbandonate alla natura, uliveti ed aranceti, luoghi desolati e città d'arte.

In questi posti non è difficile ritrovare quei volti che Pirandello ci ha descritto, quei personaggi strani che molte sue storie ci hanno regalato, quei momenti di vita tra i campi ed le strade di quei paesi dalle case bianchissime. La fotografia può tutto questo, ci regala le stesse suggestioni, le stesse atmosfere, le stesse situazioni. Una fotografia ci mostra la vita nel suo scorrere, la trasformazione dei tempi, l'evoluzione della realtà quotidiana. La fotografia è denuncia di fatti e situazioni, la fotografia può trasmettere immagini di nessuno, fotografie di persone che sembrano uguali tra loro ma ogni volto ha il particolare che lo rende unico, ha una storia unica, centomila storie differenti che insieme costruisco un quadro generale, una rappresentazione attenta della vita e di diverse e profonde realtà.

Andrea Casiraghi © 01/1999
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