Il viaggio è iniziato a Genova, dove i quaranta equipaggi italiani si sono incontrati ed hanno ricevuto le loro vetture dopo un suggestivo giro in battello al tramonto. Dopo un giro nel porto dallo storico Bacino delle Grazie al Porto Antico abbiamo attraccato nel Bacino del Porto Vecchio. Da lì, salendo ormai all'imbrunire nella piazza della Stazione Marittima, siamo rimasti a bocca aperta per lo spettacolo della piazza piena di "Classe A" coi numeri dei diversi equipaggi: un colpo d'occhio grandioso (complimenti agli organizzatori!). Nonostante le proteste dei partecipanti che non volevano abbandonare le loro vetture, siamo andati a cena nell'Antica Galleria di Imbarco Centrale della Stazione Marittima: un posto simbolicamente perfetto per l'inizio di un viaggio dato che da qui, nel secolo scorso, ne sono cominciati molti.
Non è mia intenzione fare un resoconto approfondito del viaggio: la mattina dopo partenza per Annecy, in Francia, e pausa pranzo al Castello di Rivoli. Il secondo giorno destinazione Lucerna, in Svizzera, attraverso un suggestivo itinerario sulle montagne dove è stato possibile verificare a fondo le doti stradistiche della nuova Classe A. Ultima tappa lo stadio San Siro a Milano, godendo ancora di un giro sulle Alpi evitando di proposito tunnel ed autostrade.
Gestire 400 vetture ed 800 persone non è impresa da poco, ma l'organizzazione della Mercedes è stata impeccabile e "per colpa" della simpatia e delle doti umane delle tante persone che ci sono state vicine ed accompagnato (per non parlare dei partecipanti dei vari equipaggi) l'esperienza dello Star Tour rischia di diventare indimenticabile e molto di più di un semplice viaggio.
Il reportage fotografico di alcuni momenti dello Star Tour è qui.
Rino Giardiello © 09/2004
Riproduzione Riservata