Il nome del fotografo astigiano Secondo Pia (1855-1941) è strettamente legato, nella storiografia ufficiale, a quella fotografia della Sindone che rivelò per la prima volta la sua natura di negativo fotografico. Questo privilegio ebbe però una contropartita sgradevole: il fatto che ogni altra attività di Secondo Pia venisse messa in subordine, e quasi dimenticata, a favore di quell'unico episodio.
Ritratto di Secondo Pia.
La cripta della chiesa romanica di S. Anastasio, fotografata dal Pia subito dopo la sua scoperta.
Piazza del Duomo a Torino durante l'ostensione del 1898.
La macchina con cui Secondo Pia fotografò la sindone.
L'interno del duomo di Torino durante l'ostensione del 1898, fotografato da Secondo Pia.
Il volto dell'uomo della sindone così come apparve a Secondo Pia dopo lo sviluppo delle lastre.