Le traduzioni dei libretti che accompagnano le varie fotocamere (e non solo!) sono sempre approssimative, ma talvolta gli errori possono essere particolarmente divertenti e si nascondono anche nei foglietti d'istruzioni che accompagnano la carta da stampa...
inviateci le "perle" che scoprite: le pubblicheremo in questa pagina col vostro nome!
PERLE ILFORD
Le istruzioni per le carte Ilford Multigrade spiegano come modificare il contrasto usando i filtri incorporati negli ingranditori a colori. La tabella 4, che secondo il testo inglese dovrebbe indicare il valore approssimato della filtrazione operando con un solo filtro (approximate single filtration), in italiano indica, citiamo, *l'unica filtrazione approssimativa*. Meno male che ce n'è una sola, di quelle esatte quante ce ne sono?
Ma non è finita. La tabella 5 indica i valori di filtrazione che le coppie Y/M devono assumere quando, per uguagliare i tempi di esposizione, si preferisce adottare la filtrazione doppia.
Nessuno si stupisce se, per ottenere la gradazione 3 con un ingranditore Kodak, la filtrazione singola è 25M, quella doppia è 41Y/32M. Ed è perfettamente logico che, per la gradazione 0, la filtrazione sia di 90Y nel primo caso, 90Y/0M se espressa in termini di due filtri.
Le cose si complicano quando si vogliono le gradazioni 00, 4.5 e 5. Con la filtrazione singola i valori sono rispettivamente 199Y, 140M, 199M, con quella doppia sono 162Y/0M, 0Y/150M, e per la gradazione 5 non vi sono indicazioni.
Errori di stampa? Con il Leitz Focomat la fitrazione 200M dà la gradazione 4.5, 0Y/200M la gradazione 5, e con un tipo di Durst la gradazione 00 si ottiene con 150Y oppure con 115Y/0M.
Evidentemente i filtri ci leggono nel pensiero: quando si accorgono che vogliamo dar loro il valore zero si mettono a fare i dispettucci. Come farne una colpa ai tecnici della Ilford?
Romano Sansone © 11/2000
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Ancora una perla Ilford, questa volta segnalata da un nostro lettore:
Subject: Perle libretti e suggerimento tempo sviluppo
Ciao a tutti. Prima vi diletto, poi vi chiedo un suggerimento. Non so se sia già stata discussa o pubblicata nella rubrica apposita di Nadir, ma egualmente riporto.
Dalle istruzioni dell'Ilford Microphen (per chi capisce l'inglese):
"Ilford Microphen is a fine grain developer recommended for obtaining the maximum film speed with films that can be push processed"
Ora la loro traduzione in italiano:
"Ilford Microphen consiste di uno sviluppo a granelli fini (!) consigliato per ottenere la massima rapidità della pellicola che può essere trattata a spinta (!!!)".
Ma le traduzioni le fanno fare ad un traduttore automatico? :-))
Antonio Montalto © 07/2002
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