Verso il 1900 la fotografia diventò un passatempo molto diffuso grazie ai progressi della tecnica che rese più facile l'uso delle apparecchiature e lo sviluppo delle lastre.
Nel 1918 George R. Lawrence progettò l'apparecchio fotografico più grande del mondo, denominato «Mammut» ("Mammoth Camera"), fatto costruire a Chicago da J. A. Anderson, famoso per la realizzazione di apparecchi fotografici.
Pesava 634 chili, il formato dei negativi era di 240X130 cm, le lastre erano di vetro e pesavano 250 chili, e per farlo funzionare erano necessarie 15 persone.
La Redazione di Nadir © 1998