NORMALE? GRANDANGOLARE? QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA... |
Nelle fotocamere fisse di piccolo e medio formato è tutto abbastanza semplice: si definiscono normali gli obiettivi la cui lunghezza focale è più o meno coincidente con la diagonale del fotogramma; grandangolari quelli che hanno una lunghezza focale inferiore alla diagonale del fotogramma; obiettivi di lunga focale quelli che ce l'hanno superiore alla diagonale del fotogramma. Questi ultimi, a seconda del disegno ottico, possono essere lungo-fuoco propriamente detti, teleobiettivi o catadiottrici. A parte gli obiettivi zoom, che possono coprire diverse focali sia nel campo grandangolare che nel campo tele, spesso spaziando fra i due. Tutto sommato è semplice e non ci è voluto molto a spiegarlo. Nel grande formato, invece... |
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Nel grande formato, invece, le cose si complicano, perché ogni obiettivo può coprire diversi formati. Pertanto il rapporto tra la sua lunghezza focale (che è sempre quella) e la diagonale del fotogramma (che cambia in rapporto al formato) è un parametro variabile. Questo vuol dire che lo stesso obiettivo si comporta da grandangolare, normale o lunga focale (non usiamo il termine "teleobiettivo" in quanto si riferisce a un ben preciso disegno ottico che nel grande formato ha significati e usi specifici) a seconda del formato che in quel momento sta coprendo. Per capirci: un obiettivo da 210 mm è normale nel formato 5x7"/13x18cm, ma è una lunga focale nel formato 6x9 cm e un grandangolare nel formato 8x10"/20x25cm. Un 90mm, normale nel formato 6x9 cm, si comporta da grandangolare già a partire dal formato 4x5"/10x12cm. Ma allora, perché nel grande formato si parla di obiettivi "normali" e obiettivi grandangolari? In realtà la terminologia non è corretta: si dovrebbe infatti parlare di obiettivi "standard" e obiettivi grandangolari. Con quale differenza? Con la differenza che gli obiettivi standard sono progettati per lavori generici ed hanno un cerchio di copertura commisurato a un ragionevole uso dei movimenti in relazione al formato massimo coperto; gli obiettivi grandangolari, a parità di focale, hanno un cerchio di copertura molto più ampio, che permette loro di essere usati sul formato superiore. Esempio: abbiamo due obiettivi, entrambi di 120 mm di focale. Il primo, uno Schneider Apo-Symmar, ha un angolo di copertura di 179 mm e può essere usato come focale poco più che normale sul formato 6x9 cm, come moderato grandangolare nel formato 4x5" e come grandangolare medio sul formato 5x7". Ma cosa succede in quest'ultimo caso? Succede che il cerchio di copertura (179 mm di diametro) non è in grado di consentire alcun movimento, anzi, risulta addirittura inferiore alla diagonale del fotogramma (e pertanto rischia di causare forti vignettature, o - nella migliore delle ipotesi - cadute di qualità ai bordi del negativo). Ne consegue che questo obiettivo può essere usato come obiettivo standard fino al formato 4x5" con un range di movimenti normale. Il secondo obiettivo è un Super-Angulon f/8. Se usato sui formati 6x9 cm e 4x5" fornirà immagini del tutto simili, come inquadratura e prospettiva, a quelle rese possibili dall'Apo-Symmar di prima (dato che la focale è la stessa), ma il suo cerchio di copertura di 288 mm gli permette di essere tranquillamente usato anche sul formato superiore (5x7") come grandangolare medio. Di più: se usato con i formati inferiori, consentirà movimenti di decentramento molto più ampi e sarà quindi ideale per utilizzi specifici quali la fotografia di architettura. Le tabelle che seguono illustrano le caratteristiche di molti dei modelli in commercio. A parte i Caltar, venduti negli Stati Uniti dalla Calumet, le altre tre marche sono importate regolarmente in Italia. Le tabelle rendono possibile mettere a confronto prestazioni importanti quali il cerchio di copertura, che determina la possibilità di utilizzare l'obiettivo in situazioni "critiche" di decentramento e - in parte - di basculaggio. Obiettivi standard Nel grande formato gli obiettivi normali o standard sono progettati per applicazioni generali e per fornire le migliori prestazioni in una grande varietà di occasioni fotografiche, laddove non si richiedano angoli di campo esagerati (regno dei grandangolari) o tiraggi inferiori alla lunghezza focale nominale (prerogativa dei teleobiettivi). Paesaggio, ritratto, fotografia pubblicitaria e di moda, still life sono i campi in cui l'obiettivo standard è in grado di lavorare con buoni risultati. Per convenzione si definiscono normali o standard gli obiettivi aventi una lunghezza focale paragonabile alla diagonale del fotogramma, anche se poi la scelta del fotografo diviene di fatto l'elemento discriminante. Ad esempio, nel formato 4x5"/10x12cm (diagonale del fotogramma pari a 161 mm), si possono usare come "normali" sia il classico 150 mm sia il 210 mm, da molti preferito perché - essendo progettato per il formato immediatamente superiore - offre un cerchio di copertura più ampio, oltre alla possibilità di selezionare meglio l'inquadratura. Altri, soprattutto i fotografi di paesaggio e di reportage, preferiscono usare come "normale" il 135 mm, grazie al suo più ampio angolo di campo. Naturalmente - ripetiamo - un obiettivo progettato come normale per un formato superiore può essere usato su un formato inferiore. In tal caso si comporterà come un obiettivo di lunga focale, garantendo un'inquadratura più selezionata grazie all'angolo di campo ristretto. Un obiettivo da 300 mm, normale per il formato 8x10"/20x25cm, può essere usato su tutti i formati inferiori come ottica di lunga focale. |
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* Distanza fra la piastra portaottica e il piano pellicola con l'obiettivo focalizzato all'infinito. |
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Obiettivi grandangolari Per definizione, un obiettivo grandangolare è caratterizzato da una lunghezza focale inferiore alla diagonale del fotogramma e, di conseguenza, da un angolo di campo maggiore di quello che caratterizza gli obiettivi "normali". Tuttavia, nel grande formato un obiettivo considerato grandangolare per il formato di riferimento può essere usato come "normale" per un formato inferiore: una focale di 150 mm, grandangolare nel formato 8x10", è "normale" nel formato 4x5". A parità di focale, l'obiettivo grandangolare ha un angolo di copertura maggiore di un obiettivo standard: questo spinge molti ad usare come normali obiettivi grandangolari progettati per i formati superiori, garantendosi così una maggiore possibilità di movimenti. |
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*Distanza fra la piastra portaottica e il piano pellicola con l'obiettivo focalizzato all'infinito. |