Gandolfi produce field cameras di grande formato (dal 4x5" all'11x14") sia in legno che in metallo. Di queste ultime - le Variant - ci siamo già occupati in una precedente "prova sul campo".
Oggi prendiamo in considerazione il modello base (4x5") della serie Traditional, realizzato in mogano e ottone.
Balza agli occhi la sostanziale affinità di questi modelli con le Wisner prodotte oltreoceano, anche se qui ci troviamo di fronte a un prodotto meno "monumentale" e più affine al concetto europeo di strumento di lavoro. L'ottone è utilizzato là dove serve davvero, la piastra portaottica è in solido metallo (almeno sul modello che ho fra le mani in questo momento) e l'insieme appare tutto sommato maneggevole: un'impressione confermata dal peso, non eccessivo, di 2250 grammi.
- Decentramento verticale piastra portaottica: verso l'alto 52 mm, verso il basso 38 mm;
- Decentramento orizzontale piastra portaottica: assente, fornito a richiesta;
- Basculaggio piastra portaottica (asse orizzontale): 22 gradi in avanti, 25 gradi all'indietro;
- Basculaggio piastra portaottica (asse verticale): assente, fornito a richiesta;
- Decentramento verticale dorso: assente;
- Decentramento orizzontale dorso: assente;
- Basculaggio dorso (asse orizzontale): 22 gradi in avanti, 25 gradi all'indietro;
- Basculaggio dorso (asse verticale): 12 gradi in entrambe le direzioni;
- Estensione del soffietto: da 70 a 480 mm;
- Prezzo: 2.404,89 sterline incl. VAT, pari a Euro 3.944,48
Il commento
Quello che appare subito evidente è che le prestazioni, in termini di movimenti, non sono strepitose. Più che sufficienti per il fotografo di paesaggi generico, ma decisamente limitate per il fotografo fine-art o il creativo. Si potrebbe obiettare che si tratta di un apparecchio "pensato" per i fotografi di architettura, dato il discreto decentramento verticale della piastra portaottica; ma a questa obiezione si potrebbe agevolmente rispondere che
1. Il fotografo di architettura non necessita soltanto del decentramento verticale, ma anche, più in generale, di quella libertà operativa che solo una macchina dotata di tutti i movimenti può rendere possibile;
2. La Gandolfi in esame sarebbe forse adatta per il fotografo di architettura se il soffietto fosse diverso: la possibilità di estensione fino a 480 mm (indubitabilmente un record nella categoria) trascina con sé uno sgradevole effetto collaterale, consistente nel fatto che per allungarsi così tanto il soffietto dev'essere composto da moltissime pieghe, che inevitabilmente fanno spessore e gli impediscono di chiudersi a sufficienza per accogliere obiettivi grandangolari. Settanta millimetri di estensione minima significano che col 75 mm montato non esiste quasi la possibilità di compiere movimenti, dato che il soffietto, tutto raccolto su se stesso, diventa rigido e indeformabile.
Siamo pertanto costretti a chiederci quale livello di operatività possa essere consentito da una macchina tutto sommato abbastanza limitata in rapporto al prezzo, non certo accattivante.
La prova su strada
La Gandolfi Traditional 4x5" si rivela leggera e tutto sommato maneggevole nell'uso sul campo. Il formidabile allungamento del soffietto permette riprese ravvicinate decisamente interessanti. Nella fotografia di ambiente naturale (il genere che io pratico in prevalenza) si avverte la mancanza del basculaggio lungo l'asse verticale della piastra portaottica. Sarò pignolo, ma io lo utilizzo con una certa frequenza quando ho la necessità di mantenere a fuoco tanto un albero o una roccia in primo piano quanto lo sfondo, e ovviamente questo movimento non può essere sostituito in alcun modo dal basculaggio del dorso, che riveste - com'è noto - ben altra funzione. Va comunque detto che questo movimento viene fornito dal fabbricante su richiesta, analogamente al decentramento verticale.
Per informazioni:
Gandolfi Ltd 8 Berwick Courtyard - Berwick St. Leonard - Wiltshire - SP3 5SN
Tel: 01747 820 777 - Fax: 01747 820 888 - Email: gandolficorfield@btconnect.com
URL: http://www.gandolficorfield.co.uk
Michele Vacchiano © 03/2002
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