LA NASCITA DEGLI OBIETTIVI CARL ZEISS JENA
La società Carl Zeiss Jena nasce come è noto nel 1847 specializzandosi nella costruzione di microscopi. Dopo la morte del fondatore Carl Zeiss e per iniziativa del professore Ernst Abbe viene aperto presso la stessa Carl Zeiss Jena un reparto destinato alla costruzione di obiettivi fotografici. I primi obiettivi sono degli apocromatici, come il Protar del 1890, il doppio Protar del 1895, il Planar del 1896 e l'Unar del 1899, a cui segue nel 1902 il Tessar, un fortunato obiettivo costituito da quattro lenti in tre gruppi che offre prestazioni ottiche particolarmente soddisfacenti. Il Tessar nasce con luminosità massima f/6.3 per essere portato nel 1917 alla luminosità f/4.5 e successivamente alla luminosità f/3.5, e viene costruito in una grande varietà di lunghezze focali per equipaggiare numerose fotocamere di formato diverso. A partire dagli inizi del Novecento e fino a tutto il periodo compreso fra le due guerre mondiali la società Carl Zeiss Jena offre infatti i suoi obiettivi a tutti i migliori costruttori di fotocamere tedeschi e stranieri, nonostante la nascita nel 1926 della consociata Zeiss Ikon.
TESSAR, BIOTAR, SONNAR E BIOGON FRA LE DUE GUERRE
A metà degli anni Trenta il Tessar viene portato alla luminosità f/2.8 nelle focali da 40mm a 80mm per equipaggiare alcune fotocamere Zeiss Ikon di vari formati, dal 24x24mm delle Tenax II al 6x6cm delle Super Ikonta e Ikoflex III, ma anche nella focale 60mm per le Baby Rolleiflex 4x4cm. Accanto agli obiettivi universali Tessar vengono costruiti dalla Carl Zeiss Jena fra le due guerre alcuni obiettivi più economici, come i Novar o i Triotar a tre lenti, ma anche alcuni obiettivi molto luminosi come i Biotar f/2.
Nel 1932, con il sistema fotografico 35mm Contax della Zeiss Ikon inizia presso la Carl Zeiss Jena la produzione degli obiettivi Sonnar, caratterizzati da una ottima resa accoppiata ad una grande luminosità, che arriva fino ad f/1.5 per la focale da 50mm e fino a f/2 per la focale da 85mm. Nel 1936 la Carl Zeiss Jena inizia la produzione dei grandangolari Biogon 35mm con la eccezionale luminosità f/2.8.
Fra il 1890 ed il 1942 la società Carl Zeiss Jena costruisce e vende oltre due milioni e mezzo di obiettivi diversi, contrassegnati da numeri di serie fino a 2.800.000. Nel dopoguerra la città di Jena viene inclusa come è noto nel settore sovietico e nel territorio della DDR. Nonostante la perdita di molti dirigenti e tecnici dirottati verso la Germania orientale, la produzione ottica della Carl Zeiss Jena forzatamente interrotta dagli eventi bellici riprende già dal 1948.
IL DOPOGUERRA
Nel dopoguerra riprende a Jena la costruzione degli obiettivi Tessar per il grande formato nelle focali da 135mm a 360mm e nella luminosità massima f/4.5, ma anche per il piccolo e medio formato nelle focali da 50mm a 105mm nella luminosità f/3.5. Ben presto i Tessar vengono messi in produzione anche nella luminosità f/2.8 nella focale da 50mm per il formato 35mm e nella focale da 80mm per il formato 6x6cm. Per motivi legati al contenzioso con la società Carl Zeiss di Oberkochen circa l'utilizzo dei marchi registrati prima della guerra, alcuni degli obiettivi costruiti a Jena vengono siglati con il nome Carl Zeiss Jena, ma solo per alcuni mercati, e talvolta il marchio viene sintetizzato in "CZ Jena" o semplicemente in "Jena", fino a diventare "aus Jena" ed infine "Jenoptik". La numerazione di serie degli obiettivi Carl Zeiss Jena riprende da 3.000.000 e negli anni fra il 1945 ed il 1949 vengono costruiti circa 200.000 obiettivi diversi. La società Carl Zeiss Jena viene nazionalizzata come tutte le industrie fotografiche ed ottiche presenti sul territorio della DDR, viene ribattezzata VEB Carl Zeiss Jena e la produzione ottica viene riorganizzata allo scopo di equipaggiare con i migliori obiettivi di Jena le fotocamere costruite nella stessa DDR. La più vistosa eccezione è rappresentata dalla fornitura di obiettivi Carl Zeiss Jena con innesto Contax per le fotocamere a telemetro costruite a Stoccarda dalla Zeiss Ikon occidentale. In particolare vengono costruiti con innesto Contax gli obiettivi Sonnar 50mm f/2 e 85mm f/2, i Biogon 35mm f/2.8, i Biotar 75mm f/1.5 ed i teleobiettivi per cassetta reflex Sonnar 180mm f/2.8 e 300mm f/4 oltre ai teleobiettivi lunghi da 500mm ed alle costruzioni ottiche particolari come il Topogon da 25mm di focale.
OBIETTIVI CARL ZEISS JENA PER MONOREFLEX
A parte gli obiettivi per le Contax a telemetro, la cui produzione è limitata ai primi anni Cinquanta, gli obiettivi costruiti a Jena sono destinati in massima parte alle fotocamere della DDR e vengono impiegati con montatura fissa o intercambiabile sulle fotocamere con mirino galileiano Welti, Beltica, Super Dollina, Belmira ed Altix oltre che sulle Werra e sulle più moderne Pentina con mirino reflex. Ma soprattutto gli obiettivi firmati Carl Zeiss Jena vengono costruiti in montatura intercambiabile per essere impiegati sulle reflex 35mm e di medio formato, con l'innesto a baionetta per le Exakta e con l'innesto a vite 42x1 per le reflex Contax S e Praktica, queste ultime in produzione dalla fine del 1949. A partire dal 1952 gli obiettivi Carl Zeiss Jena vengono costruiti con un nuovo innesto a baionetta per le reflex 35mm Praktina ed a partire dal 1956 vengono costruiti con un inedito innesto a baionetta per le reflex 6x6cm Praktisix e Pentacon Six.
FINITURE IN ALLUMINIO E PREDIAFRAMMA
Gli obiettivi Carl Zeiss Jena vengono costruiti nei primi anni del dopoguerra esclusivamente con la finitura esterna in alluminio naturale e con la chiusura completamente manuale del diaframma. Questo tipo di obiettivo viene indicato nei cataloghi dell'epoca con la sigla N (Normal) o NB (NormalBlende). La chiusura del diaframma provoca sulle reflex l'oscuramento del mirino ma molti degli obiettivi Carl Zeiss Jena utilizzano un sistema di preselezione per la chiusura del diaframma poco prima dello scatto. Un anello posto sul frontale dell'obiettivo permette di selezionare uno qualunque dei valori del diaframma e blocca la rotazione dell'anello esattamente sul valore preselezionato senza scorrere oltre. Gli obiettivi Carl Zeiss Jena equipaggiati con l'anello per la preselezione del diaframma vengono indicati nei cataloghi con la sigla BV (BlendenVorwahl).
DIAFRAMMA CON CHIUSURA A MOLLA
Alla fine del 1953 le reflex 35mm Praktina FX vengono equipaggiate con un meccanismo per la chiusura automatica del diaframma collegato con il pulsante di scatto. Gli obiettivi con innesto a baionetta Praktina vengono equipaggiati con un anello di preselezione sul frontale, con un collegamento sulla montatura tergale per la chiusura automatica a molla del diaframma e con una levetta esterna alla montatura per la riapertura manuale del diaframma. Questi obiettivi vengono identificati in catalogo con la sigla SB (SpringBlende). Lo stesso meccanismo viene montato anche sugli obiettivi con innesto a baionetta Exakta e viene attivato da un pulsante esterno alla montatura e collegato al pulsante di scatto della fotocamera. Alla fine del 1956 anche le reflex 35mm Contax F e Praktica FX2 vengono equipaggiate con un meccanismo simile a quello delle Praktina e gli obiettivi con innesto a vite vengono equipaggiati con la chiusura a molla del diaframma attivata da un pistoncino posto sul retro dell'obiettivo. A metà del 1958 le reflex 35mm Praktina IIa vengono equipaggiate con un meccanismo che permette anche la riapertura automatica del diaframma alla massima apertura con la ricarica dell'otturatore. Gli obiettivi equipaggiati con la chiusura e la riapertura automatica del diaframma vengono individuati con la sigla ASB (Automatische SpringBlende) e per avere l'anello per la selezione del valore del diaframma spostato verso la parte posteriore, dietro all'anello di messa a fuoco. Nella carrozzeria degli obiettivi automatici vengono utilizzate parti in colore nero, dapprima una sottile fascetta sull'anello di messa a fuoco, poi parti più estese, fino alla veste completamente nera con il solo anello dei diaframmi di colore alluminio. Tutti gli obiettivi Carl Zeiss Jena per Praktisix vengono costruiti nella versione con chiusura automatica del diaframma ASB. Anche gli obiettivi con innesto Exakta e con innesto a vite vengono modificati nella carrozzeria e vengono equipaggiati dapprima con la sola chiusura automatica ed in seguito anche con la riapertura automatica del diaframma. Gli obiettivi Carl Zeiss Jena con diaframma automatico vengono individuati nei cataloghi con la sigla ASB oppure ADB (Automatische DruckBlende). Una levetta sporgente dalla montatura esterna degli obiettivi permette la chiusura manuale del diaframma per il controllo visivo della profondità di campo.
NUOVA VESTE E NUOVE PRESTAZIONI
A metà degli anni Sessanta la carrozzeria degli obiettivi Carl Zeiss Jena viene modificata esteticamente e vengono apportate alcune modifiche strutturali. Per la carrozzeria viene utilizzata una finitura di colore nero e gli anelli del diaframma e della messa a fuoco vengono rifiniti con una serie di strisce in rilievo con finitura argentata che costituiscono la classica zebratura. Viene ridotta la messa a fuoco minima e contemporaneamente viene adottato un sistema per la correzione del valore del diaframma con la focheggiatura alle minime distanze. Viene utilizzato un sistema di protezione antiriflesso e la resa del colore viene omogeneizzata e resa maggiormente neutra. In questa nuova veste gli obiettivi Carl Zeiss Jena vengono costruiti con innesto a vite, con innesto a baionetta Exakta e con innesto a baionetta larga per Pentacon Six.
OBIETTIVI NORMALI ED ELETTRICI
Nei primi anni Settanta vengono presentate le nuove fotocamere Praktica della serie L, ancora con un tradizionale innesto a vite 42x1. Su alcune fotocamere come le Praktica LLC, le Praktica VLC, la Praktica PLC e successivamente anche sulle Praktica EE con otturatore elettronico viene utilizzato un simulatore elettrico del diaframma per la misurazione della luce con il diaframma alla massima apertura. Per le fotocamere con simulatore elettrico del diaframma vengono realizzati alcuni nuovi obiettivi con innesto a vite 42x1 modificato con una serie di contatti elettrici di collegamento. Questi nuovi obiettivi vengono prodotti dalla Meyer ma vengono siglati Pentacon o Pentacon Electric, e solo questi ultimi equipaggiati con i contatti elettrici per il simulatore del diaframma. Nei primi anni Settanta gli obiettivi Carl Zeiss Jena con innesto a vite vengono ricalcolati, vengono equipaggiati con una nuova carrozzeria completamente nera e con un selettore A M per il funzionamento automatico o manuale del diaframma e con un anello finemente quadrettato per la messa a fuoco. A partire dal 1978 gli obiettivi Carl Zeiss Jena vengono dotati di un nuovo trattamento antiriflessi MC. Una veste analoga viene utilizzata anche per gli obiettivi della Pentacon Six e per qualche obiettivo con baionetta Exakta, gli ultimi costruiti con questo innesto. Accanto alla serie di obiettivi con innesto a vite tradizionale della nuova serie viene messa in produzione una serie parallela di obiettivi Carl Zeiss Jena a vite dotati dello stesso tipo di contatti elettrici per il simulatore del diaframma utilizzato sui Pentacon Electric.
NUOVA BAIONETTA PRAKTICA B
Nel 1982 inizia la produzione delle fotocamere Praktica della serie B con un innesto a baionetta originale, e per queste fotocamere vengono messi in produzione gli obiettivi Prakticar o Pentacon Prakticar. Tutti gli obiettivi realizzati con innesto a baionetta per le Praktica B vengono siglati con lo stesso nome Prakticar, indipendentemente dalla loro provenienza dalle industrie Pentacon (ex Meyer) o dalle industrie Carl Zeiss Jena. La produzione degli obiettivi Carl Zeiss Jena con innesto a baionetta B si svolge parallelamente a quella con innesto a vite dell'ultima generazione e prosegue fino ai primi anni Novanta. Le finiture in colore nero sono identiche a quelle degli obiettivi Pentacon Meyer, e spesso non sono facilmente distinguibili da questi ultimi. Per questi obiettivi si rinuncia infatti ad utilizzare i marchi della Carl Zeiss come Flektogon, Pancolar, Tessar o Sonnar. Per gli obiettivi Carl Zeiss Jena il nome Prakticar viene seguito talvolta dalla indicazione "aus Jena" o talvolta dalla incisione CZJ. Anche la produzione degli obiettivi Prakticar si interrompe dopo la riunificazione della Germania ed in seguito all'acquisto della Pentacon da parte della società Schneider.
PRODUZIONE E NUMERI DI SERIE
La produzione degli obiettivi Carl Zeiss Jena può essere descritta anche in base alle quantità ed in base ai numeri di serie. I primi anni del dopoguerra, dal 1945 al 1952, sono caratterizzati da numeri di serie fra 3.000.000 e 3.470.000 e recano incisa l'indicazione della lunghezza focale espressa in centimetri, almeno fino ai numeri di serie attorno a 3.350.000. Fra il 1952 ed il 1955 vengono costruiti obiettivi con numeri di serie fino a 4.000.000. Negli anni che seguono il ritmo produttivo aumenta in maniera notevole. Nel 1958 si arriva al numero di serie 5.000.000, nel 1961 al numero di serie 6.000.000, nel 1964 al numero di serie 7.000.000 e nel 1967 al numero di serie 8.000.000. Nel 1970 si arriva al numero di serie 9.000.000 ed il ritmo produttivo comincia a scendere, per arrivare nel 1975 al numero di serie 10.000.000 e per superare solo alla fine degli anni Ottanta il numero di serie 10.800.000.
In seguito alla caduta del muro di Berlino ed alla riunificazione della Germania la società Carl Zeiss Jena viene smembrata, una parte torna sotto il controllo della Fondazione Carl Zeiss, una parte rimane attiva con il nome Jenoptik ed una parte viene acquistata dal gruppo Docter. In seguito a questi eventi la produzione degli obiettivi fotografici Carl Zeiss Jena viene definitivamente sospesa.
I GRANDANGOLARI DI JENA
Accanto agli obiettivi standard ed ai teleobiettivi vengono realizzati nel periodo prebellico per le Contax a telemetro alcuni obiettivi grandangolari come l'ottimo Biogon 35mm f/2.8, ma anche obiettivi grandangolari con schema Tessar a quattro lenti con lunghezza focale da 28mm; nel dopoguerra viene costruito il grandangolare Topogon da 25mm. Tutti questi obiettivi sono caratterizzati da uno schema ottico con il centro molto arretrato e con lente tergale talmente vicina al piano focale da impedirne l'impiego sulle fotocamere reflex. Il solo obiettivo grandangolare realizzato nel dopoguerra dalla Carl Zeiss Jena per le reflex è un Tessar con lunghezza focale di 40mm e con luminosità massima f/4.5. A parte questo obiettivo poco luminoso e dalle prestazioni modeste la Carl Zeiss Jena non è in grado di offrire nei primi anni Cinquanta nessun vero obiettivo grandangolare per le reflex 35mm. Si tratta di un problema comune all'epoca a tutte le industrie ottiche, ma che viene risolto brillantemente dal costruttore ottico francese Pierre Angenieux che presenta nel 1950 l'obiettivo Retrofocus 35mm f/2.5. Lo schema dell'obiettivo Retrofocus è simile a quello di un teleobiettivo invertito, con il centro ottico e la lente tergale sufficientemente lontani dal piano focale per permettere l'alloggiamento dello specchio mobile.
I FLEKTOGON
La Carl Zeiss Jena è veloce ad assimilare la lezione di Angenieux e realizza già nel 1954 il suo primo obiettivo grandangolare con schema retrofocus, battezzandolo con il nome Flektogon, un nome nuovo che non è mai stato registrato dalla Carl Zeiss prima della guerra e che serve per individuare tutta la produzione degli obiettivi grandangolari costruiti a Jena. Fra i primi anni Cinquanta ad i primi anni Novanta la Carl Zeiss Jena costruisce obiettivi grandangolari firmati con il nome Flektogon nelle focali da 35mm, 25mm e 20mm per le reflex 35mm e nelle focali di 65mm e di 50mm per le reflex 6x6cm.
FLEKTOGON 35mm
Il primo obiettivo Flektogon è un 35mm f/2.8 a sei lenti, è caratterizzato da un angolo di ripresa sulla diagonale di 62 gradi e viene costruito nelle versioni con innesto a baionetta per Exakta, a baionetta per Praktina e con innesto a vite. Nella prima versione il Flektogon 35mm f/2.8 monta l'anello frontale del prediaframma BV ed è rifinito in colore alluminio naturale. Dopo la metà degli anni Cinquanta il Flektogon 35mm f/2.8 viene costruito con innesto a baionetta Exakta nella versione con diaframma semi automatico a molla SB e con una leva per la riapertura manuale del diaframma.
FLEKTOGON |
FLEKTOGON |
FLEKTOGON |
35mm |
35mm |
35mm |
f/2.8 f/16 |
f/2.8 f/16 |
f/2.8 f/16 |
6 lenti |
6 lenti |
6 lenti |
Angolo 62° |
Angolo 62° |
Angolo 62° |
Messa a fuoco 36cm infinito |
Messa a fuoco 36cm infinito |
Messa a fuoco 36cm infinito |
Filtri 49mm |
Filtri 49mm |
Filtri 49mm |
Peso 200 grammi |
Peso 200 grammi |
Peso 200 grammi |
Prediaframma BV |
Prediaframma BV |
Semiautomatico a molla SB |
Innesto a vite M 42x1 |
Innesto a baionetta Exakta |
Innesto a baionetta Exakta |
Finitura alluminio naturale |
Finitura alluminio naturale |
Finitura alluminio naturale |
Alla fine degli anni Cinquanta viene messa in produzione la nuova versione del Flektogon 35mm f/2.8 con diaframma automatico a molla ASB o ADB, con finitura nera e con l'anello del diaframma chiaro. Il diaframma minimo viene portato a f/22. Nella versione automatica il Flektogon 35mm f/2.8 viene costruito con innesto a vite con messa a fuoco minima ridotta a soli 18cm, con innesto a baionetta Exakta con pulsante esterno per la chiusura del diaframma e con innesto a baionetta Praktina con collegamento al meccanismo di comando della chiusura del diaframma del modello Praktina IIa.
FLEKTOGON |
FLEKTOGON |
FLEKTOGON |
35mm |
35mm |
35mm |
f/2.8 f/22 |
f/2.8 22 |
f/2.8 22 |
6 lenti |
6 lenti |
6 lenti |
Angolo 62° |
Angolo 62° |
Angolo 62° |
Messa a fuoco 18cm infinito |
Messa a fuoco 36cm infinito |
Messa a fuoco 36cm infinito |
Filtri 49mm |
Filtri 49mm |
Filtri 49mm |
Peso 175 grammi |
Peso 175 grammi |
Peso 175 grammi |
Prediaframma ADB |
Prediaframma ASB |
Prediaframma ASB |
Innesto a vite M 42x1 |
Innesto a baionetta Exakta |
Innesto a baionetta Praktina (IIa) |
Finitura nera con anelli bianchi |
Finitura nera con anelli bianchi |
Finitura nera con anelli bianchi |
Nei primi anni Sessanta viene messa in produzione la terza versione del Flektogon 35mm f/2.8. La finitura è di colore nero con gli anelli dei diaframmi e di messa a fuoco zebrati. Il nuovo Flektogon 35mm f/2.8 mantiene le caratteristiche della versione precedente, compreso il diametro dei filtri di 49mm. La distanza minima di messa a fuoco viene ridotta a soli 18cm e per questo motivo l'obiettivo viene talvolta individuato come Makro Flektogon. In questa versione il Flektogon 35mm f/2.8 viene costruito solo con innesto universale a vite 42x1 e con innesto a baionetta Exakta, dopo l'uscita dalla produzione delle fotocamere Praktina. Con innesto a baionetta Exakta l'obiettivo Flektogon 35mm f/2.8 viene costruito anche con finiture nere, tipiche della produzione degli ultimi anni Settanta.
FLEKTOGON |
FLEKTOGON |
FLEKTOGON |
35mm |
35mm |
35mm |
f/2.8 f/22 |
f/2.8 22 |
f/2.8 22 |
6 lenti |
6 lenti |
6 lenti |
Angolo 62° |
Angolo 62° |
Angolo 62° |
Messa a fuoco 18cm infinito |
Messa a fuoco 18cm infinito |
Messa a fuoco 18cm infinito |
Filtri 49mm |
Filtri 49mm |
Filtri 49mm |
Peso 250 grammi |
Peso 250 grammi |
Peso 250 grammi |
Prediaframma ADB |
Prediaframma ASB |
Prediaframma ASB |
Innesto a vite M 42x1 |
Innesto a baionetta Exakta |
Innesto a baionetta Exakta |
Finitura nera con anelli zebrati |
Finitura nera con anelli zebrati |
Finitura nera |
Negli anni Ottanta il Flektogon 35mm viene modificato, la luminosità massima diventa di f/2.4 rimanendo la formula di sei lenti, e viene costruito in finitura nera con anelli neri e con messa a fuoco minima a 20cm. Come gli altri obiettivi Carl Zeiss Jena dell'ultima generazione, anche il Flektogon 35mm f/2.4 viene costruito nella versione con i contatti elettrici per l'accoppiamento al simulatore del diaframma delle Praktica LLC e nella versione con innesto a baionetta B per Praktica con il nome Prakticar aus Jena 35mm f/2.4.
FLEKTOGON |
FLEKTOGON ELECTRIC |
PRAKTICAR - FLEKTOGON |
35mm |
35mm |
35mm |
f/2.4 22 |
f/2.4 22 |
f/2.4 22 |
6 lenti |
6 lenti |
6 lenti |
Angolo 62° |
Angolo 62° |
Angolo 62° |
Messa a fuoco 19cm infinito |
Messa a fuoco 19cm infinito |
Messa a fuoco 19cm infinito |
Filtri 49mm |
Filtri 49mm |
Filtri 49mm |
Peso 250 grammi |
Peso 250 grammi |
Peso 250 grammi |
Prediaframma ADB |
Prediaframma ADB |
Prediaframma ASB |
Innesto a vite M 42x1 |
Innesto a vite M 42x1 contatti elettrici |
Innesto a baionetta Praktica B |
Finitura nera |
Finitura nera |
Finitura nera |
(Fine della prima parte, la seconda parte è qui)
Danilo Cecchi © 03/2003
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