SONY DSC-F707

Una fotocamera digitale abbastanza unica nel suo genere per forma e soluzioni,
caratterizzata da elevate prestazioni e da un ottimo zoom firmato Carl Zeiss.
Principali differenze con la successiva Sony DSC 717.
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La forma alquanto insolita della 707: in pratica un obiettivo con un piccolo corpo dietro collegati da un giunto snodato.

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Anche nella vista dall'alto domina la presenza dell'ottimo zoom equivalente ad un 38-190 F/2-2,4 sul 35mm.

La Sony 707 è il modello precedente alla 717 attualmente in commercio (che alla data di stesura di questo articolo si trova a 1100-1200 Euro IVA compresa, a seconda dei negozi) che ne mantiene pressoché inalterate le caratteristiche e le prestazioni (le migliorie sono poche e le farò presenti nel corso dell'articolo). Discende dalla gloriosa F505 del 1999, una fotocamera davvero innovativa da 2Mpx che all'epoca sembravano tantissimi, e dalla successiva F505V, con sensore da 3.14Mpx ma con copertura effettiva di 2.6Mpx.
La forma è rimasta invariata, in pratica un grosso obiettivo con un piccolo corpo attaccato dietro, poco di più del solo monitor, corpo per giunta in grado di basculare rispetto all'ottica permettendo di assumere le posizioni più congeniali in fase di ripresa.
Non è certo una fotocamera da taschino né si può annoverare tra le compatte ed i suoi oltre 600g di peso sono senz'altro impegnativi, ma la Sony 707 (come le poche dirette concorrenti) strizza l'occhio al mercato professionale o al fotoamatore esigente ed una buona ottica, per essere davvero buona e ben luminosa, ha bisogno delle sue dimensioni e di ristrette tolleranze tra le parti in movimento. Eh già, la 707 è davvero tutta obiettivo, e si tratta di un ottimo zoom 38-190 (ovviamente parliamo dell'equivalenza sul formato 35mm), particolarmente luminoso e prodotto dalla Carl Zeiss: F/2 alla focale più corta, uno stop in più rispetto alle dirette concorrenti, ed un notevole 190mm F/2.4!
Grazie alla forma particolare la Sony casca benissimo in mano: la si tiene per l'obiettivo con la mano sinistra e la mano destra non deve fare altro che scattare. La stabilità è eccellente rispetto a quella delle fotocamere più piccole che devono essere rette per il corpo e questo permette di abbassare di almeno uno stop la propria soglia del mosso a mano libera.
La 707 adotta il nuovo sensore (prodotto dalla stessa Sony) da 2/3" e 5.24 megapixel, pari a 4.92 megapixel reali: il che significa un'immagine da ben 2560x1920 pixel. Il sensore da 2/3", tipico delle poche fotocamere concorrenti, è il doppio di quelli che si trovano di solito nelle compatte anche di fascia elevata.
Cosa significa questo in termini pratici?

SENSORI, RISOLUZIONE E DIMENSIONI

Oltre ai valori di risoluzione delle fotocamere, sempre pubblicizzati a caratteri cubitali talvolta stesso sul corpo della fotocamera, un altro valore da non sottovalutare è quello delle dimensioni dei sensori: diciamo, per analogia, le dimensioni della pellicola.
I sensori non sono cresciuti in proporzione al numero dei pixel che contengono, il che spiega perché i pixel di un sensore da 5 milioni siano più piccoli di quelli presenti in un sensore da 3 milioni. La cosa non avrebbe la benché minima importanza se non per il fatto che i pixel più piccoli (e quindi più vicini tra loro) sono meno sensibili alla luce e per compensare questo difetto occorre amplificare il segnale e quindi i disturbi, ai quali si rimedia in parte con diversi sistemi di riduzione del rumore (Noise Reduction). Inoltre occorrono obiettivi di migliore qualità con maggiore risolvenza, quindi di dimensioni e costi maggiori.

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La 707, grazie alla sua forma particolare, si impugna bene sia se tenuta accostata all'occhio che usando il bel monitor da 1,8".

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I comandi essenziali sono tutti a portata di mano grazie alle generose dimensioni che hanno permesso di evitare il solito sovraffollamento dovuto all'eccessiva miniaturizzazione.

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Il mirino elettronico, di tipo reflex, è dotato di correzione diottrica e di conchiglia in gomma.

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La particolarissima funzione "Nightshot" che permette di fotografare nell'oscurità più completa senza flash e quindi senza essere visti. In basso, un dettaglio al 100% mette in evidenza la notevole quantità di grana digitale.

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Quindi la 707, tra sensore di dimensioni doppie ed ottica di elevata qualità, è in grado di offrire immagini straordinariamente pulite, ricche di dettagli e di toni.

IN MANO
Si impugna subito bene ed è particolarmente facile ed istintiva da adoperare: non ha molte funzioni (anzi, rispetto alle concorrenti è decisamente spartana), ma ha tutte quelle che servono davvero per fotografare e questo comporta che in pochi minuti la si adoperi come se la si possedesse da sempre. Molti comandi (zoom, AF on/off, bilanciamento del bianco e metodo di esposizione) sono sul barilotto dell'obiettivo ed a portata di pollice e, in fase di ripresa, la mano destra non deve fare davvero nient'altro che scattare senza nessun comando che si trovi a cadere sotto le dita (uno dei vantaggi della non-miniaturizzazione è che i vari tasti non sono l'uno troppo vicino all'altro o con mille subfunzioni).
Si può valutare la scena inquadrata sia sul monitor LCD di generose dimensioni che nel mirino elettronico, che è di tipo reflex e dotato di correzione diottrica.
Il monitor LCD è nitido e luminoso, e dotato di un buon trattamento antiriflessi anche se, in pieno sole, non c'è nulla da fare: come di consueto, non si vede un granché ed è meglio utilizzare il mirino che, almeno, è dotato di conchiglia oculare. La copertura del monitor non è il 100% dell'area effettivamente, ma "solo" del 98% il che è un valore di tutto rispetto: pochissime reflex professionali arrivano al 100% e la maggior parte delle reflex anche di prezzo elevato si ferma su valori inferiori.
Il mirino reflex della Sony 707 è decisamente buono, ben 180.000 pixel, forse il migliore mai visto in fotocamere di questa fascia di mercato, ed è quasi del tutto esente da distorsione (appena un po' agli angoli, quasi inavvertibile).
Molto comoda la possibilità di poter basculare il corpo rispetto all'obiettivo: in pratica si può utilizzare la 707 come se fosse una fotocamera biottica col pozzetto e tenerla all'altezza dell'ombelico anziché doversi inginocchiare o sdraiare a terra, o la si può alzare al di sopra della testa.
Tutte le prese sono coperte da pratici sportellini, robusti e ben rifiniti come tutto il resto della fotocamera il cui corpo non è in plastica, ma in lega di magnesio. Si tratta di una lega molto leggera: pesa circa il 35% in meno di quella in alluminio, e solo un quarto dell'acciaio. Il magnesio è anche più facilmente lavorabile dell'alluminio e richiede meno energia per la fusione; ma è anche ben più costosoo.

IN RIPRESA
La qualità delle immagini fornite dallo zoom ottico Carl Zeiss equivalente ad un 38-190mm sul formato 24x36 è davvero notevole. Le prestazioni sono eccellenti anche con poca luce ed il rumore è poco. Non mi stancherò mai di ribadire quanto sia piacevole poter lavorare a mano libera senza flash, in questo caso grazie al 38mm F/2. Saggiamente, l'obiettivo è dotato di una tradizionale filettatura per i filtri: non sono molti i filtri che reputo utili e con il digitale l'elenco scende ulteriormente, ma un polarizzatore, per esempio, può sempre far comodo per saturare il cielo o eliminare i riflessi.
Purtroppo l'obiettivo è dotato di un normalissimo tappo come quelli presenti nelle reflex, tappo che si perde facilmente o non si sa dove mettere. Di serie c'è un cordoncino per fissarlo al corpo della fotocamera anche se a me dà fastidio sentirlo ballonzolare.
La 707 ha un efficace filtro antirumore che però si attiva solo coi tempi molto lunghi (da 2 secondi in poi) mentre la 717 lo inserisce a partire da 1/25.
La messa a fuoco è sempre ineccepibile ed abbastanza veloce anche in condizioni di luce scarsa o inesistente grazie alla proiezione di una griglia, e non mi è mai capitato che l'AF non riuscisse a focheggiare correttamente il soggetto: comunque, passare da AF in manuale è questione di un attimo e si focheggia come di consueto con la grossa ghiera sull'obiettivo eventualmente aiutati dall'opzione che ingrandisce la parte centrale dell'inquadratura (mi ricorda la lente d'ingrandimento presente sulle fotocamere a pozzetto).
Ho usato spessissimo la 707 in totale automatismo Program, AF e lettura esposimetrica a matrice e non ho mai avuto problemi salvo quelli in cui era scontato che la lettura a matrice non fosse idonea: niente paura, dato che sono disponibili anche la lettura media con prevalenza centrale e la spot!
Anche il bilanciamento del bianco è stato quasi sempre preciso in automatico: le uniche volte che la fotocamera ha sbagliato sono state in condizione di luce artificiale scarsissima, quella indiscutibilmente da flash, ma che si può cercare di cogliere grazie all'obiettivo luminoso ed all'assenza di vibrazioni della fotocamera. In tal caso è rimasta una dominante rossastra ed occorreva passare al bilanciamento del bianco manuale. Non reputo il difetto troppo rilevante perché in quelle condizioni di luce, paragonabili alla luce di una candela o del caminetto, una dominante molto calda non mi dispiace affatto e mi sembra più naturale di un bianco perfetto.
Una simpatica opzione che non so quanto possa essere realmente utile è la "Nightshot" che permette di scattare anche nel buio totale a mano libera senza flash con un effetto infrarossi, cioé forte dominante verde, grana visibile e le zone calde molto brillanti. Gli occhi degli animali brillano come in alcune riprese di Quark...
L'attacco per il cavalletto è di tipo tradizionale ed in solido metallo: non correte il rischio di vedere la 707 sbriciolarsi per aver serrato troppo una vite!

Nadir Magazine ©Sull'obiettivo è presente anche una slitta per un flash supplementare purtroppo senza contatto caldo come invece è nella 717. C'è da dire che il piccolo flash di serie - a scomparsa - si è dimostrato più che sufficiente per la maggior parte delle situazioni, e portare un grosso flash in più mi sembra contrario allo spirito della fotocamera.

BATTERIA
La batteria di serie è la Sony InfoLithium da 1200mHa che assicura una durata più che sufficiente per oltre 400 scatti senza flash purché non si stia a giochicchiare col monitor per rivedere le immagini o per farle vedere agli amici. Un consumo allineato ai più bassi per questo tipo di fotocamere e per molte compatte. Durante varie gite ho scattato oltre 200 foto di cui un buon 50% col flash e gli amici si sono divertiti a rivedere le immagini e diversi videoclip sul monitorino della fotocamera: la sera, al ritorno a casa, c'era ancora più di 1/4 di batteria carica anche dopo aver scaricato i file nel computer.

LE DIFFERENZE TRA LA 707 E LA 717

A parte la colorazione più chiara del rivestimento, le principali differenze tra il modello nuovo ed il vecchio sono:
  • Sensibilità da 100 a 800 ISO anziché sino a 400
  • Max velocità dell'otturatore 1/2000 anziché 1/1000
  • Slow Sync flash nella modalità Twilight
  • Alcune opzioni predefinite per il bilanciamento del bianco
  • Riduzione del rumore a partire da 1/25 anziché da 2 secondi
  • Connettività tramite la più veloce USB 2.0
  • Slitta flash con contatto caldo per flash TTL dedicati
  • Minor tempo di reazione quando si preme il pulsante di scatto
  • Maggiore velocità dall'accensione a "pronto per scattare"
  • Filmati MPEG con l'unico limite costituito dalla capacità della scheda (max 15" la 707)

LE PRESTAZIONI OTTICHE

Davvero notevoli e senz'altro tra le migliori della categoria. L'obiettivo fornisce sempre immagini ben contrastate dai colori brillanti e fedeli salvo una leggera ipersaturazione del rosso, e dà il meglio di se in condizioni di luce scarsa quando molte altre fotocamere continuano a fotografare ma forniscono immagini davvero mediocri. Non mi sto riferendo al rumore video o alle performance del software (alcune moderne fotocamere digitali fanno di meglio), ma proprio alla resa dell'obiettivo.
La qualità dell'obiettivo, unita alle dimensioni del sensore e ad un software che funziona egregiamente (migliorato nella 717), fornisce ottime foto 2560x1920 che, salvate in jpeg con qualità "Fine", occupano poco più di 2MB e non mostrano un eccessivo decadimento dovuto alla compressione. Se serve la massima qualità possibile si può sempre salvare in TIFF, ma così il numero di foto che è possibile contenere in una scheda di memoria da 128MB diminuisce drasticamente da 51 scatti (jpeg "fine", 81 "standard") a sette!
Interessante l'esistenza del formato rettangolare 2560x1712 con rapporto tra i lati 2:3, quello consueto del formato 24x36 ed in proporzione ai tradizionali formati di carta per le stampe (10x15 o 20x30 cm).
Lo zoom ha una visibile distorsione a barilotto alla focale più corta, distorsione considerata da molti "molto buona per uno zoom", ma per me inaccettabile se si pretende di fotografare architettura. Comunque è ai livelli minimi per ottiche di questo tipo ed anche gli zoom di molte reflex spesso distorcono di più.
Durante i numerosi scatti del test ho rilevato che la distorsione si annulla intorno ai 60-70mm di focale.

Le sensibilità impostabili vanno da 100 a 400 ISO in manuale e "solo" da 100 a 320 in AUTO. Mi chiedevo il perché di questo limite e la risposta ottenuta osservando diversi scatti di prova è che da 100 a 320 ISO il decadimento qualitativo è quasi inavvertibile mentre è ben più visibile (ma nella norma a confronto con apparecchi similari) a 400 ISO. In parole povere: se c'è luce o potete usufruire di punti d'appoggio usate la sensibilità corrispondente a 100 ISO per la massima qualità, oppure usate l'opzione "AUTO". Impostate manualmente la sensibilità corrispondente a 400 ISO solo se non potete fare a meno di quel po' di sensibilità in più o volete ottenere a tutti i costi un visibile effetto grana.

Le Sony 707 si trovano d'occasione, quando avete la fortuna di trovarle, sui 600 Euro: un'ottima soluzione per chi, abituato ad una reflex 35mm con buone ottiche, cerca una fotocamera digitale di elevata qualità senza voler fare il passo più impegnativo di un corpo reflex digitale.

Rino Giardiello © 07/2003
Riproduzione Riservata

CARATTERISTICHE TECNICHE

Prezzo del modello 717 in data odierna: 1100-1200 Euro IVA compresa
Valore di una 707 d'occasione in buone condizioni: circa 600 Euro
Materiale del corpo: Lega di Magnesio
Sensore: CCD da 5.24 megapixel, 4.92 effettivi
Dimensioni CCD: 2/3"
Risoluzione massima: 2560x1920
Altre risoluzioni: 2560x1712 (3:2), 2048x1536, 1280x960, 640x480
Rapporto tra i lati: 4:3 o 3:2 a 2560x1712
Formati per salvare i file: TIFF e JPEG (EXIF) in qualità "Fine" o "Standard"
Sensibilità: Auto (ISO 100-320) e Manuale (ISO 100-200-400)
Obiettivo: zoom 38-190 mm (5x. Sino a 10x in digitale) F/2.0-2.4
Diametro filtri: 58 mm
Auto Focus: AF espanso con detenzione di contrasto e griglia per luce scarsa
Messa a fuoco manuale: possibile, tramite ghiera sull'obiettivo da 50cm all'infinito
Messa a fuoco macro: da 2cm a 50 cm
Otturatore: da 1/1000 a 1/30 (fino a 30 sec in manuale e priorità di tempi)
Riduzione del rumore: Sì, per tempi più lenti di 2.5 secondi
Modi d'esposizione: Programma AE, Priorità di diaframmi e di tempi, Manuale, 3 Programmi speciali (paesaggio, notturno, ritratto)
Lettura dell'esposizione: a Matrice su 49 aree, Spot e Media con prevalenza centrale.
Correzione fissa dell'esposizione: da -2EV a +2EV a passi da 1/3EV
Blocco Esposizione: Sì, con tasto sull'obiettivo
Bracketing: Sì, 3 scatti con intervalli programmabili da 0.3 a 1.0 EV
Bilanciamento del bianco: Auto, Manuale, Luce diurna, Luce artificiale
Scatto continuo: Sì, circa 3 fotogrammi al secondo per 3 immagini
Filmati: MPEG HQ - 320x240, 16fps, max 15 seconds (incl. audio), MPEG EX - 320x240, 8 fps, limitato solo dallo spazio a disposizione (incl. audio), MPEG EX - 160 x 112, 8 fps, limitato solo dallo spazio a disposizione (incl. audio)
Flash incorporato: sull'obiettivo, a scomparsa, a ISO 100 arriva sino a circa 5 metri
Flash modalità: Auto, Anti occhi rossi, Flash sempre attivo, Flash sempre spento
Flash compensazione: bassa, normale, alta
Flash esterni: Sì
Attacco cavalletto: Sì, in metallo
Autoscatto: Sì, 10 secondi
Video out: Sì (NTSC e/o PAL)
Tipo di memoria: Memory Stick Sony
Memoria compresa con la fotocamera: da 16MB
Mirino: Elettronico da 180'000 pixel e correzione diottrica
Schermo LCD: 1.8" TFT da 123'000 pixel
Connettività: USB
Batteria: Sony InfoLithium NP-FM50 da 1200 mAh
Peso (con batteria): 667g
Dimensioni): 120x67x148mm
GALLERIA

Seguono alcuni esempi di foto scattate con la Sony 707 in diverse condizioni d'utilizzo, ma i file ridotti per il web non rendono giustizia alla resa sempre molto elevata ed alla pulizia d'insieme senza bisogno di interventi di postproduzione; anche i dettagli più fini sono riprodotti fedelmente senza il trucco della maschera di contrasto di default che fa sembrare le foto di alcune concorrenti più nitide di quello che sono. La Sony 707 tende a salvare il maggior numero di toni possibile, cosa che, in alcune foto, può dare l'impressione di una eccessiva morbidezza ma alla quale è facile rimediare agendo sui livelli con Photoshop (viceversa, è impossibile recuperare quello che non c'è).
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