SONY Alpha 35mm f/1.4 G (D)

La focale di classe che non dovrebbe mancare in ogni sistema professionale che si rispetti.

Il 35mm f/1.4 corredato del suo paraluce


Il logo G segno di riconoscimento delle lenti di alta gamma di Minolta, ereditata dalla Sony


Il 35mm è una lente segnata da una caratteristica: la flessibilità.
Questa focale, prediletta dai reportagisti di "vecchia scuola", sopravvive anche nell'epoca digitale dei formati ridotti, diventando l'equivalente di un altro irrinunciabile: il 50mm. Parte del fascino si perde nel crop, ma forse è una delle focali dell'era digitale che ha più senso in qualità di "fisso", e tutto sommato il suo uso non viene snaturato troppo.
La luminosità molto elevata lo mette di diritto tra le lenti per tutte le situazioni. Lo schema è complesso: 10 lenti in 8 gruppi e diametro di 55mm.
Le dimensioni sono ridotte rispetto a 35mm di pari luminosità di altre case, il peso è di 510g.
La costruzione è robustissima e praticamente identica al precedente modello Minolta AF G, esclusa la ghiera di messa a fuoco, in questo caso senza zigrinature.
Lo schema di messa a fuoco è interno ad elementi flottanti e non fa ruotare la lente frontale. La ghiera di messa a fuoco si gestisce bene ed è molto precisa. Inoltre rimane svincolata dal motore AF anche inserito (seppur con un leggero attrito): molto comodo per recuperare eventuali esitazioni della reflex.


CARATTERISTICHE TECNICHE
Elementi e gruppi 10-8
Diaframma, numero lamelle 9
Distanza minima di messa a fuoco (in metri) 0,3
Dimensioni in mm 60x76
Peso in grammi 510
Diametro filtri in mm 55
Paraluce incluso
Prezzo indicativo "su strada" (in Euro) 1100


I colori sono morbidi e molto naturali, ma non tenui come per altre lenti di pari luminosità. La nitidezza è ragionevole a tutta apertura e cresce in maniera esponenziale, sino a toccare valori decisamente elevati già a f2.8.
Quello che comunque colpisce della lente è la straordinaria capacità di riproduzione tonale che non ha nulla da invidiare ad un 85mm. Lo sfocato è semplicemente eccellente e la capacità di staccare i piani offre un'immagine corposa e tridimensionale.

Come va sul campo
Sbagliato pensare che una lente luminosa come questo 35mm offra il meglio solo in condizioni di luce precarie. La costanza di rendimento è molto alta, l'unica pecca sta in qualche aberrazione cromatica sulle alte luci (soprattutto nei controluce) che sparisce da f/2.8. La prima foto (il classico ignaro lettore di gazzetta) è un f/2.5 in ombra piena. La risolvenza è già molto alta tanto che è possibile leggere lo sponsor di fondo pagina.


PARTICOLARE DELL'IMMAGINE 1
Testimonianza della tipica risolvenza di scuola Minolta


PARTICOLARE DELL'IMMAGINE 2
La sezione in questione dimostra la tenuta al controluce spinto: è possibile distinguere la fila di alberi della collina sullo sfondo


Imm.1 - Scatto a f2 e 100 ISO

Imm.2 - Scatto a f5.6 e 100 ISO

Lo scatto in controluce invece è un f/8. In questo caso nonostante la presenza del sole nell'inquadratura non c'è nessun tipo di riflesso, il contrasto è eccellente. Merito dell'ottimo trattamento ma anche del diametro della lente frontale di soli 55mm.

Sulla A700 la messa a fuoco è molto veloce precisa ed usarlo è un piacere. La presenza di una scala metrica (oramai una rarità anche nelle ottiche fisse) permette l'uso dell'iperfocale in maniera agevole. Ottimo per il reportage, campo in cui questa lente si esalta.





La distanza minima di messa a fuoco, lo straordinario sfocato da 9 lamelle circolari e la distorsione praticamente impercettibile lo rendono ottimo anche per un genere insospettabile per un 35mm: il ritratto.
In questo senso "aiuta" il crop del sensore APS-C che lo rende un classico normale.

Imm.3 - Scatto a f/2.8 e 400 ISO. Toni naturali, distorsione assente e fuori fuoco morbidissimo


Anche nel paesaggio l'ariosità del vetro è percepibile, ma per questo genere lenti come il 35mm f2 o il 28mm f2 dalla resa cromatica più squillante danno una sensazione di maggiore "croccantezza".


Imm.4 - Diaframma chiuso a f/8 e 100 ISO

Imm.5 - La luce "gira" in maniera splendida in questo scatto a f/2

Imm.6 - Altro controluce e altra prova di classe: contrasto dettaglio e leggibilità al tempo stesso

Imm.7 - Le dimensioni non rendono giustizia alla riproduzione tonale ottenuta con una semplice desaturazione

Imm.8 - Per concludere uno scatto a f/1.4 su negativo colore da 100 ISO

Conclusioni
Vetro di pregevole fattura e in grado di offrire sempre risultati eccellenti. Il prezzo di listino (www.sonystyle.it) è decisamente alto, ma "su strada" si trova a prezzi comunque inferiori.
Vale ogni centesimo speso poichè è una lente costruita per durare nel tempo. E' difficile trovare lati negativi, anzi, lo scatto su analogico dimostra che ci sono ancora pregi celati dal formato ridotto, ma volendo essere proprio pignoli è relativamente morbido a tutta apertura (come tutti gli 1.4 di ogni marca) e qualche aberrazione cromatica fa la sua comparsa in particolari condizioni.
Ma questa è forse più una paranoia della nostra epoca tutta crop al 100%...
Scattate una foto a tutta apertura con una bella luce tardo pomeridiana, filtrata magari da una finestra e stampatela, non ve ne pentirete.

Paolo Limoncelli © 05/2008