Nel testare gli obiettivi, la Carl Zeiss si propone di operare con le pellicole di riferimento presso i fotografi moderni. Al momento, per le varie attività di testing, sono in uso circa 40 diversi tipi di pellicola, prevalentemente rulli medioformato 120 e 220 e 135-36, nonché APS e lastre 4x5" (anche a sviluppo istantaneo).
Un'area di particolare interesse è il test della risolvenza di un'ottica. La pellicola utilizzata per questo test deve garantire il massimo livello di risolvenza attualmente ottenibile secondo gli standard attuali, e questa risolvenza non dovrebbe essere troppo sensibile alle variazioni del processo di sviluppo della pellicola. A tal fine, si è cercato innanzitutto di individuare sul mercato un'emulsione che potesse essere sviluppata in uno dei due processi standard, E-6 o C-41, che sono disponibili pressoché ovunque. Di conseguenza ci si è focalizzati sulle pellicole a colori.
Nel 1996, quando si è iniziato questo tipo di ricerca, la pellicola col maggior potere risolvente fu individuata nella Kodak Ektar 25, una negativa professionale a colori. Secondo la Kodak, tale emulsione risolveva ben 200 coppie di linee per millimetro (lp/mm), valore che è poi stato effettivamente e sistematicamente verificato con numerose ottiche Carl Zeiss. Purtroppo, nel 1998 la Kodak ha smesso di produrre tale pellicola, dunque si è passati alla Fujichrome Velvia, che si è mostrata capace di risolvere 160 lp/mm, esattamente quanto dichiarato dalla Fuji. Inoltre è stata esaminata la Agfaortho 25, una pellicola Agfa bianconero ortocromatica caratterizzata da un notevole potere risolvente e da grana pressoché assente. Nel corso dei test si sono superate le 250 lp/mm usando fotocamere Hasselblad con obiettivi Zeiss Distagon T* 3,5/60mm e Superachromat 5.6/250, ma nel frattempo la Agfa ne ha cessato la produzione. Sempre dell'Agfa, è stata esaminata la APX 25, pellicola bianconero di bassa sensibilità che ha raggiunto 200 lp/mm, il valore dichiarato dalla stessa Agfa. Anche questa pellicola è di recente uscita di produzione, ma in Zeiss ne hanno accumulata un po' di scorta prima che fosse troppo tardi.
In generale si può dire che i valori di risolvenza dichiarati dai vari produttori Agfa, Fuji e Kodak trovano poi riscontro nella realtà.
Per determinare tali valori, i produttori di pellicola usano tecniche di laboratorio speciali e standardizzate, che includono ottiche microscopiche ad alta risoluzione. In Zeiss vengono utilizzate tecniche affini alla fotografia pratica, compreso l'uso di fotocamere normalmente reperibili, abbinate ad ottiche Zeiss; e si ottengono gli stessi valori. Dunque la risolvenza dichiarata dai produttori dopo i test di laboratorio non è solo un valore teorico: si ottiene anche fotografando "sul campo".
Man mano che vengono testate le pellicole che appaiono sul mercato, per individuare quella maggiormente capace di registrare la ricchezza di dettaglio offerta dalle ottiche Zeiss, si nota che la tendenza dei produttori è quella di realizzare pellicole sempre più definite e contemporaneamente più veloci. Oggigiorno è possibile risolvere 150 lp/mm con una negativa a colori da 160 ISO. In bianco e nero, tale risoluzione si può ottenere addirittura con una 400 ISO!
I futuri risultati delle ricerche di Zeiss in merito saranno resi via via noti sulla newsletter Camera Lens News.
Agostino Maiello © 11/2002
Riproduzione Riservata
Brano estratto da Camera Lens News, N°17 - Settembre 2002, newsletter pubblicata dalla Carl Zeiss, Camera Lens Division, Oberkochen.
Traduzione e adattamento di Agostino Maiello su autorizzazione della Carl Zeiss.