Seguendo i miglioramenti delle tecniche di progettazione e dei vetri ottici disponibili, gli obiettivi da stampa sono stati rimaneggiati varie volte nel corso dei decenni. Ai giorni nostri la tecnologia rende possibile produrre ottiche da stampa di risolvenza tanto alta da essere persino eccessiva nella pratica di camera oscura: basti pensare alle caratteristiche delle ottiche usate nei processi di fotolitografia per la stampa dei circuiti integrati. Questo articolo è un aiuto agile ed informale per la scelta dell’obiettivo da stampa per chi ancora vuole giocare in camera oscura.
Il gruppo degli obiettivi provati
I COMPONON. Bellissimi... Sorprende lo stato di conservazione delle cromature, ancora perfette dopo una quarantina d'anni
I RODENSTOCK. Sono di tre generazioni, la più vecchia è quella con il barilotto svasato, alla quale appartiene il 50mm che non ho provato visto lo stato della sua lente posteriore; la più moderna è quella con lo splendido barilotto senza zigrinature che si vede all'estrema sinistra della foto
I NIKKOR. Appare evidente che si tratta di versioni recentissime
CONSERVAZIONE DELLE OTTICHE
Dove e come dovrebbero essere conservate le ottiche da ingrandimento? Il luogo migliore è la campana originale; se questa non è arrivata assieme all'obiettivo che si è comperato usato, è consigliabile servirsi di una scatola di plastica per diapositive. Questo sistema permette di conservare gli obiettivi al riparo dalla polvere e dall'umidità, che sono i principali agenti in grado di danneggiarli. E' anche consigliabile collocare nella campana, assieme all'obiettivo, una bella bustina di silica gel.
Un posto "accettabile" è la piastra dell'ingranditore, se questo è collocato in un ambiente bene aerato e al riparo dall'umidità e se si ha l'accortezza di riparare la delicata testa dell'ingranditore con il classico sacchetto di plastica che, come tutti quelli che stampano dovrebbero sapere, serve a proteggerla dalla polvere. E' estremamente importante separare le ottiche da stampa (che si dovrebbero trovare nella così detta zona "asciutta" della camera oscura) dai chimici per il trattamento delle pellicole e carte, sia liquidi che in polvere, che potrebbero attaccare chimicamente le superfici delle lenti o i meccanismi interni. Ovviamente, è bene non toccare l'obiettivo da stampa dopo avere, ad esempio, immerso le dita nelle vaschette per ripescare le pinzette della carta da stampa...
COSA COMPERARE?
Un buon obiettivo a sei lenti nuovo o usato con riguardo è di certo la scelta migliore e la più costosa.
Se di marca nota, gli obiettivi a sei lenti sono tutti validi: nessun costruttore si è messo a fare ottiche da stampa dispendiose e relativamente complesse senza cercare di ottenerne il meglio... e noi, speso un mucchio di denaro per munire le nostre fotocamere dei migliori obiettivi da ripresa, non vogliamo certo mortificarne la resa risparmiando poche decine di Euro sull'ottica da stampa, no?
Se, in linea di principio, visti i costi odierni, non converrebbe prendere in considerazione le ottiche a quattro lenti, va detto anche che alcune di queste sono considerate piuttosto buone: ad esempio gli Anaret della Meopta, i Rogonar, i Componar o i Nikkor 50mm 4.0 e 75mm 4.0 sono un acquisto giustificato se si vuole contenere la spesa e si è scelto di usare un'attrezzatura con poche pretese anche come obbiettivi da ripresa.
Gli obiettivi a tre lenti, infine, sono decisamente superati. Per quanto riguarda le marche, a parte i notissimi Schneider-Kreuznach, Rodenstock ed El Nikkor, abbiamo una serie di produttori, alcuni anche molto prestigiosi, che nel corso dei decenni si sono cimentati con la costruzione di ottiche da stampa: oltre ai superbi Focotar prodotti dalla Leitz, abbiamo obiettivi come gli Ektar Kodak, i Wollensak e i Computar americani, i Taylor & Hobson britannici, i Komuranon, Rokkor CE e Fujinon EX giapponesi.
Alcune case produttrici di ingranditori (in particolare Durst, Beseler e Meopta), infine, hanno commercializzato o prodotto linee di obiettivi da stampa di varia qualità, alcuni dei quali molto buoni, come i Neonon della Durst (prodotti dalla Schneider-Kreuznach o dalla Asahi Pentax) o i Meogon, prodotti direttamente dalla Meopta. Ovviamente le ottiche molto vecchie potrebbero avere problemi di aloni e muffe; alcune ottiche da stampa da evitare sono state prodotte prive di diaframma per soddisfare esigenze particolari (ad esempio, le Polacche Janpol).
Per il resto, con una prova di stampa si può decidere se acquistare o no un obiettivo di marca poco conosciuta o "dimenticata".
DOVE COMPERARE?
Sicuramente da persone note, esperte e raggiungibili se si comperano ottiche usate: un eventuale difetto diventa di difficilissima gestione se la persona con cui discutere si trova lontano e non può vedere di persona. Proprio per questa esperienza diretta, anche se i prezzi sono allettanti, il servizio ha sempre funzionato bene e la possibilità di scelta è enorme, sconsiglio vivamente eBay per il materiale usato a meno che non si voglia comperare accettando qualche rischio: come ho scritto sopra, un obiettivo da stampa mal conservato o maltrattato può avere difetti difficili da rilevare e anche un venditore in buona fede può inconsapevolmente mettere all'asta un obiettivo in cattivo stato a causa di una cattiva conservazione. Ovviamente eBay resta estremamente allettante per i prodotti nuovi o invenduti di magazzino.
OTTICHE PROVATE:
Gli obiettivi provati vengono elencati di seguito in ordine di età presuntiva; se ne descrivono contestualmente gli eventuali difetti:
MODALITA' DELLA PROVA:
COME SONO ANDATI?
La focale "normale" per il formato 24x36 è 43mm, mentre 50mm sarebbe la focale normale per un negativo, mai prodotto, quadrato con un lato di 36mm: questa scelta progettuale ha fatto sì che le ottiche da stampa per il formato 24x36, risultando lievemente più lunghe di quanto strettamente necessario, presentino globalmente una vignettatura inferiore a quella delle ottiche per il formato 6x6. In particolare, dal punto di vista del contenimento della vignettatura, spiccano le ottime prestazioni del Neonon e del Nikkor 50mm. Con tutte le ottiche ho ottenuto una grana ben secca e contrastata sia al centro che ai bordi del fotogramma, come è giusto aspettarsi da ottiche da stampa a sei lenti. In generale, probabilmente per l'introduzione nel corso degli anni di vetri speciali, le ottiche più recenti hanno mostrato una vignettatura più bassa e quindi migliore di quella delle ottiche più datate.
TABELLA DELLE PROVE DI VIGNETTATURA
Marca |
Modello |
Anno |
Apertura |
Caduta di luce in stop |
Schneider Kreuznach |
Componon 50mm 4,0 |
circa 1966 |
4 |
0,58 |
5,6 |
0,38 |
|||
8 |
0,32 |
|||
Schneider Kreuznach |
Componon 85mm 5,6 |
circa 1965 |
5,6 |
1,2 |
8 |
0,7 |
|||
11 |
0,44 |
|||
Rodenstock |
Eurygon 40mm 4,0 |
circa 1975 |
4 |
1,7 |
5,6 |
1 |
|||
8 |
0,7 |
|||
11 |
0,45 |
|||
Rodenstock |
Rodagon WA 60mm 4,0 (1) su formato 24x36mm |
anni '90 |
4 |
0,4 |
5,6 |
0,25 |
|||
8 |
0,25 |
|||
su formato 6x6cm |
4 |
1,8 |
||
5,6 |
1 |
|||
8 |
0,8 |
|||
11 |
0,8 |
|||
Rodenstock |
Eurygon 80mm 4,0 |
circa 1975 |
4 |
0,8 |
5,6 |
0,51 |
|||
8 |
0,41 |
|||
Durst |
Neonon 50mm 2,8 |
anni '70 |
2,8 |
1 |
4 |
0,39 |
|||
5,6 |
0,17 |
|||
El Nikkor N |
40mm 4,0 |
nuovo |
4 |
0,8 |
5,6 |
0,66 |
|||
8 |
0,43 |
|||
11 |
0,23 |
|||
El Nikkor N |
50mm 2,8 |
nuovo |
2,8 |
1 |
4 |
0,31 |
|||
5,6 |
0,17 |
|||
El Nikkor N |
80mm 5,6 |
(2) |
5,6 |
0,83 |
8 |
0,41 |
|||
11 |
0,41 |
Note:
(1) Provati Rodagon WA ed Eurygon con prestazioni quasi identiche;
(2) Provati due esemplari costruiti a distanza di qualche anno con risultati identici
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
I Componon risalgono alla metà degli anni '60, il Neonon e gli Eurygon agli anni '70, uno dei Nikkor 80mm e il Rodagon WA 60mm agli anni '80-'90, gli altri Nikkor provati sono nuovi.
Sebbene si noti un miglioramento della vignettatura passando dalle ottiche più antiche a quelle più recenti, probabilmente dovuto all'adozione di nuovi vetri con caratteristiche più spinte, tutti questi obiettivi sono stati progettati per un uso professionale ed hanno prestazioni estremamente soddisfacenti, sebbene dipendenti da come sono stati conservati dai precedenti proprietari.
I Componon, il Neonon e il Rodagon WA oggetto di questa prova sono in condizioni perfette; l'Eurygon 40mm e uno dei Nikkor 80mm sono stati probabilmente conservati in ambienti umidi ed hanno un lieve alone sul bordo di una lente interna; l'Eurygon 60mm ha graffi da pulizia sulla lente posteriore e l'Eurygon 80mm ne ha sulla lente anteriore.
Tutti questi difetti, presenti in misura moderata, non hanno alterato la qualità delle stampe, che è stata sempre ottima indipendentemente dall'età, dal luogo di produzione degli obiettivi o dalla nazionalità del costruttore.
La migliore ottica da stampa è, prima di tutto, la più efficiente e pratica in abbinamento al nostro ingranditore e alle nostre modalità operative: chi stampa molto in formati grandi farà bene a cercare una ottima ottica luminosa, preferendo quelle con apertura 2,8 (c'è anche un 80mm della Meopta!) a quelle di apertura 4 e 5.6. Qualcuno potrà anche ritenere indispensabile avere la ghiera dei diaframmi ben visibile ed illuminata che si trova di solito nelle ottiche più recenti. Soprattutto, si deve cercare un'ottica che sia in perfette condizioni di conservazione e di efficienza...
E dopo queste cose molto banali, il lettore si chiederà: "E la marca?"...
Non ho trovato differenze significative tra le varie marche nella resa delle stampe (che resta sempre fortemente dipendente dalle capacità dello stampatore); piuttosto, come ho detto, ho visto un significativo calo nella vignettatura passando dalle progettazioni più antiche a quelle più recenti. La cosa non è importantissima: non si stampa a tutta apertura e ai diaframmi di lavoro anche le ottiche più vecchie hanno una vignettatura ampiamente adeguata a qualsiasi esigenza. Tuttavia, per questo motivo raccomando l'acquisto delle ottiche di pregio a sei lenti delle ultime serie di qualsiasi marca, spesso messe in vendita nuove da grossisti che svuotano i magazzini dei prodotti andati fuori produzione perché abbandonati dalle Case che corrono alla cieca ricerca del mercato, o rivendute praticamente nuove da appassionati tiepidi che le hanno comperate una decina d'anni fa per usarle due volte e poi tenerle sotto la campana su uno scaffale...
Le ottiche apocromatiche, infine, dovrebbero interessare prevalentemente a coloro che vogliono stampare a colori. Non ne ho parlato perché non ho avuto occasione di provarne.
Francesco Favara © 05/2007
Riproduzione Riservata