La visita, o forse bisognerebbe dire ‘il pellegrinaggio’, al Technische Sammlung di Dresda, ex capitale della fotografia, situato nella leggendaria Schandauer Strasse, strada ove erano situati i più famosi marchi della fotografia tedesca, è un must storico che un appassionato non può mancare.
Già la vista della Torre Ernemann, simbolo della Pentacon, la più grande concentrazione fotografica europea, e la vista della Dea greca della luce, che compare in un angolo dell’antica costruzione che fu dell’Ernemann e poi della Zeiss Ikon, provoca emozioni, nostalgie e ricordi a catena.
Museo Tecnico di Dresda (fabbrica ex Ernemann, poi Zeiss Ikon, poi Pentacon ora Museo).
I due corpi della fabbrica originale sono collegati da un caratteristico passaggio ponte, ed è possibile salire sino in cima alla torre, in realtà di forma ovoidale e non rotonda.
Tutta la zona, distante una ventina di minuti di tram dal centro di Dresda, è stata pesantemente bombardata tra il 13 e il 14 febbraio del 1945, ed anche se qui non si è scatenata la terribile Tempesta di fuoco, come nel centro storico di Dresda, le immagini del primo dopoguerra mostrano una distruzione totale.
La raccolta fotografica (appunto Sammlung) occupa in realtà solo un piano del Museo Tecnico, che è diviso in diverse sezioni, ed è chiaramente dedicato principalmente al marchio Exakta, con belle esposizioni di pubblicità, immagini storiche e tutti gli apparecchi di questa storica fotocamera nelle sue più svariate possibilità fotografiche.
Le altre case sono rappresentate in misura minore: Zeiss Ikon, Praktica, Certo, Ica, Wuensch, Mentor, possiedono solo qualche reperto, anche se talvolta di notevole importanza storica.
Si tratta in ogni caso di apparecchiature fotografiche che hanno segnato primati assoluti nella storia della fotografia, vere svolte epocali della tecnologia, tutte made in Dresden.
Passiamo in rassegna alcuni pezzi:
Diversi mirini per Exakta Varex, con insolite colorazioni.
Primo modello di Kine Exakta del 1936, distinguibile dall’oculare tondo, la prima reflex monoottica della storia del piccolo formato.
Exakta 6x6cm: a sinistra il modello anteguerra, a destra quello dopoguerra.
Apparecchi reflex Exakta 4x6,5cm con Vakublitz, 1935.
Edificio originale della Jhagee, poi totalmente distrutto nel bombardamento del febbraio 1945.
Display dei pezzi componenti una macchina Exakta 35mm.
Anche se a Dresda i luoghi di interesse non mancano, anzi sono molteplici, una visita al Museo Tecnico, facilmente raggiungibile col tram dal centro città, s'impone, sia per l'appassionato di fotografia che di storia, come conoscenza e omaggio ad un mondo ormai scomparso ma che ha costituito la base della tecnologia fotografica, con un numero impressionante d'innovazioni, anche eclatanti, che hanno sognare i fotografi di un tempo.
Pierpaolo Ghisetti © 02/2017
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