Era il non troppo lontano 2016 quando alcuni fotografi professionisti, stanchi di non trovare obiettivi adatti alle loro necessità e privi della qualità desiderata, decisero di farseli da soli.
Gli obiettivi dovevano poter spaziare dal paesaggio allo sport, dall’architettura al reportage, essere comodi da impugnare, facili da usare ed ottimizzati per la resa a tutta apertura con un eccellente bokeh. Obiettivi pensati dai fotografi per i fotografi e, nel caso delle ottiche per il cinema, nate dalla stretta collaborazione con alcuni registi e continue verifiche sul campo per fondere espressività artistica e operabilità.
Uno scatto a tutta apertura. Ottima la separazione dei piani e la gradevolezza dello sfocato. I fili della ragnatela sono così nitidi che non hanno avuto bisogno di "aiuti" in postproduzione. Cliccate sulle foto per vederle di maggiori dimensioni.
Sembra l’inizio di una favola, ma questa è la vera storia di IRIX, la piccola azienda Svizzera diventata una realtà nel mondo grazie alla produttività ed alle soluzioni innovative Coreane. Oggi IRIX, come si può vedere sul loro sito, è una realtà che spazia dalle lenti per il cinema a quelle per la fotografia, filtri e accessori.
Gli obiettivi, studiati per il mondo del cinema e quello della fotografia, hanno due linee separate ed ottimizzate per i diversi usi. Sono robusti, solidi e ben fatti, si vede che sono nati per lavorare ed offrire prestazioni di tutto rispetto con un’attenzione particolare per la resa delle immagini grazie ad un delicato equilibrio tra nitidezza, sfocato e tridimensionalità.
Diciamolo subito: sono tutti privi di autofocus e di qualsiasi altro tipo di automatismo. Queste cose vanno considerate nel momento in cui si decide di acquistare un obiettivo IRIX senza lasciarsi abbagliare dalle ottime prestazioni e dall’aspetto affascinante (sì, sono molto belli e trasmettono un grande senso di solidità) altrimenti, passato l'entusiasmo iniziale, si rischia di restare delusi o di lasciarli nel cassetto.
In mano
L’IRIX 65/1.5 oggetto del test, come ben specificato sulla confezione e sull'obiettivo, fa parte della linea "cine" ed è stato progettato per videocamere mirrorless full frame anche se è possibile utilizzarlo anche per la fotografia con ottimi risultati e godendo della speciale resa che lo contraddistingue. Ovviamente si può adoperare anche con sensori di dimensioni inferiori considerando i relativi fattori di crop. È solido, ben costruito e di peso e dimensioni generosi. È un obiettivo molto curato nei dettagli già in fase di progetto, vedi i due fori nella parte superiore per spostare la staffa per il treppiedi se occorre, il diaframma senza i click di arresto, la possibilità di utilizzare filtri magnetici, e - cosa che non potrete verificare senza averne più di uno - hanno tutti le stesse dimensioni, lo stesso peso ed il baricentro cade sempre nello stesso punto per agevolare il riposizionamento in un gimbal, ma hanno anche la stessa resa cromatica in modo da non dover fare i salti mortali in postproduzione per unificare i colori nel caso si usino più obiettivi durante lo stesso servizio. Nelle specifiche tecniche IRIS dichiara "Ultra HD 8K resolution ready", vale a dire una risoluzione elevatissima che ho potuto verificare sin dalle prime immagini che ho scattato con la Sigma fp L usata per il test.
La luce a disposizione era poca, ma la resa è splendida e la nitidezza, senza alcuna aggiunta in postproduzione, è davvero notevole. Quello che mi piace di più è la resa del piano a fuoco e la tridimensionalità che stacca in maniera decisa la montatura degli occhiali dalla guancia. Grazie all'amico Paolo Iammarrone per essersi prestato come modello.
I numeri ed i punti di riferimento sul barilotto sono più grandi della media ed il colore bianco è ottenuto con una vernice speciale che si vede meglio in poca luce: tutto studiato per lavorare anche in condizioni difficili, compresa la protezione da polvere e spruzzi d’acqua. Da notare che i valori di diaframma, anziché essere indicati con la consueta "F", usano la "T" che indica la quantità di luce effettiva che raggiunge il sensore.
La ghiera di messa a fuoco è molto piccola ed è, in realtà, un "ingranaggio" studiato per l'accoppiamento ad un motore più che per essere usato a mano, tuttavia la pronunciata zigrinatura permette una presa salda e sicura. La rotazione è infinita, perfetta per fare le micro regolazioni di fuoco lavorando a tutta apertura ed ottenere un graduale passaggio tra i piani nelle riprese video, quei passaggi che tanto piacciono agli appassionati di cinema, ma è senz’altro eccessiva rispetto al solito per chi userà questo obiettivo solo per fotografare. La messa a fuoco è interna e l'obiettivo non si allunga né si sposta il baricentro durante l'uso, cosa fondamentale per le riprese video.
Sul campo
L’IRIX 65mm F/1.5 ha una nitidezza elevatissima sia al centro che ai bordi a tutti i valori di diaframma. La nitidezza è unita ad un eccellente contrasto per cui i dettagli minuti appaiono ancora più nitidi di quello che sono e la brillantezza dell’immagine è davvero incredibile. Nitidezza reale e nitidezza apparente nello stesso tempo con un notevole senso di tridimensionalità. Le immagini sono sempre molto belle.
L’IRIX non ha un profilo in-camera per eliminare o correggere le aberrazioni perché, semplicemente, non ne ha. E’ un obiettivo ben corretto all’origine e, volendo proprio fare il cattivo, ho trovato una minima traccia di distorsione a barilotto, inavvertibile, e di aberrazione cromatica in situazioni di elevatissimo contrasto.
Questa foto, insieme a quella precedente scattata di notte, fa notare la correzione della distorsione dell'IRIX 65/1.5 senza dover ricorrere ad interventi in postproduzione. Anche la splendida nitidezza ed i colori sono quelli originali.
Bokeh
Il diaframma a 11 lamelle arrotondate garantisce un ottimo bokeh, ma il diaframma da solo non basta. Il bokeh - bello o brutto che sia - è determinato dal progetto ottico e qui arriviamo al punto che più mi ha affascinato di questo 65mm IRIX: lo sfocato è tanto e bello, morbidissimo, con un aspetto decisamente cinematografico e transizioni graduali.
Trattamento antiriflessi
Il trattamento antiriflessi brevettato da IRIX, il "neutrino coating", è molto valido e quasi impossibile da mandare in crisi anche nelle più difficili situazioni di ripresa. Nel mondo reale o con i fari del palco durante i concerti, nessun problema e nessuna velatura. Per provocare dei riflessi occorre puntare direttamente il sole in pieno giorno: vedrete dei cerchi colorati, ma il contrasto dell'immagine viene mantenuto. Insisto con la nitidezza unita ad una grande pulizia delle immagini: cliccate sulla foto sottostante e guardate i cavi dell'antenna. Non ho aggiunto alcuna nitidezza e sembrano quasi disegnati per quanto sono nitidi.
Conclusioni
IRIX ha puntato in alto e dichiara “Precisione Svizzera con soluzioni innovative Coreane” per arrivare alle massime prestazioni sul formato full frame sia in campo video che fotografico. Il design esterno molto semplice ed elegante nasconde all’interno un progetto moderno realizzato con estrema precisione. Alcuni obiettivi realizzati da IRIX, come questo 65mm, sono nati per il cinema, ma sono molto belli da usare anche per fotografare. L'IRIX 65/1.5 è un obiettivo ben realizzato e rifinito ma, cosa fondamentale, è in grado di fornire una notevole e costante qualità d’immagine in tutte le situazioni d’uso, in particolare con le luci difficili. La progettazione di origine cinematografica si nota dal tipo di resa, molto bella anche in poca luce e con un notevole bokeh che vale la pena di sfruttare a fondo. Attacchi, disponibilità e scheda con le caratteristiche complete, li trovate - sempre aggiornati - nel sito ufficiale IRIX LENS. La lunghezza focale di 65mm è poco diffusa, ma sul campo si rivela molto comoda e versatile, una buona scelta da parte dell'azienda che così arricchisce il suo già ricco catalogo.
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IRIX 65/1.5
Peso: 1438g
Dimensioni: 95x140mm (larghezza x altezza)
Diametro filtri: 86mm
Prezzo indicativo: 1.195 Euro
Attacchi: Canon RF, Nikon Z, Sony E, Leica, Fuji X, Canon EF, Arri PL e Micro 4/3
Caratteristiche complete sul sito ufficiale Irix
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