TEST FUJI FINEPIX A101
Rino Giardiello, febbraio 2002

Oggi è possibile acquistare una fotocamera digitale, seppur compatta, con poche centinaia di Euro, ma conviene rispetto all'acquisto di una compatta tradizionale 35mm che costa pur sempre la metà o un terzo?



Indubbiamente piccola e graziosa, ed a vederla così sembra promettere qualcosa di più...



Il piccolissimo display sul dorso ed i comandi per muoversi all'interno del menu.



Una finezza: c'è la presa per il cavalletto!



I pochi e semplici comandi sulla parte superiore.



Particolare del pulsante di accensione e delle varie opzioni di ripresa.



In alto, la foto totale della quale vediamo, in basso, il particolare al 100% d'ingrandimento: facendo stampare dei 10x15cm su carta fotografica la qualità è sufficiente, mentre con la inkjet ci si può "allargare" quasi fino all'A4. La risoluzione, comunque, è modesta, ed è bene evitare soggetti con molti dettagli.





L'obiettivo ha una distanza ravvicinata decisamente insufficiente. C'è uno scatto macro, è vero, ma la messa a fuoco è fissa ed è impossibile azzeccarla per colpa del piccolissimo monitor che sembra sempre a fuoco. I risultati sono più che deludenti... (foto in alto)



In alto: uno stranissimo difetto. Guardate il cerchio chiaro in alto a destra: compare spesso ed in posizioni diverse (in basso, il dettaglio al 100%).





Il filmato con l'ingrandimento del misterioso puntino rosso...

Questo è quanto ci siamo chiesti alla fine del test della simpatica compattina digitale della Fuji: con poco più di 300,00 Euro ci si può togliere lo sfizio di vedere subito le proprie foto sul piccolo display incorporato o, decisamente meglio, sul computer, e spedirle alla zia Maria che vive in un'altra parte del globo, ma la qualità di questo tipo di compatte digitali (ottica fissa e risoluzione di poco superiore al milione di pixel) è davvero modesta. La cosa può avere senso se la si adopera in casa a "circuito chiuso" per il computer ed internet, ma è bene togliersi qualsiasi illusione soprattutto se si è abituati alla qualità della propria reflex o di una compatta da soli 100-150,00 Euro.

Anche i costi delle stampe non sono da sottovalutare se, come dicevo prima, si esce dal "circuito chiuso" della propria abitazione, quindi dalla stampa inkjet con una buona stampante di qualità fotografica: in pratica va tutto bene se si scattano le foto, si scelgono, si inviano alla zia Maria tramite internet e poi si cancellano (o si conservano sull'HD); ancora tutto bene se si decide di stampare un A4 (molto tirato per le orecchie: meglio fermarsi al 13x18 cm) con la propria stampante inkjet, ma già mettendo i file digitali su di un CD ed inviandoli ad un fotolaboratorio per ottenere delle stampe su carta di tipo fotografico, ci si accorge di come i costi diventino eccessivi (una stampa 13x18 da file digitale può costare anche 2-3,00 Euro a seconda delle città). Forse tra breve i fotolaboratori non faranno più distinzione tra le diverse provenienze dei file, ma per ora i prezzi sono questi ed è bene tenerlo presente.

IN MANO
La Fuji è piccolissima e leggera, e si impugna comodamente. I principali comandi sono a portata di mano e non c'è bisogno di leggere un corposo manuale d'istruzioni per capirne le principali funzioni, manuale che infatti non c'è. A dire il vero c'è un volumetto, ma alla fin fine si preoccupa essenzialmente di spiegare come far funzionare il programmino FinePixViewer che correda la fotocamera, programmino fornito in versione per Mac e Windows, ma del tutto inutile se si ha già un programma grafico preferito (per esempio il solito Photoshop anche in versione "LE" in omaggio con la maggior parte degli scanner).

Collegando la Fuji alla porta USB di un Macintosh col cavetto fornito a corredo si vede apparire in un istante sulla scrivania il contenuto della scheda di memoria come se fosse un Cd o altra unità esterna ed è possibile trascinare le foto sull'HD per copiarle, e quindi poter spegnere subito la fotocamera visto che non è certamente parca di consumi. Le foto sono in formato jpeg e si possono aprire, vedere e manipolare con qualsiasi programma grafico come di consueto.

Ma torniamo ai comandi: sul tettuccio c'è, oltre ad un interruttore di accensione, il consueto pulsante di scatto con la possibilità di scegliere tra lo scatto fotografico, la ripresa video della quale parleremo dopo, e vedere le foto sul monitor. Nulla di complicato, quindi, e devo dire che mia figlia di 10 anni dopo pochi minuti la usava con grande confidenza. Meno intuitivi sono i comandi sul dorso: tramite display si accede alle varie regolazioni, si fanno scorrere le foto ed eventualmente si cancellano, o si usa una specie di zoom digitale dalla dubbia qualità.

Il monitor è piccolo e di qualità proporzionata al prezzo della fotocamera, quindi vale solo per un controllo molto approssimativo: tende a sparare le alte luci più di quello che è avvenuto in realtà e fonde i colori forti come il giallo ed il rosso. Difficile persino capire se il soggetto ha gli occhi chiusi, quindi mi viene da considerarlo più un simpatico gadget per divertirsi con gli amici che uno strumento di effettiva utilità (per non parlare di come, giocandoci un po', sia capace di prosciugare le batterie). Leggendo le note documentative si può scoprire che tra gli usi previsti dal costruttore c'è quello di Webcam USB: la funzione non è niente affatto disprezzabile, ma fa intuire qualcosa delle prestazioni di questa fotocamera.

SUL CAMPO
Lo so, non si doveva neanche pensare di fare il test serio di una fotocamera così economica, ma non sappiamo farli diversamente ed abbiamo analizzato le prestazioni della Fuji come quelle di qualsiasi altra fotocamera: logicamente il fattore prezzo è stato sempre tenuto presente, come pure il pubblico a cui è destinata, senz'altro senza grosse pretese.

Partiamo dal presupposto, quindi, che la risoluzione del sensore sia quella sufficiente alle nostre esigenze e di non avere la necessità di stampare foto superiori a 13x18 cm su carta fotografica: ma come sono le immagini? A nostro avviso abbastanza deludenti sia sul monitor che su carta: la resa della piccola ottica fissa è quella che è, e se non c'è un sole che spacca le pietre decade bruscamente salvo recuperare nella classica festa di famiglia grazie all'uso del flash, più che sufficiente per le classiche distanze casalinghe.

Tenete presente che la luminosità dell'obiettivo è poca e che la sensibilità del sensore equivale ad una pellicola da 125 ISO. Abbiamo scattato un sacco di immagini in tutte le condizioni ed in alcuni casi la resa è sufficiente (vedi commenti sotto alle foto), ma guai a scattare in controluce: se va bene si avrà il classico effetto silhouette, se va male ci saranno tanti di quei riflessi da rendere inutilizzabile la foto. Quando la luminosità del controluce è tanta, comunque, la Fuji si rifiuta di scattare. La cosa peggiore dei file che si ottengono è la vistosità della compressione anche usando le migliori opzioni ed il rumore video nelle zone scure: secondo noi si poteva fare qualcosa di meglio in tal senso.

L'ESPOSIMETRO
Essendo una fotocamera destinata ad un'utenza decisamente amatoriale, gli automatismi d'esposizione potevano e dovevano lavorare un po' meglio. Tutto bene se le scene sono "normali", ma basta un nonnulla per avere forti sottoesposizioni o sovraesposizioni.

I FILMATI
La FinePix A101 ha la simpatica possibilità di registrare dei video della durata di 20 secondi, purtroppo senza audio. La funzione è divertente, ma la qualità è davvero bassa ed i filmati sono piccolissimi. Quasi al centro dei nostri filmati c'era sempre un puntino rosso che non siamo riusciti a spiegarci né ad eliminare (vedi schermata a lato). La risoluzione di 320x240 pixel a 10 fotogrammi/sec li rende davvero adatti solo per giocare o per inviarli tramite e-mail alla zia Maria, ma nonostante la compressione e le ridotte dimensioni pesano pur sempre quasi 3MB, quindi non inviateli come se niente fosse!

IL CONSUMO DI BATTERIE
La Fuji dichiara per la FinePix A101 dei dati molto ottimistici: con due normali batterie a stilo si dovrebbero poter scattare fino a 200 foto in "modalità standard", vale a dire monitor spento, scatti ad intervalli di 30 secondi l'uno dall'altro e solo la metà con l'uso del flash, o ben 7000 in successione. Abbiamo provato con vari set di pile di marche diverse e non siamo mai riusciti a scattare più di una trentina di foto: le cose sono andate un po' meglio con le Duracell, ma siamo arrivati a 55 scatti senza usare mai il monitor.

PER CHI E'
Viste le prestazioni modeste non la consigliamo a chi cerca, anche nelle foto destinate ad internet, un minimo di qualità. Ottima per giocarci con gli amici o per darla in mano ai bambini senza grossi mal di cuore, l'ideale per tutti coloro ai quali basta una qualità di poco superiore a quella di una usa-e-getta ed hanno bisogno un leggero e pratico taccuino di appunti.

Rino Giardiello © 02/2002
Riproduzione Riservata

Da una fotocamera di questo prezzo non ci si aspetta certo un trattamento antiriflessi eccezionale dato che molti marchi, anche blasonati, li hanno decisamente scadenti, ma - di fatto - è impossibile fotografare con il sole negli occhi in esterni. Osservate la foto a destra: cercando di inquadrare anche il sole (in alto a sinistra appena fuori campo rispetto all'inquadratura) la Fuji si bloccava. In casa basta una semplice finestra per avere i risultati della foto sottostante...

CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA FUJI FINEPIX A101

Sensore CCD: 1/2.7 pollici con 1.3 milioni di pixel
Dimensioni immagini: 1280x960/640x480 pixel, colore 24-bit
Formato File: JPEG per le foto, AVI per i video
Tipo di Card: SmartMedia™ (3.3V, 2 – 128MB)
Mirino: ottico + monitor LCD
Obiettivo: fisso Fujinon di focale equivalente a 36mm sul formato 24x36 e zoom 2x (digitale), protetto da un'antina scorrevole
Esposizione: Programmata TTL con misurazione su 64 zone e possibilità di compensazione in Manuale tramite menu
Bilanciamento del bianco: 6 diverse possibilità
Flash: 4 modalità di regolazione (Auto, Riduzione occhi rossi, Fill-in, Spento)
Sensibilità sensore: fissa, equivalente a 125 ISO
Monitor LCD: 1.6" D-TFD (55,000 pixels)
Alimentazione: due batterie stilo AA o ricaricabili (non fornite)
Dimensioni: 98.5x64.5x40.5mm
Peso: 145g senza batterie
Accessori inclusi: 8MB SmartMedia™ card, 2 batterie stilo, Hand strap, cavo USB, Software FinePix, manualetto cartaceo
Video: cattura filmati di 20" senza audio alla risoluzione di 320x240 a 10 fotogrammi/sec
Dotazione di serie: una SmartMedia da 8MB, 2 batterie a stilo, cavo USB, CD con programma FinePix e piccolo manuale d'uso
Prezzo: circa 310 Euro