IL LOOK E LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE
Come dicevo, la RX è bella, molto bella: ha il look delle Contax più moderne come la ST, grande e pesante ma non troppo, quel tanto per essere comoda da impugnare e dare una grande impressione di solidità (tra l'altro reale), si prende bene in mano e si capisce subito che si è in presenza di una fotocamera d'alta classe. I principali comandi sono tutti con le tradizionali rotelline, ben visibili e, soprattutto, interpretabili senza doversi portare dietro il libretto di istruzioni. Si può passare dalla vecchia 139 alla RX senza traumi ed utilizzarla subito con l'unica eccezione delle Funzioni Personalizzate, un po' più impegnative (ma le regolazioni di fabbrica vanno benissimo nella maggior parte delle situazioni). Lo scatto è elettromagnetico, come è tradizione Contax, ed è sensibilissimo. Lo specchio è bene ammortizzato e l'assenza di vibrazioni al momento dello scatto è una sensazione bellissima. Il mirino è luminoso e molto nitido. La correzione diottrica nell'oculare permette a chiunque, o quasi, di avere una visione perfetta. Le informazioni mostrate sono chiare e riguardano tutto ciò che può interessare al fotografo. Anche il sistema di Messa a Fuoco Servoassistita è comodo da usare e ricco di opzioni, peccato che abbia i suoi limiti in condizioni di scarsa luminosità o contrasto. L'esposizione merita una nota particolare: è media a prevalenza centrale (la solita tipica di Contax) e spot. Che c'è di particolare? C'è che non ho mai visto un esposimetro spot così preciso su una reflex di pari prezzo. Se vi dico che mi leggeva una mosca su un muro bianco vi prego di credermi (e del resto fate presto a verificarlo coi vostri occhi). La Contax RX viene alimentata da una pila al litio da 6 volt, sistemata in apposito alloggiamento. Il controllo batteria è automatico: se lo stato di carica scende sotto un certo livello, sul display a cristalli liquidi compare un simbolo di batteria carica a metà, che sollecita il fotografo a sostituirla al più presto. Una cosa che ho trovato antipatica è che la batteria della RX è l'ennesima batteria diversa in casa Contax. Avere 4 o 5 Contax moderne significa portarsi dietro altrettante pile diverse. Non è una tragedia ma potevano anche cercare di uniformarle.
SUL CAMPO
Comoda ed istintiva da usare, la RX si impugna benissimo. Il peso leggermente più elevato della media e l'assenza di vibrazioni consentono di fotografare a mano libera anche con tempi relativamente lunghi. Quotazione: da 1 milione e mezzo a 2 milioni (solo corpo) a seconda delle condizioni, dello stato d'uso e della presenza di garanzia dell'importatore italiano.
Rino Giardiello © 01/1999
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La soluzione c'è: una semplice "zeppa" (la parte centrale di uno stuzzicadenti della giusta sezione o qualsiasi altro oggetto idoneo che non vada a finire all'interno della fotocamera) nella scanalatura a destra del bocchettone portaottiche. Impostate il diaframma del vecchio Zeiss non MM sul valore più chiuso ed il gioco è fatto (e funziona con qualsiasi altro obiettivo anche universale). In questi anni molte decine di 167, RX e 159 con la "zeppa" non hanno mai dato problemi né sbagliato l'esposizione ma, ovviamente, il trucco lo mettete in pratica sotto la vostra totale responsabilità.