ASFERICO
Semestrale di fotografia naturalistica e birdwatching
Rino Giardiello, maggio 2000

Sono rimasto un po' perplesso nell'avere tra le mani i primi due numeri della rivista "Asferico". Innanzitutto il formato: come grafico adoro i formati "strani" e le soluzioni più ardite ed originali, ma, come lettore, preferisco le riviste che si tengono bene in mano e che, all'occorrenza, si possano leggere a letto. Beh, nonostante le apparenze, "Asferico" risponde a questi requisiti.
L'impaginazione e la grafica sono curate e di facile lettura, la qualità di stampa è notevole e le foto pubblicate a tutta pagina (17x23 cm), fanno bella figura. Raramente vengono "inquinate" da testi se non per il titolo degli articoli (e neanche sempre). La carta è una bella patinata che, una volta tanto, non è talmente sottile da mostrare la pagina successiva in trasparenza.

Le foto sono, in generale, di elevata qualità (i collaboratori sono davvero tutti bravi ed alcuni sono anche noti e stimati professionisti o appassionati del settore), ma non mancano i disegni per consentire il riconoscimento delle diverse specie, le tabelle ed eventuali schemi. Gli argomenti trattati sono tanti, dalle "soluzioni sul campo" alle correzione delle immagini col computer o la prova di alcuni accessori (per esempio il sensore infrarosso).

Ho particolarmente apprezzato l'onestà dell'Editore nel segnalare sempre eventuali modifiche alle immagini col computer.

Perché il nome "Asferico" per una rivista di fotografia naturalistica?

Risponde Luciano Vinco, direttore e "papà" di "Asferico": "Le ottiche con elementi asferici sono generalmente di qualità superiore. Scegliendo questo nome non abbiamo la pretesa che il nostro lavoro raggiunga la perfezione (anche se facciamo il possibile per ottenere un buon livello qualitativo). Preferiamo considerare questa denominazione relativamente ad un altro aspetto: ci impegniamo affinché i nostri servizi, i nostri racconti riproducano il più fedelmente possibile la realtà".

Perché questo strano formato?

"Il formato 24x36 è senz'altro il più utilizzato nel campo della fotografia naturalistica. Le prestazioni dei corpi macchina, la luminosità delle ottiche (nonché l'introduzione di accorgimenti per stabilizzarle), la varietà delle pellicole e l'autofocus fanno di questo formato il più versatile ed idoneo. In base a queste considerazioni, tenedo presente che la maggior parte delle foto 24x36 vengono impressionate orizzontalmente, "Asferico" si propone con un formato ad "album", dove le foto, una volta ingrandite, trovano il loro naturale spazio senza dover subire dei tagli eccessivi".

Asferico è una rivista giovane (è nata nel 1999), ma ben realizzata, ricca di idee e, soprattutto, di passione. Non mancherà di accontentare chi cerca informazioni, trucchi e tecniche di questo settore così specifico o chi, più semplicemente, desidera solo vedere delle belle immagini.

Rino Giardiello © 05/2000
Riproduzione Riservata

Asferico: semestrale di fotografia naturalistica e birdwatching
Ed. Luciano Vinco
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